17/07/2010 19:50 CEST - WTA Tour
Serena fuori un mese: si opera
Serena Williams scivola su un bicchiere in un ristorante: dovrà operarsi e salterà per questo Istanbul, Montreal e Cincinnati. Uno stop lungo, che le costerà oltre 550 mila dollari tra premi presenza saltati e il mancato premio del "bonus pool". Alessandro Mastroluca
La scorsa settimana Serena Williams ha avuto quello che normalmente si ritiene un incidente trascurabile in una serata: è scivolata su un bicchiere rotto in un ristorante e si è procurata un taglio al piede destro. Episodio cui anche Serena ha evidentemente dato poco peso, considerato che sul suo dettagliatissimo twitter non se ne trova traccia: dalla pagina, invece, si scopre che venerdì 16 luglio è stata a cena per discutere della sua linea di scarpe.
Sabato, però, la situazione è completamente cambiata. Serena Williams ha infatti annunciato che si dovrà operare al piede, e che per questo salterà Istanbul, Montreal e Cincinnati. Un'assenza che le costerà 550 mila dollari. Gli organizzatori del torneo turco, infatti, le avevano promesso un premio “presenza” di 150 mila dollari e altri 400 mila le sarebbero arrivate dal Bonus pool della WTA se avesse giocato almeno quattro dei tornei “Premier 5”: avendo saltato Dubai, avrebbe dovuto giocare tutti gli altri quattro per ottenere il premio, ma i due tornei sul cemento americano pre-Us Open fanno parte della categoria. Perdite economiche che si aggiungono agli altri 400 mila che perderà per il rifiuto di giocare a Indian Wells, uno dei quattro tornei “premier mandatory”: il bonus spetta, infatti, alla numero uno del mondo che li giochi tutti.
“Sono molto sorpresa di non poter giocare i prossimi tornei a causa di questo intervento” ha detto Serena al sito della WTA.
Mario Brisebois, uno dei 243 giornalisti in cassa integrazione del “Journal de Montreal” che animano il sito ruefrontenac.com ha commentato con amaro e pungente sarcasmo: “Anno nuovo, ma è sempre la stessa storia con le sorelle Williams. Diciamo subito che le Williams sono campionesse nel tirarsi indietro e il pubblico di Montreal lo sa. Serena si è già ritirata in finale allo stadio Uniprix”. E' successo nel 2000, contro Martina Hingis, con la svizzera in vantaggio 0-6 6-3 6-0. E' stata anche l'ultima volta che Serena ha giocato il torneo a Montreal: ha disputato altre tre volte gli Open del Canada, nel 2001, 2005 e 2009, ma sempre a Toronto.
Non è la prima volta che tennisti di vertice si trovano costretti a stop più o meno lunghi per infortuni un po' bizzarri. Non più tardi dell'anno scorso, ad esempio, Sam Querrey stava festeggiando il suo 22mo compleanno e si è seduto su un tavolo di vetro per allacciarsi una scarpa: il tavolo però si è rotto sotto il suo peso e una scheggia gli si è conficcata nel braccio costringendolo a diverse settimane di stop.
E la lista di chi “scivola su una scheggia di vetro” si è allungata.
Alessandro Mastroluca
Fotogallery a cura di Giacomo Fazio
US Open Series: Roger Federer
A cura di Giacomo Fazio
“Che ci crediate o no, il mio coach, prima dell’inizio del torneo, mi ha detto che sarei stato in grado di giocare per dieci ore”
John Isner e un curioso aneddoto sul match dell’anno
18 Luglio 1930
Wilmer Allison salva il numero record di 18 match point contro Giorgio De Stefani nell'incontro vittorioso di Coppa Davis di finale dell’Interzona al Roland Garros. Gli Stati Uniti vinceranno poi per 4-1.
Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker