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06/09/2010 09:27 CEST - INTERVISTE

R.Nadal - 05.09.10

Trad. di TIno Cianciotti

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D.: Cominci a sentirti a tuo agio a New York? Non avevi fatto benissimo finora qui.
R.: Veramente avevo fatto due semifinali.

D.: Si, non è male.
R.: Per me non lo è (ride).
Sto giocando ogni giorno un po' meglio e oggi ho giocato un match solido: ho servito bene ed è importante che ci riesca. Da fondo i miei movimenti e i miei colpi stanno migliorando.

D.: Sto scrivendo un libro su Marcelo Rios: parlaci di lui.
R.: Mi spiace ma non ero nel tour quando c'era lui.

D.: Cosa pensi del suo tennis?
R.: Se ne parlassi mentirei, non ricordo niente. E' meglio che non dica nulla.

D.: Da cosa dipendono i miglioramenti del tuo servizio? Cambiamento tecnico? Modifiche nel movimento? O dipendono dalla fiducia?
R.: Non servivo così bene durante i tornei precedenti lo U.S. Open. Ho iniziato a farlo pochi giorni prima dell'inizio del torneo. Ho solo cambiato un po' la presa. Questo è tutto.

D.: Qui non hai ancora dovuto giocare un match in 5 set. Hai, però, un record di vittorie di 14-3 nelle partite al quinto: come te lo spieghi?
R.: 14-3? Non so !(ride). Ogni match fa storia a sé, non so. La cosa importante nel quinto set è essere in buona forma fisica e mentale.

D.: Preferisci i match al meglio dei 5 set?
R.: Nelle prove Slam è meglio che i match siano al meglio dei 5 set, negli altri tornei meglio che si giochi al meglio dei 3. Se si giocasse sempre al meglio dei 5 la stagione sarebbe durissima.
Sarebbe bene che anche nella Davis si giocasse al meglio dei 3 set.

D.: Pete Sampras ha dichiarato che il dualismo con Andre Agassi lo costrinse ad elevare il livello del suo tennis. Credi che sia accaduta la stessa cosa tra te e Roger? E' il tennista che ti ha costretto a migliorare il tuo tennis più di quanto abbiano fatto gli altri?
R.: Non so se sia andata proprio così, ma sicuramente è ciò che accade quando hai di fronte un tennista incredibile come Roger.
Federer ha tentato di migliorarsi anche quando era numero 1. Questo è ciò che mi ha insegnato: è migliorato lungo tutta la sua carriera. Ed è ciò che ho bisogno di fare anch'io perchè andando avanti si perde un po' di ispirazione e bisogna bilanciarla con altri miglioramenti. Se con l'avanzamento della carriera smarrisci qualcosa devi migliorare altri aspetti del tuo gioco.

D.: Quale parte del gioco di Federer è migliorata negli anni? Quale del tuo gioco?
R.: Il suo servizio e il suo rovescio sono migliorati. E' il motivo per cui è rimasto numero 1 così a lungo.

D.: Vuoi dire che trovi più difficile approfittare del suo rovescio oggi rispetto al passato?
R.: Non lo so, non ci gioco da Madrid. Ma mi riferivo al fatto che tutti considerino il rovescio di Federer il suo punto debole mentre io trovo che abbia migliorato le variazioni in slice e in top. E' diventato più difficile giocare contro il suo rovescio perchè dispone di tante soluzioni diverse che gli permettono anche di portarsi a rete. E' sicuramente migliorato.

D.: Simon si era detto ansioso di poter tornare a casa e conoscere suo figlio appena nato. Credi che nel terzo set abbia mollato il match? Cosa gli hai detto a fine partita?
R.: Mi sono congratulato con lui. Credo sia bello per lui poter tornare a casa e vedere il neonato.

D.: E' vero che non hai voluto viaggiare su un mezzo della transportation con l'immagine di Federer?
R.: E' una stupidaggine e non è mai accaduto: preferisco viaggiare nel van con l'immagine di Federer perchè è più grande degli altri van. L'ho già utilizzato una quindicina di volte in questa edizione.

D.: Questa edizione degli U.S. Open sembra targata Spagna: già 4 spagnoli al turno successivo...
R.: Uno è già sicuro in semifinale. E' senz'altro una cosa positiva in considerazione del fatto che è la superficie più difficile per noi. Congratulazioni e buona fortuna a tutti.

D.: Perchè ritieni che questa sia la superficie più difficile per te? Come stai superando questa difficoltà?
R.: Il mio problema sono le palle, non la superficie. Qui le palle sono più morbide rispetto a quelle del resto del tour. Non riesco ad imprimere loro il top spin che vorrei e rimbalzano più basse che altrove. Ma ho vinto alle Olimpiadi con queste palle quindi pare non sia impossibile per me giocare bene qui. Ho raggiunto due volte le semifinali. Se dovessi comunque cambiare qualcosa, sarebbero le palle.

D.: Quanto credi di poter fare bene qui quest'anno?
R.: Sono felice di essere al quarto turno. La cosa importante per me è che sto giocando meglio rispetto ai giorni precedenti. E' importante migliorare lungo il corso del torneo per avere chance di vittoria.
 

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker