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02/09/2010 14:37 CEST - Us Open

Sam Querrey: "Siamo amici, mi dispiace averlo colpito nelle 'parti basse'"

1 settembre 2010 - Traduzione di Christian Turba

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Q. Puoi spiegare il colpo nelle parti intime del tuo sfidante?
SAM QUERREY: E’stato un incidente. Lui ha fatto una palla corta, ho corso ma era arrivato meglio di quanto pensassi. Quindi ero un po’confuso mentre andavo per colpirla e l'ho mirato. Mi son sentito male perché lui è un mio amico.

Q. Prima che il tabellone uscisse, lui ha detto che voi due vi siete allenati insieme. Ei stato sorpreso di vedere il suo nome vicino al tuo quando il tabellone è uscito?
SAM QUERREY: Un po’. Non si sa mai chi ti uscirà, è stata una scalogna giocare con lui.
Abbiamo fatto pratica insieme negli ultimo due mesi, per l’intera estate. E’uno dei pochi ragazzi con cui non volevo davvero giocare.

Q. Ti ha sorpreso oggi? Ovviamente, se avete giocato insieme, conoscerai il suo livello. Per essere un ragazzo per la prima volta sotto le luci dei riflettori ha iniziato forte
SAM QUERREY: Sì, credo che fosse un po’nervoso all’inizio, è normale. Anch’io lo ero. Ha giocato bene. Ha un buon servizio mancino ed un gran dritto. Mi ha impressionato il suo modo di giocare.

Q. Com’era il caldo là fuori oggi?
SAM QUERREY: Fa così caldo qui. Mi muovevo a fatica..avevo dei rampi alle gambe, ed anche lui li aveva. Fortunatamente le sue gambe erano leggermente peggiori delle mie.

Q. Hai avuto di peggio quest’estate?
SAM QUERREY: A Washington faceva caldo, forse c’era più umidità. Ma questo, comunque, è uno dei match più caldi che abbia giocato nell’intera estate.
Mi sono idratato bene e ho fatto tutto nella giusta maniera, ma faceva comunque caldo..

Q. Saresti a favore di una regola per il caldo tra gli uomini?
SAM QUERREY: No.

Q. Perché no?
SAM QUERREY: Ne abbiamo discusso nell’incontro del Council l’altro giorno, se debbano chiudere il tetto, oppure no, in caso di temperature troppo elevate.
Credo però che il tennis sia uno sport fisico, in cui il duro lavoro viene ricompensato. Se il caldo è eccessivo per alcuni tennisti e tu sei il tennista più in forma, non dovresti essere penalizzato per questo.

Q. Comunque qui non chiuderanno il tetto.
SAM QUERREY: No. (Ride.)
Q. Né ne costruiranno uno
SAM QUERREY: E' abbastanza raro che piova

Q. La tua esperienza è ovviamente diversa dalla sua. Uscire dalla high school ed essere professionista è diverso. Vedendo il suo livello di gioco, gli diresti che è ora di divenire pro o credi che sia più facile per lui tornare a Stanford ?
SAM QUERREY: Può già giocare coi pro. Ho fatto pratica con lui tutt’estate, gioca bene, strappa sempre dei set in allenamento. Ma credo che entrambe le decisioni saranno giuste: può migliorare a Stanford e può migliorare giocando nel tour.

Q. Qual era la differenza oggi? Giocavi al di sopra di lui in generale, ma ci son state alcune cose che ti hanno permesso di avere il sopravvento ?
SAM QUERREY: Solo un po’d’esperienza. Sul 5 pari del terzo set, lui ha voluto strafare e ha fatto un paio di errori di troppo..

Q. Hai ottenuto un vincente con una volée poi hai messo due aces, se non mi sbaglio. E' stata la chiave per te salire sul 6-5.
SAM QUERREY: Sì, e sul 6-5 mi son detto “ Gioca ogni palla e fallo vincere, se vince questo game e arriva al tie-break, faglielo guadagnare

Q. Ti ha aiutato il fatto di giocare un altro set, in vista del prosieguo del torneo?
SAM QUERREY: No, avrei preferito terminare in un ora, le mie gambe erano affaticate Credo che questo match mi abbia fatto capire che devo bere di più

Q. Credo che il caldo resterà brutale qui. Quindi, sentendoti come ti sei sentito oggi, cambierai preparazione sapendo che la prossima volta sarà dura?
SAM QUERREY: Qualcosa mi ha suggerito, quando camminavo qui venerdì, che avrebbe piovuto. Comunque, credo di aver bevuto molto Parlando con trainer e coach, ho deciso di portare sul campo più bottiglie di quante ne avevo oggi. Mi sento di bere sei bottiglie di acqua, sei Cytomaxes, sei Gatorade, sei acque al cocco ogni giorno. Arriverò a berne fino a 10 al giorno.

Q. Al di là dell’idratazione, non c’è proprio niente da fare?
SAM QUERREY: Prima del mio match di oggi non ho fatto una grande colazione, non mi son idratato bene, avrei potuto far meglio
Nel complesso, ho bevuto molto, ma devo bere di più.

Q. Alla fine del quarto set, ti sei sentito disidratato e in preda ai crampi?
SAM QUERREY: Si, se lui avesse vinto quel set, il quinto sarebbe stato divertente. Lui aveva più crampi di me, non so cosa sarebbe stato il quinto. Solo servizio e un colpo.

Q. Ti ha detto qualcosa dopo che hai mirato alle sue parti basse?
SAM QUERREY: Mi sono avvicinato e gli ho chiesto scusa. Abbiam riso un po’perché siamo amici. Succede

Q. Sei mai stato dall'altro lato della barricata?
SAM QUERREY: No, non ricordo di esser mai stato colpito in quelle zone...

Q. A che punto sei, a livello mentale, in confronto a Parigi? Tante cose sono accadute da quel momento, ma sembra che tu stia in un posto diverso
SAM QUERREY: Va molto meglio, mi sento bene, cerco di essere positivo e scacciare I pensieri dalla mente. Molto lo fa il Power Balance che sto indossando. Dopo ogni punto devo sistemarlo e tirarlo sopra il mio braccio, quindi ho sempre qualcosa da fare e non ho tempo da spendere a parlarmi addosso. E’un’abitudine e credo una tendenza, mi sta aiutando molto.

Q. Partendo da Parigi dicevi di esser stufo di viaggiare Sembravi cotto.
SAM QUERREY: Si lo ero

Q. Mentalmente, a che punto sei? Ti senti più fresco? E'stata un'estate lunga e calda: come hai recuperato?
SAM QUERREY: Ho recuperato bene, poiché sono stato a casa sei giorni e poi son tornato, disputando un gran Queen's e un gran Wimbledon.
Prima di Los Angeles, sono stato a riposo due settimane. A Cincinnati ho perso da Ferrer il mercoledì, dunque ho avuto ancora quasi due settimane di relax, il che è stato bello. Mi sento davvero fresco qui

Q. Cosa sai di Ryan Harrison e quali sono le tue aspettative per lui ?
SAM QUERREY: Lo conosco da 4-5 anni. Avevo palleggiato con lui aveva 15 anni e ne ero rimasto colpito. Quando camminavo verso lo spogliatoio, si trovava 4-2 sopra nel quarto set. Son davvero contento per lui. Lavora duro e ha fatto una grande impresa qualificandosi. Sono in estasi per lui. Penso che incontrerà Stakhovsky nel prossimo turno.
Se gioca bene può vincere ed arrivare al terzo-quarto turno.

Q. Cosa pensi del suo potenziale?
SAM QUERREY: E' buono. Penso che la cosa migliore del suo gioco sia il fatto che lui voglia diventare davvero un buon tennista Scende in campo e ce la mette davvero tutta; Ovviamente è anche un grande giocatore.

Q. Cosa pensi di John Isner?
SAM QUERREY: Credo che la sua caviglia stia meglio, anche se è ancora un po' gonfia. Non è conosciuto per correre da una parte all'altra, ad ogni modo. Presumerò che cercherà sempre di servire forte e prendersi un po' più di rischi, nei game di risposta, che d'abitudine, per accorciare I punti.
Ho palleggiato con lui l'altro giorno. Mi sembra che stia bene.

Q. Pensi che il problema stia nel fatto che non si sia preparato come avrebbe voluto?
SAM QUERREY: Forse, ma non ne sono sicuro.

Q. Dal punto di vista mentale, quanta differenza c'è tra, diciamo, un top 8, 10, 12 e il gruppo successivo, o forse i top 4? In altre parole, quando giocano, pensano “ Hey sto giocando con Federer. E'un grande” o “Hey, posso scendere in campo e giocare con lui”? Hai capito come si fa a giocare con I top player?
SAM QUERREY: Bisogna imparare. Ricordo la prima volta in cui ho affrontato Roger quando avevo 18 anni. Sono entrato in campo sapendo che avrei perso.

Q. Perché?
SAM QUERREY: Avevo 18 anni, eravamo a Miami, match serale. Non sapevo che avrei perso, ma lo presumevo. Non volevo mettermi in ridicolo la prima volta. .
Ma, man mano che ho iniziato a giocare in partita e in allenamento contro Roger, Rafa, Andy, a strappargli un set in allenamento, uno o due nel match e a battere un top 10, ho creduto sempre di più nelle mie possibilità.
L'anno scorso ho battuto Roddick quando era classificato al numero 7. Quando lo vedi battere questi ragazzi cominci a pensare che anche tu potresti farlo. CI vogliono un paio d'anni per abituarsi all'idea, bisogna allenarsi e giocarci insieme.


Q. Ryan, credo, ha detto che questa è la prima volta in cui batte un top 20. Potrei sbagliarmi; ma credo che sia ciò che ha detto. Ti ricordi quando l'hai fatto tu, con chi e che effetto ti ha fatto?

SAM QUERREY: Si, la prima volta in cui ho battuto un top 20

Q. Se ti ricordi.
SAM QUERREY: Mi ricordo la prima volta in cui ho battuto James Blake a Indianapolis, quando era top 10. E'stato bello, ricordo la sensazione. In quel match misi a segno 10 aces di fila, e credo 30 in tutto il match.
Queste vittorie sono un trampolino per la tua carriera. Sono certo che lui ora ha preso fiducia ed otterrà tante altre vittorie come questa.
 

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker