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01/09/2010 11:22 CEST - Pagelle US Open

Le pagelle di Marcos

“Fognini si adatta bene al tre su cinque perché il suo gioco va a fiammate, è discontinuo e, nel tre su cinque, può entrare ed uscire dal match senza comprometterlo”. Guido Monaco e Francesco Elia commentano Fognini. Marcos

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Usopen, 31/08/2010: Fognini / Verdasco – Monaco / Elia

“Più che un dritto, questo era un fulmine!”

Al termine del riscaldamento, l’infermiere benda il piede spagnolo, incerottato all’inverosimile, dito per dito. Fabio veste la maglia del Torino, con inserti neri e geometrici. In attesa del suo rivale, seduto, si mordicchia le unghie. Il ligure serve per primo e Guido Monaco espone una sua personale interpretazione: “Fognini si adatta bene al tre su cinque perché il suo gioco va a fiammate, è discontinuo e, nel tre su cinque, può entrare ed uscire dal match senza comprometterlo”. Francesco Elia, voce tecnica, non sottovaluta il recente passato: “In entrambi è ancora fresco il ricordo del match di Wimbledon”. Ai vantaggi, Fabio tiene il servizio e, nel game successivo, conquista due break point, profittando anche di un doppiofallo dell’avversario. “S-centra malamente il dritto, Verdasco, e c’è il break: 2 a 0 per Fognini”. Che si porta sul 3 a 0, senza alcuna difficoltà. Mentre il cronista si sofferma su Kimiko Date, Fernando accorcia le distanze, con qualche accelerazione delle sue. “Ma com’è che siamo finiti a parlare della Date? Vabè…torniamo al match che è meglio”. Elia elogia Fabio: “Questo dritto in demivolée è veramente stupendo!”. “Si vocifera che Fabio in questo momento sia senza coach…sarà pure senza coach, ma questo è un rovescio eccezionale!”. 4 a 1, con delicatissima stop volley. “La palla di Fognini è sempre molto penetrante: Verdasco fa fatica a leggerla”, commenta Elia. Anche il nastro aiuta: 5 a 1. Sempre Elia: “Con quale facilità ha giocato questa demivolée di dritto, in uscita dal servizio”. “Ancora sposta alla sua sinistra Verdasco e Fabio Fognini conquista il primo set. 6 a 1 in 24 minuti: si conferma giocatore da Grande Slam!”

In apertura di secondo set, i cronisti aggiornano dagli altri campi: meritoria usanza, soprattutto nei tornei dello Slam. Lo spagnolo parte in quarta, vince il primo servizio della seconda frazione e conquista i primi due punti del game successivo, fino ad issarsi alla palla break. Il nostro ne placa subito gli ardori: 1 pari, mostrando straordinari dritti in controtempo. “Non fatevi ingannare dagli errori di Fognini: è un giocatore che va un po’ a fiammate. Talvolta sembra un po’ svogliato, ma è il suo modo di stare in campo: va comunque rispettato”. Fernando avanza sul 2 a 1. Guido nel quarto game: “Attenzione…di nuovo 0030, come nel gioco precedente. E, qui, però, trova un’altra grande accelerazione di dritto: 1530. Verdasco spinge molto forte, ora: due palle break per lo spagnolo. Annullata la prima, con un gran servizio. Uuuuuuhhhhh, qui cerca di tenere molto profonda la risposta, Verdasco…ma esce. Parità! Ancora palla break: questo è il momento cruciale del match. Ancora…ancora, per fortuna per noi, una risposta che scappa via allo spagnolo: parità! Fognini l’ha giudicata fuori…ma è entrata. Ancora palla break…e questa volta mette a segno una grande risposta di dritto. Break: 3 a 1 per lo spagnolo”. Elia: “Speriamo che rientri subito. Deve provare a spingere, a muoverlo di più”. Vero, ma ora Fernando sembra il miglior Verdasco. “Scappa via il dritto in contropiede dello spagnolo: subito palla break per Fabio! Dove serve, secondo te, qui, Verdasco?”. “Esterno”. Macchè! Fabio vede il dritto del rivale cadere in corridoio e non colpisce, affidandosi al falco: “Ancora lascia la palla…ma a me sembrava buona!”. E, infatti, era buona. Elia: “Peccato. L’importante è dimenticare adesso…”. Verdasco ne approfitta e si porta sul 4 a 1. Nel settimo game, Francesco ci prova ancora: “Bisogna rimanere attaccati a questo secondo set: in fondo, c’è solo un break di distanza”. Vale sempre la pena di ricordarlo, ma Fernando vola sul 5 a 2. Guido: “Splendida volée di Fabio, che dimostra grande sensibilità nei pressi della rete”. 5 a 3. Elia: “Vediamo quanto sarà ferma la mano dello spagnolo in questo turno di servizio decisivo”. E, sullo 0030: “Speriamo che Verdasco conceda un’alta possibilità e non serva un ace…”. Doppiofallo. “Forza, adesso, una risposta consistente…accidenti!”, dritto in rete del nostro: 1540. Altra risposta di dritto sbagliata. “Però, attenzione: c’è una terza palla break. Ancora seconda palla…bene, ancora col dritto in contropiede: c’è il break! 61 Fognini, 54 Verdasco, ma batte il nostro”. Nel game seguente, Monaco suggerisce: “Il dritto coi piedi fermi non bisogna farglielo giocare…un altro regalo, però, di Verdasco: 3015”. “Ci vuole la prima…” Macchè! “Grandissimo Fabio…rovescio in diagonale vincente: 4030!”. “Bene con la prima e poi col dritto: 5 pari!”. Verdasco batte a 141 miglia orari: 6 a 5, in un battibaleno. “Brutto questo: fretta, fuori dal campo, spara il rovescio fuori. Attenzione: 0030”. Verdasco trova uno spicchio di riga col rovescio lungolinea e conquista due set point. Fabio si arrabbia, si distrae e spegne un dritto in rete: un set pari.

All’inizio del terzo set, il nostro cambia la maglia: grigio topo esperto, con inserti neri e geometrici. Dopo aver vinto il primo game, Fernando conquista la palla break, scagliando un meraviglioso passante dritto e lungolinea, in risposta ad un buon attacco italiano. “Verdasco sembra essere un pochino meno muscolato, rispetto a qualche tempo fa”, annota Elia. Non solo lui, mi sembra. Fabio salva la palla break con un ottimo servizio. Ne salva un’altra, dopo uno scambio serratissimo. Ed una terza, con una grande accelerazione di rovescio in diagonale. Per vincere il secondo gioco della terza frazione, il nostro rispolvera il suo miglior tennis. I cronisti, preparatissimi sull’attualità e sul passato, continuano ad aggiornare i risultati provenienti dagli altri campi. Verdasco tiene il servizio: 2 a 1. Nel quarto game, Fognini concede una palla break, commettendo l’ennesimo doppiofallo. L’annulla con un ottimo dritto anomalo. Ne annulla un’altra, con un buon rovescio lungolinea. La terza, profittando di un’orribile risposta spagnola. Alla quarta, però, deve capitolare: “Dopo un miracolo in allungo di rovescio, scappa via il dritto di Fabio. Attenzione…perché scappa via anche Verdasco: 3 a 1”, chiude Monaco. Lo spagnolo, da una buona mezzora, gioca molto meglio rispetto al primo set: 4 a 1, con un ace esterno alla McEnroe, per chi se lo ricorda. Il set non ha più storia: 6 a 1 per Fernando.

Il nostro esordisce male anche nel quarto, cedendo il servizio. Elia ci prova ancora: “Speriamo si ricordi delle rimonte del Roland Garros”. Con l’ace, Verdasco si porta sul 2 a 0. Guido era fiducioso: “Vedendo l’atteggiamento dello spagnolo nel primo set, speravo che Fabio potesse vincere anche piuttosto agevolmente questo incontro”. Il marito e coach di Silvia Farina ribatte: “Sappiamo bene, però, che negli incontri tre su cinque, un set può significare nulla. Al momento, purtroppo, Verdasco sembra aver preso il sopravvento”. Mentre Francesco termina la frase, i due tennisti giocano il più bel punto del match, concluso con una veronica da metà campo, giocata da Fabio, al termine di uno scambio rocambolesco. 2 a 1. Nel quinto game, lo spagnolo mostro dritti, rovesci e pallonetti del suo tennis migliore: “La sensazione è che Fabio non abbia ancora imparato a gestire questo suo grande talento”, rivela Monaco, che sembra in dirittura d’arrivo: “Sul velluto Verdasco: 4015 e due palle per il 5 a 1”. Fabio non ci sta, recupera e strappa il servizio al rivale: 4 a 2. “E tiene il servizio Fognini: dal 4 a 1 si va al 4 a 3! Hai visto mai, Francesco…”. Verdasco gioca un orribile ottavo game, condito da due doppifalli ed un dritto impresentabile: Fabio coglie il 4 pari con uno straordinario dritto lungolinea. Guido, ringalluzzito e soddisfatto: “Ha cambiato faccia, Fognini…eh?”. “Con una prima centrale molto solida, il giocatore ligure rovescia la situazione: 5 a 4 per lui. Pausa! No…non era pausa. Abbiamo visto, alle spalle di Fognini, Corrado Barazzutti, unico giocatore italiano a raggiungere le semi agli Usopen, sconfitto dal mitico Jimbo. Ma vediamo Fabio…pazzesco questo sport qui!”. Fabio chiama l’HawkEye ed ha ragione: 0015. “E andiamo! 0030, ha tenuto molto bene e, sul ritmo, ha sbagliato prima Verdasco”, Guido inizia a tifare apertamente. “Ancora un errore di Verdasco: attenzione, ci sono tre set point consecutivi!”. Fernando chiede un HawkEye e glielo portano subito: 1540. Con un altro ace si porta sul 3040. “Sì…va via questa palla dello spagnolo: e si va al quinto!! Cinque game consecutivi di Fognini, che ribalta la situazione. È stato molto bravo a rimanere freddo nei momenti importanti e ad approfittare del black out di Verdasco”, chiude Monaco.

Nel quinto set, lo spagnolo, pieno di rabbia per l’improvvisa afasia della frazione precedente, strappa il servizio al nostro. Terminato lo sfogo agonistico, Fernando torna a sbagliare e concede la palla del contro break, subito colta da Fabio con uno splendido passante diagonale di dritto. Monaco: “Una bella prima centrale: 2 a 1 Fognini, quinto set. Di fianco a Barazzutti c’è il papà di Fabio, che non sta più nella pelle”. Ci credo bene! Lo spagnolo, nel quinto game, riesce nuovamente a togliere il servizio al nostro, chiudendo il gioco con uno spettacolare rovescio diagonale. Salvata una palla break, Verdasco conferma il break appena colto: 4 a 2. Con tre ottime prime, salvata un’altra palla break, Fernando si porta sul 5 a 3: “Fabio ci sta provando, ma lo spagnolo è troppo consistente al servizio, in questo momento”, ammette Elia. Fabio non vuole perdere: “Più che un dritto, questo era un fulmine!”, commenta Monaco, che, parimenti, non vuole arrendersi. Il nostro, però, commette un doppiofallo, poco prima di dover fronteggiare il match point: “Davvero bravo lo spagnolo: ha giocato nell’ultimo palmo del campo”. Elia si dispera: “Ahhhhh…che peccato!”. Al termine di uno scambio molto combattuto, il dritto in contropiede di Fabio, probabilmente vincente, si spegne sul nastro, beffardo. Francesco chiude l’incontro: “Ci può essere rammarico per la sconfitta, però, crescendo ed acquisendo maggior continuità, Fabio potrà togliersi grandi soddisfazioni nel futuro”. Credo anch’io.


Monaco: 7
Elia: 7,5
Verdasco: 7,5
Fognini: 7

Marcos

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker