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28/08/2010 15:28 CEST - New Haven

In finale Petrova e Stakhovsky

A New Haven la russa batte la Kirilenko e ora troverà Caroline Wozniacki, che ha sconfitto Elena Dementieva in un match epico. Nel maschile Stakhovsky supera de Bakker in due set e aspetta Istomin. Mauro Cappiello e Giuseppe Porcelli

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Femminile

È Nadia Petrova la prima finalista del torneo premier di New Haven. La russa ha superato la connazionale Maria Kirilenko in una semifinale il cui esito è stato in dubbio solo nel primo set e all’inizio del secondo. È stato a questo punto, infatti, che la Kirilenko, in vantaggio di un set, ha iniziato ad avvertire dei dolori alla schiena che la hanno molto limitata nella restante parte del match.

Nadia aveva iniziato tutt’altro che bene. Fallosa e impaziente, tentava di sfondare da fondocampo accorciando gli scambi, ma incorrendo in frequenti errori. Era lei a procurarsi la prima palla break al primo gioco dell’incontro, ma, fallita l’occasione, cedeva a sua volta il servizio con un doppio fallo al quarto game. La Petrova, entrata in tabellone all’ultimo momento come wild-card grazie al forfait di Ana Ivanovic, ha nel primo set un rendimento molto contrastante al servizio: 85 per cento sulla prima, appena il 14 quando mette la seconda. Attenta e ordinata, invece, la sua avversaria 23enne, che cerca di farla muovere orizzontalmente e soprattutto incassa puntualmente i suoi gratuiti.

Sul 5-2 in suo favore e con l’avversaria al servizio, la Kirilenko guadagna due set point con una bella risposta d’attacco finalizzata da una volée di dritto. Basta il primo che la bella moscovita vestita di rosso, alla prima semifinale del 2010 (come del resto la sua rivale) trasforma con un dritto da fondo a campo aperto.

Nel secondo set la Petrova fa il break al terzo gioco su un dritto lungo della connazionale, ma la Kirilenko inizia ad avvertire dolori nella zona lombare. Al cambio campo chiama la fisioterapista e si fa massaggiare a lungo la schiena. Sarà l’episodio decisivo del match, perché Maria non si riprenderà più e rimarrà sostanzialmente in campo per onor di firma. Nel sesto gioco dà un ultimo segnale di vita conquistando una palla per il contro-break con una gran risposta bloccata di dritto. La Petrova, però, la annulla con un ace e non si volta più indietro. Anzi, al turno successivo, grazie a un doppio fallo e a un gratuito della connazionale, conquista un altro break. I problemi della Kirilenko sono evidenti soprattutto al servizio, quando deve caricare la seconda palla. Al cambio campo, Maria chiede l’intervento del coach e finisce in lacrime.

Aiutata da un altro doppio fallo della Kirilenko, ma anche da un suo splendido rovescio lungolinea, la Petrova va avanti di un break a inizio terzo set. Quando Maria si getta a rete seguendo un servizio tutt’altro che decisivo e cede ancora il servizio a zero al quinto gioco è chiaro che la partita è finita. Così Nadia Petrova, che al primo turno era stata a un passo dalla sconfitta contro l’americana Varvara Lepchenko, cercherà domani il suo decimo titolo in carriera, alla sua ventesima finale.

 

Non ci sarà però un derby russo in finale. La testa di serie numero 1 del torneo, Caroline Wozniacki, ha sconfitto in 3 set la Dementieva. La danese dopo essere stata sotto 5-3 nel terzo set contro la testa di serie numeri 4, ha poi chiuso 1-6 6-3 7-6(5).

Il 3-2 nei precedenti in favore della russa, attuale numero 13 della classifica mondiale, e la ventenne danese faceva pensare ad un match equilibrato, ma la partita ha avuto alterne vicende.

La Dementieva ha iniziato il match subito all’attacco strappando il servizio all’avversaria. La Wozniacki è sembrata in bambola, non è riuscita ad abbozzare una minima reazione e si è ritrovata in pochi minuti sotto 4-0. Il primo set si è concluso con un perentorio 6-1 con la Dementieva, che ad ottobre compirà 29 anni, assoluta padrona del campo.

