15/08/2010 22:01 CEST - Masters 1000
Ecco il tennis senza Slam!
Dopo quasi un anno abbiamo ritrovato i primi quattro della classifica mondiale – i famosi Fab Four – nelle semifinali d'un Masters 1000. È lo spunto ideale per scoprire, a titolo di curiosità, come sarebbe il tennis senza i tornei dello Slam. Enzo Cherici
Rieccoli. Abbiamo dovuto aspettare parecchio, ma quasi dodici mesi dopo Cincinnati 2009 ritroviamo finalmente i Fab Four al completo in semifinale di un Masters 1000. Non poteva esserci un viatico migliore per lanciarsi verso l'ultimo Slam dell'anno, quello Us Open che dovrà fornire molte risposte interessanti alle tante domande degli appassionati. Riuscirà Rafa a sfatare il tabù Flushing Meadows? Djokovic tornerà a vincere uno Slam dopo più di due anni di digiuno? Confermerà Murray i progressi mostrati in Canada? E Federer tornerà quello di inizio anno? Il tempo allora di vedere chi alzerà la coppa a Toronto e di fare poi una puntatina in Ohio, dopodiché l'ultimo Slam dell'anno ci darà le risposte a tutte queste domande.
Gli Slam appunto...Sono questi i tornei che regalano l'immortalità tennistica. Quelli che ci riportano al doppio en plein di Rod Laver (1962 e 1969) e che in quel di Melbourne hanno fatto versare lacrime amare a Roger Federer, prima di trasformarlo nel giro di dodici mesi in Mr. Sixteen. Insomma, inutile perdersi in chiacchiere, è proprio attorno ai quattro tornei dello Slam che ruota l'intera stagione tennistica.
Ma che tennis avremmo, se il circuito vagabondo andasse dai pini del Foro Italico alle Keys di Miami, da Indian Wells a Cincinnati e Toronto, dimenticando puntualmente, ostinatamente, Londra e Melbourne, New York e Parigi, se non per transitare solo nella banlieu tennistica di Bercy? Chi ne sarebbe il padrone indiscusso, il proprietario autorevole al cospetto del quale tutti gli altri protagonisti sarebbero in qualche modo costretti a sottomettersi, sulla falsariga di quel che avviene nei confronti di Federer e Nadal nei tornei dello Slam?
Per rispondere a questo quesito, abbiamo analizzato per voi il rendimento dei nostri Fab Four negli ultimi 23 tornei del circuito Masters 1000 disputati, da Indian Wells 2008 a Madrid 2010. Come vedremo assieme, i risultati che ne scaturiscono sono abbastanza interessanti e non sempre hanno rispecchiato i valori del ranking Atp.
Ranking ATP | ||
1 | Nadal | 10745 |
2 | Djokovic | 6905 |
3 | Federer | 6795 |
4 | Murray | 5305 |
Classifica al 9/8/2010
Vediamo anzitutto in che modo vengono ripartiti i punti Atp, fra i tornei del Grande Slam e quelli del circuito Masters 1000:
Points breakdown | W | F | SF | QF | R16 | R32 | R64 | R128 |
Grande Slam | 2000 | 1200 | 720 | 360 | 180 | 90 | 45 | 10 |
Masters 1000 | 1000 | 600 | 360 | 180 | 90 | &45 | 10 [25] | [10] |
Come si può facilmente intuire, l'incidenza dei quattro Slam è doppia rispetto a quella dei Masters 1000. A titolo di esempio, per pareggiare (aritmeticamente) una vittoria a Wimbledon (2000 punti), occorrerebbe trionfare a Roma e Miami (1000 + 1000). Un 'eventuale finale al Roland Garros (1200 punti), varrebbe più di una vittoria ad Indian Wells (1000 punti). E una semifinale allo Us Open (720 punti) supererebbe un'ipotetica finale a Monte Carlo (600 punti).
Insomma, se per ipotesi un giocatore riuscisse nell'impresa del Grande Slam (8000 punti), gli basterebbe racimolare nel resto della stagione soltanto 2-3000 punti per essere pressoché certo di concludere l'anno al numero uno.
A conforto di ciò, raffrontiamo brevemente il rendimento 2009 di Roger Federer con quello di Rafa Nadal.
Anno | Giocatore | Punti | Grande Slam | Masters 1000 |
2009 | Federer | 10550 | 6400 | 3360 |
2009 | Nadal | 9205 | 2900 | 5280 |
Il fuoriclasse svizzero, ha concluso l'anno in prima posizione, totalizzando 10.550 punti. Di questi, ben 6400 sono scaturiti dai quattro tornei dello Slam (due vittorie e due finali) e “soltanto” 3360 dagli otto Masters 1000 disputati (non ha giocato a Shangai). I punti restanti sono venuti dal 250 di Doha (semifinale) e dal Masters di fine anno. In breve, il 60,6% dei punti ottenuti da Federer nel 2009 provengono dai tornei dello Slam, mentre solo il 31,8% è da ascrivere ai Masters 1000.
Diverso il caso di Rafa Nadal. Il campione maiorchino ha concluso il 2009 in seconda posizione, con 9205 punti. Di questi, solo 2900 (il 31,5%) sono stati conquistati nei tornei dello Slam e ben 5280 (il 57,3%) nei Masters 1000. Va detto che il rendimento dello spagnolo negli Slam - come in tutta la seconda parte dell'anno in questione - è stato fortemente condizionato dall'infortunio al ginocchio di metà giugno. Ma anche avesse ipoteticamente battuto Federer in una finale di Wimbledon, avrebbe comunque totalizzato meno punti nei quattro Major (4900 contro i 5600) rispetto al fuoriclasse elvetico (ma avrebbe, in questo caso, finito l'anno al numero uno).
Da queste prime considerazioni, emerge chiaramente come l'incidenza degli Slam - i quali, vale la pena ricordarlo, occupano soltanto due mesi di calendario nel corso di una stagione - nelle classifiche mondiali, possa essere predominante (è stato il caso di Federer) rispetto a quella dei nove tornei del circuito Masters 1000. Ma non per tutti è così e il caso di Rafa lo dimostra. Con un Federer prima e Nadal ora che fagocitano Slam in serie, per tutti gli altri i Masters 1000 contano eccome.
Per scoprire allora come sarebbe la classifica Atp senza l'incidenza degli Slam, andiamo dunque a vedere qual è stato il rendimento dei Top Ten nei Masters 1000 nel 2008, 2009 e in questa parte di 2010.
2008 | Indian |
Miami | Monte Carlo |
Roma | Amburgo | Canada | Cincinnati | Madrid Indoor |
Parigi Bercy |
Totale | Media | |
1 | Nadal | 360 | 600 | 1000 | 10 | 1000 | 1000 | 360 | 360 | 180 | 4870 | 541,11 |
2 | Djokovic | 1000 | 10 | 360 | 1000 | 360 | 180 | 600 | 90 | 90 | 3690 | 410 |
3 | Murray | 90 | 10 | 90 | 45 | 90 | 360 | 1000 | 1000 | 180 | 2865 | 318,33 |
4 | Federer | 360 | 180 | 600 | 180 | 600 | 10 | 45 | 360 | 180 | 2505 | 278,33 |
Il 2008 è stato l'anno magico di Rafa Nadal, con la doppietta Parigi-Wimbledon e la medaglia d'oro conquistata all'Olimpiade di Pechino. Ma, come si vede dalla tabella in alto, anche il rendimento nei Masters 1000 è stato assolutamente straordinario. Con ben tre vittorie (Monte Carlo, Amburgo e Open del Canada) e una finale (Miami), il maiorchino ha concluso l'anno al primo posto anche in questa speciale classifica dedicata ai Masters 1000, con 4870 punti (541,11 di media sui nove tornei disputati).
Un po' a sorpresa, ma neanche troppo, al secondo posto non troviamo Roger Federer, ma Novak Djokovic, che con le sue due vittorie (Indian Wells e Roma) e una finale (Cincinnati), ha raggranellato 3690 punti (410 di media), primo dopo super Rafa.
Si scende di un altro gradino e ancora non si hanno notizie di Federer. Tocca infatti ad Andy Murray piazzarsi al terzo posto, con le vittorie di Cincinnati e Madrid Indoor e una buona semifinale raggiunta in Canada: 2865 punti per lui (318,33 di media), ma comunque ben distante dalle prime due piazze.
Così, per imbatterci in “Sua Maestà” (degli Slam), Roger Federer, occorre scendere fino alla quarta posizione. Nessuna vittoria per lo svizzero nei Masters 1000 del 2008, con solo due finali raggiunte in quel di Monte Carlo ed Amburgo (sempre sconfitto da Nadal). Alla fine totalizzerà soli 2505 punti (ben 2365 meno di Rafa!).
Il 2009 sarà ricordato invece come l'anno di Roger Federer. Quello in cui ha conquistato il suo primo Roland Garros - l'unico titolo dello Slam che ancora gli mancava - ed ha prima eguagliato e poi superato il record di Sampras, giungendo a quota 15 titoli dello Slam.
2009 | Indian Wells |
Miami | Monte Carlo |
Roma | Madrid | Canada | Cincinnati | Shanghai | Parigi Bercy |
Totale | Media | |
1 | Nadal | 1000 | 180 | 1000 | 1000 | 600 | 180 | 360 | 600 | 360 | 5280 | 586,66 |
2 | Djokovic | 180 | 600 | 600 | 600 | 360 | 180 | 600 | 360 | 1000 | 4480 | 497,77 |
3 | Murray | 600 | 1000 | 360 | 10 | 180 | 1000 | 360 | / | 90 | 3600 | 450 |
4 | Federer | 360 | 360 | 90 | 360 | 1000 | 180 | 1000 | / | 10 | 3360 | 420 |
Eppure a livello di Masters 1000 poco cambierà rispetto all'anno precedente. Nadal, grazie soprattutto ad una prima straordinaria parte dell'anno (ben tre i suoi successi: Indian Wells, Monte Carlo e Roma) si confermerà al primo posto della speciale classifica con 5280 punti (586,66 di media). È curioso vedere come in quello che sarà ricordato come un anno così così per Rafa, il maiorchino sia comunque riuscito ad ottenere comunque 410 punti in più rispetto al già eccezionale anno precedente nei tornei Masters 1000.
Al secondo posto si conferma ancora una volta Djokovic, che con la vittoria di Parigi Bercy e le quattro finali raggiunte (Miami, Monte Carlo, Roma e Cincinnati) ha raggiunto la ragguardevole cifra di 4480 punti (497,77 di media): 800 meno di Nadal, ma ben 790 in più rispetto a quelli da lui totalizzati l'anno prima.
Per il secondo anno consecutivo, ottimo terzo è ancora una volta Murray, che con le vittorie di Miami e nell'Open del Canada ha raggranellato la bellezza di 3600 punti (450 di media): 735 più dell'anno precedente.
E così, ancora una volta, Federer dovrà accontentarsi della quarta piazza. Nonostante le vittorie di Madrid e Cincinnati, il fuoriclasse elvetico si fermerà a 3360 punti (comunque 855 più del 2008, nonostante abbia giocato una prova in meno), con una media-punti che passa da 278,33 a 420: addirittura 141,67 in più rispetto all'anno prima!
E siamo dunque all'oggi, alla parte di stagione fin qui disputata:
2010 | Indian Wells |
Miami | Monte Carlo |
Roma | Madrid | Totale | Media | |
1 | Nadal | 360 | 360 | 1000 | 1000 | 1000 | 3720 | 744 |
2 | Federer | 45 | 90 | / | 10 | 600 | 745 | 186,25 |
3 | Djokovic | 90 | 10 | 360 | 180 | / | 640 | 160 |
4 | Murray | 180 | 10 | 10 | 90 | 180 | 470 | 94 |
La situazione è ancor più chiara degli anni precedenti: Rafa in fuga e dietro gli altri tre che arrancano.
Conclusioni. Torniamo allora alla domanda iniziale. Semplice, diretta, provocatoria se vogliamo: come sarebbe il tennis senza Slam? Qui di seguito riportiamo la classifica virtuale dei Masters 1000 da Indian Wells 2008 a Miami 2010:
2008-2010 | 2008 | 2009 | 2010 | Totale | Media | Ranking Atp | |
1 | Nadal | 3870 | 5280 | 3720 | 14020 | 609,56 | 1 |
2 | Djokovic | 3690 | 4480 | 640 | 8810 | 400,45 | 2 |
3 | Murray | 2865 | 3600 | 470 | 6935 | 315,22 | 4 |
4 | Federer | 2505 | 3360 | 745 | 6610 | 214,76 | 3 |
Considerati i 23 tornei analizzati in questo lasso di tempo, Rafa Nadal risulta essere il dominatore assoluto di questa speciale classifica. Netta la sua supremazia sul resto della truppa: 209 punti di media in più rispetto a Djokovic; 294 più di Murray e 295 più di Federer!
Questo è quanto. Se è vero dunque che il tennis ha avuto per lunghi anni il suo Re incontrastato in Roger Federer, è altrettanto vero che questo “regno” è stato tale soprattuto per merito dello straordinario rendimento tenuto dal fuoriclasse svizzero nei tornei dello Slam. Per quanto riguarda i Masters 1000 invece il Re, anzi “el Rey”, ha un altro nome: “Su Majestad” Rafa Nadal!
Enzo Cherici
Fotogallery a cura di Giacomo Fazio
Dietro le quinte dello spot Gillette: Roger fa i numeri
A cura di Giacomo Fazio
“Che ci crediate o no, il mio coach, prima dell’inizio del torneo, mi ha detto che sarei stato in grado di giocare per dieci ore”
John Isner e un curioso aneddoto sul match dell’anno
25 Luglio 1999
Patrick Rafter inizia la sua prima e unica settimana da numero 1 delle classifiche ATP, superando Andre Agassi. Il suo è stato il numero 1 più breve di tutta la storia del tennis maschile e femminile.
Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker