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14/07/2010 23:36 CEST - ATP & WTA

Fognini cede, Pennetta avanti

A Bastad Fognini non riesce a raggiungere Seppi ai quarti e perde da Ferrer. Avanti il padrone di casa Soderling.A Palermo perdono tutte le italiane in gara tranne Pennetta che raggiunge le semifinali. Christian Turba

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ATP BASTAD
Già detto del ritorno ai quarti di Seppi, non è andata bene al terzo italiano impegnato a Bastad, Fabio Fognini, che ha perso in 2 set dallo spagnolo David Ferrer.
Già dall’inizio del match si capisce che questa non è la giornata ideale per il ligure, che da subito pensa più a far polemica con l’arbitro Layani che a giocare e subisce il gioco regolare e aggressivo del finalista di Roma, che gli strappa il servizio al terzo game, complice una risposta a fil di riga che dà il via alla schermaglia verbale tra l’azzurro e il giudice di sedia svedese. Sul 4-2, a dire il vero, il nostro avrebbe la possibilità di tornare nel set, ma il 28enne di Javea è bravo a non permettergli, malgrado i numerosi vantaggi pari, di arrivare alla palla break. Ferrer gioca chiaramente troppo profondo per Fognini e costui, tra racchette lanciate e rovesci fuori misura, perde anche il turno di servizio conclusivo, perdendo dunque anche il diritto a servire per primo nel secondo set.
In questo secondo parziale, fortunatamente, il nostro sembra ben più quadrato, voglioso di lottare e soprattutto capace di far muovere l’avversario. Dopo dei game iniziali molto lottati,sul servizio di entrambi i giocatori, nel quinto game Ferrer sembra in procinto di tenere il suo servizio con tranquillità: falsa sensazione, perché improvvisamente l’iberico perde il controllo dei propri colpi e si ritrova a fronteggiare una palla break, malamente difesa. 3-2 Fognini e inizio delle speranze, prontamente rispedite al mittente: sul 30-30 del game seguente, infatti, il nostro s’inventa , a conclusione di uno scambio condotto con autorità, una palla corta abortita, che termina la sua corsa a metà rete e, graziato dallo spagnolo nella prima palla break, deve affrontarne poi un’altra, che questa volta David concretizza con una volée in tuffo. Anche il gioco successivo, molto combattuto, va appannaggio del più esperto dei due sfidanti. A questo punto il taggiasco potrebbe scoppiare, ma fortunatamente riesce a restar calmo. Dopo un game di servizio tenuto a zero, sul 4 pari due errori di Ferrer e la fortuna, che sotto forma del nastro gli trasforma una palla corta rischiosa in un vincente, apparecchiano all’azzurro una nuova palla break, che egli prontamente sfrutta esplodendo un rovescio lungolinea all’incrocio delle righe. Al momento di chiudere,” Fogna” sembra tremare ancora e va subito sotto 0-30: il gioco aggressivo del game precedente ha già lasciato posto a insicurezza ed errori a volontà, e una seconda a stento arrivata a rete sancisce doppio fallo, triplo break point per Ferrer e nuovo lancio della racchetta. Inutile dire che lo spagnolo prende la palla al balzo e il punteggio torna in parità. L a frittata ormai è fatta: il numero 11 mondiale torna a martellare, mentre l’italiano torna a giocare sfiduciato e cede l’ultimo, e decisivo, servizio, a 15, con l’ennesimo doppio fallo e un dritto giocato abbondantemente in corridoio sul match point. Ormai è davvero frustrante vedere un giocatore dalle potenzialità di Fabio smentire costantemente i progressi evidenziati negli Slam con match come questo, giocati al limite dell’esaurimento nervoso e con un atteggiamento “scazzato”: se vuole arrivare ad essere il primo italiano, Fognini deve correggere questi difetti.
In precedenza, l’uruguaiano Pablo Cuevas aveva agevolmente battuto lo spagnolo Pere Riba: troppo grande la differenza di regolarità tra i due, per poter far pensare che il match potesse prendere una piega diversa.
Infine, nel derby scandinavo serale, Robin Soderling si complica notevolmente la vita, ma alla fine supera l’ex numero 33 mondiale Andreas Vinciguerra. Facilmente impostosi per 6-2 nel primo set, il finalista del Roland Garros si è fatto trascinare prima sul 5-5, poi, dopo aver mancato un match point sul 6-5 con una risposta sbagliata, al tie-break. Qui,complici anche due doppi falli di Vinciguerra, il “boscaiolo” si è portato sul 6-4, ma al momento di chiudere ha perso un lunghissimo scambio e si è in seguito disunito, sbagliando due rovesci facili e consegnando il set all’avversario. Nel terzo parziale, però, Robin ha subito ripreso in mano le redini del gioco, aumentando la pressione da fondocampo e inducendo il buon Vinciguerra all’errore: in un attimo, doppio break, 4-0 e giochi chiusi, nonostante il 29enne di Malmo si sia rimesso in carreggiata e abbia fatto soffrire il numero 5 mondiale sui suoi turni di servizio, con le sue accelerazioni di dritto mancino. Ora il giustiziere parigino di Federer troverà il nostro Seppi: se gioca in modo distratto ( 7 doppi falli e numerosi colpi facili da fondo spediti in corridoio), e apparentemente fuori forma atletica, come stasera, l’atleta Caldaro ha qualche speranza residua.

Secondo turno
David Ferrer (Esp-3) b Fabio Fognini (Ita) 6-3 7-5
Pablo Cuevas (Uru) b Pere Riba (Spa) 6-4 6-2
Robin Soderling (Swe-1) b Andreas Vinciguerra (Swe) 6-2 6-7 (6) 6-2

ATP STOCCARDA
Ferrero si porta vanti di un break nel secondo, ma il mancino argentino reagisce subito e, sul 3-2, ottiene il contro break grazie a un fulminante dritto lungolinea in recupero. Il 25enne di Mar del Plata sembra ora aver la partita in pugno e sul 5-4 servizio Ferrero, spinge a fondo con dritto e rovescio e si procura un match point, salvato da Mosquito con un ottimo servizio. La partita resta così in equilibrio e si spinge fino al 6 pari, quando il supervisor del torneo tedesco decide che l’oscurità è troppa e, tra le proteste vibranti dei contendenti, rimanda l’esito della sfida alla giornata di domani.
La sorpresa della giornata l’ha messa a segno un beniamino del pubblico di casa, Simon Greul, che ha estromesso con relativa facilità Gilles Simon, testa di serie numero 7 che aveva già rischiato al primo turno col giamaicano Dustin Brown (vincendo solo al tie-break del terzo set). Efficacissimo al servizio 8100% di punti ottenuti dalla prima palla, malgrado un misero 43% di prime messe in campo) il 29enne di Stoccarda si è aggiudicato senza problemi il primo set, sfruttando una sola palla break su 4 ma non concedendone alcuna a “Gilou”. Più combattuto il secondo parziale, nel quale il transalpino ha avuto ben 8 palle break ma ne ha sfruttata solo 1, esponendosi quindi alla più classica delle pene: anche il numero 73 mondiale è riuscito a strappare il servizio una volta e, sul 5 pari, ha ripetuto il break, chiudendo quindi sul punteggio di 6-4 7-5.
Nel secondo match della giornata, successo semplice ma non troppo del semifinalista del Roland Garros Jurgen Melzer, che, meno efficace al servizio di altre volte, ha avuto bisogno di giocar bene i game di risposta per venire a capo, con un doppio 7-5, dell’altro teutonico Mischa Zverev. Prima ancora, due terriaoli doc come Chela e Montanes avevano dato vita a un match interessante: l’iberico, vincitore nel primo set dopo aver fatto di tutto per perderlo (facendosi rimontare un break di vantaggio e andando sotto per 0-30 al momento di servire sul 6-5), Montanes ha poi perso il secondo servendo con percentuali bassissime (44% di prime e solo il 14% di punti dalla seconda) prima di rimettersi in carreggiata e dominare l’avversario nel set decisivo.
Nella parte bassa del tabellone tedesco, quindi, si prospetta un interessante confronto di stili tra Montanes e Melzer, mentre Greul attende Zeballos e Ferrero, cosciente di potersela giocare con entrambi.

Risultati:
Jurgen Melzer (Aut) b Mischa Zverev (Ger-W) 7-5 7-5)
Simon Greul (Ger) b Gilles Simon (Fra-7) 6-4 7-5
Albert Montanes (Esp-5) b Juan Ignacio Chela (Arg) 7-5 3-6 6-2
Horacio Zeballos (Arg)-Juan Carlos Ferrero (Esp-4) 7-6 6-6 sospesa per oscurità

WTA PALERMO
Poca fortuna, dovuta anche all’inesperienza, per Corinna Dentoni nel secondo turno del torneo di Palermo. L’azzurra, entrata nel seeding da qualificata, ha infatti perso in due set con la tedesca Julia Goerges, dopo essersi trovata a condurre in entrambi i parziali, 4-1 nel primo e 2-0 nel secondo, e sprecando inoltre 6 palle break che l’avrebbero portata sul 3-0. In un match in cui l’incidenza del servizio è stata bassissima, la differenza l’ha fatta la maggior concretezza della numero 73 mondiale, che ha concretizzato 5 delle 12 palle break capitatele, a fronte del 3/11 della nostra atleta. La 20enne nativa di Pietrasanta ha comunque giocato bene, ma è mancata nei momenti import nati e, una volta fattasi rimontare dall’avversaria nel secondo, è un po’uscita dalla lotta. Per lei si tratta in ogni caso di una buona settimana: prima vittoria a livello WTA contro la Camerin, 46 punti incamerati e la concreta possibilità di raggiungere la top 100 da qui a fine anno, non avendo troppi punti da difendere.
Purtroppo, è andata male anche per Alberta Brianti, che ha perso un match all’apparenza fattibile contro la qualificata spagnola Llagostera Vives. Tra le due giocatrici, entrambe efficaci nei propri turni di servizio, è subito equilibrio: l’azzurra si porta avanti 3-1, ma con un parziale di 8 punti a 1 l’iberica rimonta e,a l temrine di un ottavo game fiume, mantiene il proprio servizio, vedendosi poi annullare due palle break da due ottimi colpi della 30enne di San Secondo Parmense. Con un break per parte ottenuto, le sfidanti si presentano dunque al tie-break del primo set, che la spagnola si aggiudica per 8 punti a 6, grazie anche alla complicità di 2 doppi falli e 3 errori forzati dell’italiana. Nonostante la sconfitta, le condizioni per rimontare ci sarebbero tutte e il secondo set sembrerebbe potersi concludere allo stesso modo del primo, tanto più quando la Brianti si porta sul 2-0 grazie a una condotta di gioco finalmente più aggressiva. Ben presto, però, il sogno svanisce e la Llagostera, dopo aver recuperato, prende il largo . Il game decisivo è il sesto. Dopo aver mancato la possibilità di brekkare la sua avversaria nel game precedente, Albertina si porta pericolosamente sotto 15-30 nel suo game di servizio. Si salva provvisoriamente con un attacco in dritto incrociato, ma nello scambio successivo soccombe alla regolarità dell’iberica. Si arriva ai primi 3 match point: i primi 2 vengono annullati da un errore di dritto della Vives e da un servizio vincente, ma sul terzo la nostra capitola e fa doppio fallo. Francamente deludente la prestazione odierna della parmense, troppo fallosa soprattutto al servizio (8 doppi falli!!) e incapace di impostare un gioco minimamente offensivo che le evitasse di sfuggire alla ragnatela della Llagostera. Costei, vincente dunque col punteggio di 7-6 6-2, accede ai quarti di finale, nei quali troverà la nostra atleta di punta Flavia Pennetta, che si è sbarazzata in meno di un’ora della ceca Renata Voracova.
Pronti via e Flavia strappa subito il servizio all’avversaria: lo riconferma poi nel game successivo, spingendo a fondo con i colpi da fondocampo e servendo a buona velocità. La differenza di potenza, tecnica e gioco tra le due è troppo evidente e, dopo una decina di minuti, un doppio fallo della Voracova consegna il doppio break alla brindisina. La ceca sbaglia troppo, subisce profondità e potenza dei colpi dell’azzurra e, le poche volte in cui riesce a costruire punti interessanti con la palla corta, si vede respinta dalla strenua difesa delle numero 12 mondiale che,pur con una leggera esitazione nell’ultimo game di servizio (vinto ai vantaggi) le rifila un severo cappotto in soli 18 minuti. La musica non cambia all’inizio del secondo set: con l’ennesimo rovescio lungolinea finito in rete, seguito da un altro leggermente lungo, la numero 91 mondiale offre su un piatto d’argento il quarto break dell’incontro a Flavietta. La nostra giocatrice, evidentemente tranquilla, si permette anche di “umiliare” la sua avversaria con dropshot millimetrici di rovescio giocati dalla linea di fondo e si porta senza problemi sul 3-0 e doppio break, dopo l’ennesimo errore in attacco della Voracova. Dopo aver consegnato, col quarto doppio fallo della sua partita, il 5-0 alla sua avversaria, finalmente la ceca si sveglia e, complice un calo di tensione della pugliese, le strappa il servizio successivo, vincendo in seguito il suo primo turno di battuta e procurandosi un’ulteriore palla break nel game successivo, sfruttandola con un dritto incrociato che induce la nostra all’errore. A questo punto, onde non rischiare, Flavia ritrova la trebisonda e, sul punteggio di 40 apri, volge il match a suo favore grazie a uno splendido rovescio lungolinea a conclusione di un duro scambio e ad una palla corta millimetrica. Difficile, per la Pennetta, trarre indicazioni dal match odierno, data l’inconsistenza dell’avversaria.
Nel primo match della giornata palermitana, per concludere, si era registrata la sorprendente eliminazione della Piornkova, semifinalista di Wimbledon, che dopo un primo set nettamente vinto, complice un crollo nelle percentuali del servizio, si è vista rendere la pariglia dall’americana Jill Craybas, bravissima a sfruttare ben 6 delle 8 palle break capitatele e a vincere per 6-2 al terzo set.


Risultati secondo turno:
Jill Craybas (Usa) b Tsvetana Pironkova (Bul-4) 2-6 6-2 6-2
Julia Goerges (Ger) b Corinna Dentoni (Ita-Q) 6-4 6-3
Nuria Llagostera Vives (Esp-Q) b Alberta Brianti (Ita-9) 7-6 6-2
Flavia Pennetta (Ita-1)b Renata Voracova (Cze) 6-0 6-3


WTA PRAGA

Nel torneo ceco, privo di grandi stelle, si segnalano le vittorie della padrona di casa Srtycova e della georgiana Tatishbili (numero 156 mondiale) sull’altra ceca Hrdinova.
Barbora Zahlavova Strycov (Cze-8) b Ksenia Pervak (Rus) 3-6 6.4 6-2
Anna Tatishbili (Geo) b Eva Hrdinova (Cze) 6-4 6-3



 

Christian Turba

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