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21/07/2010 14:32 CEST - ATP AMBURGO

Impresa Starace, Robredo k.o.

Ottima giornata per il tennis italiano maschile: vincono Seppi (primo turno), Fognini e Starace, col campano che elimina Robredo in tre set. Per Starace è la prima vittoria in carriera contro lo spagnolo dopo 5 sconfitte. Possibile derby Fognini-Seppi negli ottavi. Negli altri match vanno avanti Davydenko e Ferrero, mentre esce Simon. Nicola Gennai

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Finalmente una bella giornata per il tennis italiano. Certo, il palcoscenico non era di quelli da far rizzare i capelli e siamo ancora nelle fasi iniziali del torneo, però, per una volta che tre dei nostri giocatori riescono a vincere in contemporanea contro avversari di buon livello (specie Starace) pare giusto rimarcarlo. I tre azzurri impegnati oggi nel 500 di Amburgo sono infatti riusciti a vincere i loro match in modo convincente e ad accedere rispettivamente agli ottavi (Potito e Fognini) e al secondo turno (Seppi).

Procediamo con ordine, andando per difficoltà dell'impegno e prestigio della vittoria. Partiamo quindi dall'affermazione di Seppi, la più facile da prevedere. L'altoatesino era opposto al francese Robert, trentenne di modeste ambizioni (oddio, è numero 78 e Andreas numero 70.......), che bazzica spesso per i tornei challenger. Il biondo azzurro si è imposto in due rapidi set (6-4 6-3) in poco più di un'ora di gioco, servendo piuttosto bene (69% di prime e 7 aces) e brekkando in quattro occasioni il suo avversario. Al prossimo turno il tennista preferito di Scanzi (?) se la vedrà col padrone di casa Michael Berrer, allievo di Pistolesi. Il tedesco non è molto a suo agio sui campi in terra battuta, anche se a Montecarlo riuscì a battere un ossaccio come Juan Monaco. Pronostico abbastanza aperto.

Salendo di livello, passiamo alla vittoria di Fognini, che, dopo il ritiro di David Ferrer, ha avuto in sorte dal computer come lucky loser Marc Gicquel, la cui principale caratteristica è quella di asciugarsi il sudore del palmo della mano sulle corde della racchetta. Nonostante questo accorgimento il francese si è dovuto inchinare al tennis di Fabio, che si è aggiudicato la sfida con un doppio 6-4. Il match è stato caratterizzato da parecchi break, 8 in totale, 5 dei quali operati dal tennista di Arma di Taggia. Al prossimo turno, se Seppi batterà Berrer, potrebbe esserci un derby, visto che il figlio di Fulvio incrocia proprio il vincente dell'incontro di Andreas.

Arriviamo alla cima delle vittorie azzurre. Occupiamoci quindi di Potito Starace, che si è portato a casa lo scalpo più pregiato di giornata, quello di Tommy Robredo, vincitore qua nel 2006 quando  il torneo era ancora un Master 1000 (all'epoca Master Series) in un'edizione caratterizzata dai ritiri di Federer e Nadal stremati dall'epica finale del Foro Italico.  Il campano, che nei 5 precedenti era sempre uscito sconfitto dalle sfide con lo spagnolo, dopo aver lottato moltissimo nei primi due set (7-6 5-7) ha poi preso il largo nel terzo, incamerato facilmente per 6-1. E dire che il match si era subito messo in salita per l'allievo di Rianna. Robredo era difatti volato subito sul 3-0 (un break). Potito non si scomponeva e, dopo aver ribrekkato al settimo gioco, portava la frazione al jeu decisif, dove le emozioni non mancavano.  Il nostro si issava sul 6-4 ma sperperava i due set point. Poco dopo era l'iberico ad avere due palle set, anche qui mancate. Alla fine, al quinto set point, il parziale finiva nelle mani di Starace, 12-10. Anche il secondo set si rivelava lottatissimo e, dopo uno scambio di break, era Robredo a incamerarlo per 7 giochi a 5. Nel terzo poi, l'improvviso crollo del bel Tommy. Potito ringraziava e portava a casa set e incontro. Adesso o Montanes o Pere Riba. Inutile indicare il favorito (ma chi è Pere Riba?).

Detto degli italiani, il resto della giornata ha visto uscire di scena la testa di serie numero 9, Gilles Simon, ormai da troppo tempo lontano (anche a causa di infortuni) dal livello raggiunto due stagioni fa. Lo Sbirulino francese è stato eliminato da quella vecchia Volpe di Nieminen, impostosi in tre set per 6-4 3-6 7-5. Va avanti invece Nikolay Davydenko, che con un perentorio 6-3 6-1 manda a casa Florent Serra. Occhio a Kolya, se recupera la forma arriverà bello fresco sul cemento. E potrebbero essere dolori per tutti. Da annotare anche la vittoria di Ferrero su Hajek e quella di Chela su Stakhovsky.

Tutti i risultati:

Singles - Second Round
[1] N Davydenko (RUS) d F Serra (FRA) 63 61
[6] J Ferrero (ESP) d J Hajek (CZE) 76(4) 61
J Nieminen (FIN) d [9] G Simon (FRA) 64 36 75
P Starace (ITA) d [11] T Robredo (ESP) 76(10) 57 61
F Mayer (GER) d [15] A Dolgopolov (UKR) 46 76(2) 63
A Golubev (KAZ) d [LL] M Granollers (ESP) 64 75
F Fognini (ITA) d [LL] M Gicquel (FRA) 64 64
M Gonzalez (ARG) d [LL] A Ramos-Vinolas (ESP) 76(5) 67(3) 62

Singles - First Round
J Chela (ARG) d S Stakhovsky (UKR) 62 63
A Seppi (ITA) d S Robert (FRA) 64 63
E Schwank (ARG) d [WC] T Kamke (GER) 63 64
[WC] J Reister (GER) d [WC] D Brands (GER) 62 76(10)


 

Nicola Gennai

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker