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25/07/2010 13:37 CEST - Le Pagelle di Marcos

Pero e Mezzadri per il miglior Seppi

La coppia formata da Elena e Claudio commenta in modo brillante la battaglia vinta da Andreas su Thomaz Bellucci, al torneo di Amburgo. Per l'italiano, probabilmente la miglior partita dell'anno. Marcos

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La pagella
La pagella

Amburgo, 23/07/2010: Seppi / Bellucci – Pero / Mezzadri

“Hai letto il labiale?”

Bellucci, di nome e di fatto, tiene il primo turno di servizio, chiudendo sulla riga. Seppi deve provare a partire bene, questa volta. “Ahia…doppiofallo di Andreas: subito due palle break per il brasiliano”, annuncia Elena. Il nostro le salva entrambe, ma: “Perde completamente il controllo della volée”, commenta Claudio, annunciando così la terza palla break. Seppi rintuzza, ma deve concederne una quarta, sotto i pesanti colpi del rivale.”Ben servito: parità!”. “Lo scambio da fondo è difficile da gestire: sia che Andreas giochi centrale, sia che offra angoli. Bisogna servir bene”, consiglia Mezzadri. Thomaz, alla fine, riesce a strappare il servizio: 2 a 0. E a zero Bellucci conquista il terzo gioco: il pubblico prova ad incoraggiare Andreas, bombardato dai fondamentali dell’avversario. Sentendomi ad Amburgo, preparo due pennette ai quattro formaggi, mentre il nostro conquista il suo primo gioco: 3 a 1. “Mi sembra che la palla che esce dalla racchetta del nostro abbia un suono un po’ più pieno…”, Elena cerca di farsi coraggio. “Oltre ad essere abbastanza potente, il servizio di Bellucci ha anche molta rotazione. È ancor più efficace”, annota Claudio, sempre attento: 4 a 1.

“Si vede proprio che il brasiliano ha tanta fiducia: fa lui il gioco da fondo e spinge anche la seconda. Sono le partite vinte recentemente a renderlo così sicuro”. “Nell’ultimo periodo ne ha vinte due su tre, giocando tornei importanti”, completa Pero. Il suono della pallina di Andreas è sempre più tonico: 4 a 2, senza alcuna fatica. Scolo la pasta e la condisco coi quattro formaggi: in città, ci sono trentasei gradi. Il profumo giunge fino a Seppi: profittando anche di un doppiofallo del rivale, gioca bene e gli toglie il servizio. 4 a 3 per il brasiliano, ma serve Andreas. Malgrado Thomaz risponda benissimo, Seppi conquista il pareggio: 4 pari. “Riagganciato!”, esulta Mezzadri nella misura giusta. “E’ bravo Andreas a tenere lo scambio veloce ed a spostare Bellucci: 0015”. Mentre vampate di calore m’accusano d’aver sbagliato dieta, il nostro continua ad impensierire l’astro nascente. “Bravissimo: 1540!!”. Andreas ora spinge come sa, con molta attenzione. “L’errore di Bellucci, che perde il servizio per la seconda volta consecutiva. Insomma: dopo lo 0 a 3 iniziale…”, “…ha preso a giocare col ritmo giusto. Tenere lo scambio sempre veloce e chiudere alla prima palla più semplice. 5 a 4 e grande occasione per chiudere il set”, spiega Claudio.