Nel secondo set la musica è cambiata, stavolta è stata la danese a brekkare due volte consecutive l’avversaria e a portarsi subito sul 4-0. La russa ha provato a riavvicinarsi sul 4-2, ma la Wozniacki è scappata di nuovo chiudendo il set 6-2.

Nel terzo set la russa è riuscita a portarsi sul 5-3 e poteva chiudere il match, ma Caroline ha avuto un’ottima reazione nel momento cruciale e si è poi aggiudicata l’incontro al tie break.

A fine match la Woziancki si è mostrata molto felice: “ho giocato un buon tennis nei momenti importanti, sono contenta di aver raggiunto la terza finale in questo bellissimo torneo, ora non mi resta che vincere l’ultimo match”.

Woznicaki e Petrova si sono affrontate solo 3 volte in gare ufficiali con il bilancio in favore della danese 2-1, il pronostico è aperto, staremo a vedere.

 

Risultati:
(8) N. Petrova b. M. Kirilenko 2-6 6-2 6-2
(1) Caroline Wozniacki (DEN) b. (4/WC) Elena Dementieva (RUS) 1-6 6-3 7-6

 

Maschile
Nel match tra Sergiy Stakhovsky, vincitore ieri in una gran maratona nei quarti contro il numero 1 del seeding Baghdatis, e il rampante olandese de Bakker, alla sua seconda semifinale stagionale dopo quella di Barcellona, esce vincente l’ucraino, che domani giocherà la quarta finale in carriera. Ci si poteva aspettare di più dal 21enne numero 53 del mondo, che invece è finito imbrigliato nel tennis dal sapore antico del suo avversario.
In un primo set molto equilibrato, è de Bakker che, nonostante le caratteristiche di gran battitore, soffre di più al servizio: sul 2-3 deve recuperare da 0-30, mentre sul 3-4 concede la prima palla break che Stakhovsky sfrutta con un’ottima risposta di rovescio.

Ancora in difficoltà il tennista orange al quinto game del secondo set, quando annulla altre due palle break, una con un dritto vincente e un’altra con un ace. Al settimo gioco, però, Stakhovsky passa di nuovo e obbliga l’avversario a cedere il servizio con un gran pallonetto sul quale de Bakker è costretto a mettere lo smash in corridoio. È il break decisivo per l’ucraino, mai nei guai al servizio, che chiude 6-3 6-4 con un ace e domani proverà a difendere il suo record immacolato nelle finali (zero perse e tre vinte, l’ultima quest’anno a s-Hertogenbosch) contro Denis Istomin.

L'uzbeko ha sconfitto in 3 set Viktor Troicki. Il serbo, dopo essere andato a servire sul 2-1 in suo favore, è crollato senza opporre resistenza cedendo7-6 3-6 6-2.

Per Istomin si tratta della prima finale in un torneo Atp e del coronamento di un grande periodo di forma che lo ha portato ad occupare il numero 46 della classifica Atp, suo best ranking.

Il primo set è stato molto equilibrato e ha seguito i turni di servizio. Nessuno dei due tennisti ha sfruttato le due palle break conquistate e si è arrivati al tie break. Istomin si è subito portato sul 4-0 ma Troicki ha reagito raggiungendo la parità sul 4-4. Dopo una lunga serie di set point annullati, Istomin è riuscito ad imporsi 12-10.

Ottima la reazione del serbo che nel secondo set ha strappato il servizio all’avversario e si è portato rapidamente sul 5-1. Istomin ha mostrato di essere ancora in partita, ma ha ceduto 6-3. Quando Troicki sembrava in pieno controllo del match dopo aver brekkato nuovamente l’avversario ed essere andato al servizio in vantaggio 2-1 ha avuto un inspiegabile black out ed ha ceduto di schianto lasciando via libera all’avversario che ha chiuso il terzo set 6-2.

Risultati:
(9) S. Stakhovsky b. (12) T. de Bakker 6-3 6-4
(15) D Istomin (UZB) b (10) V Troicki (SRB) 7-6 3-6 6-2

Mauro Cappiello

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