Nel decimo, Elena si dispera: “Mmmmmmm…un altro errore col dritto: 0030!”. Poi, si riprende un attimo: “Sbaglia Bellucci!”, e sussurra: “1530”. “E sbaglia di rovescio il nostro: 1540, due chance per rientrare…”. “Scambio durissimo…e lo chiude Bellucci, che per primo ha iniziato a spingere: 5 pari”. Provo a mandar giù il boccone amaro con un corposo rosso trentino: niente da fare. “E questa è giocata molto bene!”, ammette Claudio, commentando un’ottima corta rovescia del nostro. Thomaz raggiunge il 30 pari con un serve&volley. “Bravissimo!!”, all’unisono i cronisti: palla break, con un’altra spettacolare corta di rovescio, questa volta in diagonale. Il pubblico ritma il classico applauso dei paesi del nord. Bellucci pareggia con una straordinaria corta di dritto. “E’ il game delle palle corte!”, Pero si diverte. Il nastro blocca il rovescio del nostro: 65 per il brasiliano, che chiude il game con uno spettacolare dritto lungolinea. “Bravo Andreas, che qui ha cercato molto il rovescio di Bellucci, per poi chiudergli sul dritto: 3000!”. Il nostro raggiunge il tie break con un ottimo tennis. Sugli spalti, Sartori abbronzatissimo e concentratissimo. “Bravo ancora con la mano a tener bassa questa pallina col rovescio ad una mano: era l’unica cosa da fare: minibreak per Seppi!”. “Che bravo!!”. “Molto bene…come lascia andar via questo rovescio. Colpisce la pallina mentre sale e sfrutta molto bene anche il peso della stessa: 3 a 0”, spiega ancora Claudio. Con una meravigliosa corta di dritto, Andreas si porta sul 4 a 0. “Ancora è entrato deciso sulla risposta, Seppi: occasione enorme. 5 a 0”. Thomaz spara un dritto lungolinea fuori di poco: 6 a 0. Sartori non riesce a trattenere il sorriso. “Sbaglia ancora Bellucci, che gioca un tiebreak pessimo. Bravo a ricrearsi l’occasione, Seppi, che vince il primo set!”. Elena è veramente felice.

“Hai letto il labiale?”, chiede Mezzadri alla collega, decrittando l’incitamento di Sartori: “Dai, dai…stai attento: il primo game, il primo game, ora!”. L’allievo accontenta il maestro: 1 a 0, senza alcun patema. “Bellucci è in un momento difficile: è una fase che bisogna sfruttare il più possibile”, suggerisce Claudio. “Bravissimo…molto aggressivo. E’ lui adesso a far sentire il peso dei colpi da fondo!”, s’entusiasma l’ex tennista svizzero. Il brasiliano non ci sta e con ottimi scambi raggiunge la parità: 1 a 1. “Eccola lì…prima o poi doveva succedere!”. Thomaz scaglia la racchetta a terra. “Grande scambio vinto da Andreas!”, che risponde alle fiondate rivali, senza scomporsi. A rete, conquista il 2 a 1. Bravissimo a reggere il pressing del brasiliano: senza retrocedere e senza rallentare. Durante la pausa dei dispari, il regista inquadra gli occhioni di Thomaz: paiono smarriti. Non c’è da fidarsi: 2 pari in un attimo. Mezzadri: “Seppi ha trovato la maniera e la fiducia giusta per contrastare Bellucci: deve tenerlo sotto pressione e, ad ogni minima possibilità, spingere”. 3 a 2. Io non riesco ad abituarmi alla musica dei dispari.

Dopo aver vinto il sesto game, Bellucci conquista il primo punto del settimo, tirando un lungolinea rovescio di rara potenza. “Grande...grande scambio! Un paio di recuperi molto complicati per Seppi”, che chiude col rovescio diagonale e vincente: 15 pari. Entrambi giocano al meglio, ormai da qualche game: 4 a 3 per il nostro, col dritto vincente. “Molto bene!”, esulta Mezzadri. “Bravo, bravo Andreas! Rapido nello spostamento, colpisce presto e toglie tempo a Bellucci: 0030!”. “Uhf…largo il dritto! 3040. Fai questo punto Andreas e vai a servire per il match!”, tifa Elena. Seppi sbaglia la risposta di rovescio e il brasiliano pareggia: 4 pari. Il nostro non si abbatte: “Assolutamente perfetto!”, lui. “Tiene il comando del gioco e chiude col dritto: 5 a 4 per Andreas!”, lei. “Bene bene ancora Seppi, si mantiene in pressione…Bellucci non ha tempo di caricare i colpi”, commenta Mezzadri. Thomaz pareggia con l’ace: 30 pari. “L’errore di rovescio: match point Seppi! Ora non si possono avere incertezze”, ordina lei. Servizio e dritto per il rivale: “Non si poteva fare niente”, ammette lui. Sempre col servizio, il brasiliano conquista il 5 pari. Il nostro paga la reazione dell’avversario e concede due palle break: 1540, con due errori di dritto. “Piccola concessione di Bellucci…”, “3040”, sussurra Pero. “Accidenti…”. Super rovescio lungolinea di Thomaz, che si porta sul 6 a 5, col servizio a disposizione per chiudere il secondo set. Che conquista, profittando di un dritto sbagliato dal nostro.

“Il match va avanti: è duro, molto duro…”, “…e anche lungo”, aggiunge Elena, senza malizia. Con qualche fatica, i tennisti tengono i propri turni di servizio. La stanchezza, dopo due ore e mezza di gioco, inizia a farsi sentire. Nel quinto game: “Grande punto di Seppi, che ha subìto una serie di dritti stretti del rivale, per poi chiudere col dritto anomalo!”. Andreas, con gran difficoltà, si porta sul 3 a 2. Dagli spalti del campo limitrofo, fragorose risate accompagnano le gesta di Noah e Bahrami, impegnati in un doppio, divertente anche solo ad immaginarselo. “A zero tiene il turno di battuta Seppi, che sale 4 a 3 nel set decisivo”. Pero ci prova: “Nel terzo set non si è vista nemmeno una palla break…”. “30 pari, altro snodo importante del set…noooooooooo! Che male che fa questo errore di dritto!”. Andreas affossa in rete un rigore e Thomaz pareggia con l’ace: 4 pari. “Forza…avanti!”, esorta ancora Claudio. Il nastro azzurro consente al nostro di agguantare il nono game, che stava maledettamente complicandosi: 5 a 4. Il brasiliano conquista il decimo con l’ace. “E adesso comincia lo sprint, dopo la maratona: 5 pari!”. “Non rischia più da fondo, Bellucci: gioca centrale e non sbaglia più”. “0030: situazione di pericolo…”. “Grande Seppi…è stato lui a prendere i rischi!”, perfetto lungolinea rovescio e vincente. “Bravo ancora a spingere col dritto: 30 pari!”. “Bravo Andreas, ancora, ha avuto coraggio anche qui”, col dritto anomalo. Thomaz pareggia con una splendida risposta di dritto. “Bravissimo Andreas!”, lungolinea vincente sulla riga. “Serve molto bene, molto bene: 6 a 5!”. Grande game giocato dal nostro, veramente. “Che passante!”, s’eccita Claudio, al dritto del nostro. “Uhhh…sotto il nastro il rovescio di Bellucci: 1530”. Lo dico io: a due punti dal match! Servizio e dritto: 30 pari. “Un nastro aiuta Seppi, che ha il secondo match point della partita. Un’ora fa aveva avuto il primo!”. “E spara in corridoio il dritto, Bellucci!! Seppi torna in semifinale ad Amburgo, dopo tre ore e undici minuti di battaglia!”, Pero non sta nella pelle. “La sua migliore partita dell’anno: ha mantenuto la tattica giusta ed ha saputo far dubitare Bellucci. Andreas ha continuato a mettergli pressione. Veramente una bellissima partita per l’italiano”, chiude Mezzadri. Aggiungo i miei personali complimenti: tolto qualche momento d’incertezza, Seppi ha giocato ad un ottimo livello per più di tre ore.


Mezzadri: 8
Pero: 8
Bellucci: 7
Seppi: 9

Marcos

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