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10/09/2010 01:43 CEST - Us Open

Federer, la notte è ancora tua

Il vento caratterizza la sfida che era la rivincita del match di quarti del Roland Garros. Roger si dimostra più abile ad adattarsi alle condizioni. Inedita efficacia nello sfruttare le palle break. Servizio devastante ed un solo giallo ad inizio match. E' la diciottesima vittoria nella night session su 18 incontri Gianluca Comuniello

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Due soli momenti in cui Soderling poteva cambiare questa sfida. All'inizio del match, secondo game. Federer serve e deve subito fronteggiare una palla break. Un suo rovescio nello scambio è chiamato lungo e lui chiede il Falco. Hawk eye gli dà ragione e l'arbitro invece di far rigiocare il punto lo assegna direttamente a Roger, sbagliando grossolanamente l'interpretazione. Secondo momento in cui Soderling poteva cambiare qualcosa nella storia del match: il terzo set. Dopo due set passati a prenderle di santa ragione, lo svedese decide di fregarsene dei problemi con il vento e comincia a tirare il servizio su ogni quindici. Riesci così a tenersi a galla. Anzi, riesce ad andare avanti di un break, nell'ottavo game del set. Va quindi a servire per il set, ma non arriverà mai a set point: una serie di errori gli daranno come massimo premio di consolazione l'essere stato a due punti dal set, ma anche l'immediato break back di Federer, che passata la paura si involerà senza più voltarsi indietro. Una partita iniziata onestamente in condizioni di difficile giocabilità. Il vento, presente per tutta la giornata, diventa freddo e si butta giù dalle gradinata dell'Arthur Ashe per arrivare in campo a gonfiare la rete. La parte opposta alle telecamere televisive gioca in costante controvento. L'inizio di Federer è un po' così, come di chi deve mettere in moto il suo corpo e i suoi colpi. Occorrono sei game e il giallo sulla palla break contro per svegliarlo veramente. E' sul 3 pari che Federer farà capire a Soderling che questa sarà una nottata di totale sconforto per lui. Una nottata come le diciasette precedenti night session in cui qualche essere umano ha avuto la sfortuna di trovarsi di fronte Roger Federer da Basilea. Sul 3 pari infatti c'è la prima palla break a favore di Federer. I suoi tifosi sono abituati quasi a non considerarla un'opporunità: sanno che Federer ha bisogno di una mezza dozzina di palle break per capitalizzarne una. But tonight is the night. E allora entra anche il CDPD, altrimenti noto come Colpo delle Peggiori Disgrazie, altrimenti nota come la palla corta di dritto. Il colpo che ha troppo spesso caratterizzato in negativo le disfatte con Nadal. Il colpo che nelle giornate no gli fa capire che non è aria. Questa volta il colpo è subito vincente, e Federer è subito un break sopra. Uno su uno: clamoroso al Cibali. Tiene a zero i due successivi servizi Federer per chiudere il set per 6-4. Piovono aces su Soderling: alla fine saranno 18, mentre lo svedese prossimo avversario dell'italico tennis ne metteà insieme appena due (tutti nel terzo set in cui decide che servire a tre quarti di velocità non è il massimo della vita). Nel terzo game del secondo set c'è un'altra palla break per Federer, in un game in cui lo svedese dilapida un vantaggio di 40-15. Su questa Soderling fa uno dei suoi 4 doppi falli totali. Due palle break su due trasformate: clamoroso anche al Barbera. Non ci crede neanche Federer, che concede l'immediato break back. Aveva annullato quattro palle break nel primo set, ma sulla quinta deve subire un passante di rovescio di Soderling che impatta il set. A rete non raccoglie molto lo svizzero (alla fine appena il 40% dei punti), ma è da fondo e con risposte irreali con il rovescio coperto che fa partita di testa. Nel quinto game del set c'è la terza palla break a suo favore ed un errore di rovescio di Robin decreta un altro break. 3 palle break su 3 trasformate: comincia ad essere clamoroso anche all'Olimpico. Federer tiene i due servizi successivi agilmente martellando ace, Soderling comincia ad esprimere evidenti segni di frustrazione. Ma la frustrazione massima la raggiunge quando, dopo una sportellata di dritto che sarebbe stata vincente contro il 99,99% degli esseri umani, si vede recapitare indietro un rovescio incrociato in controbalzo irragiungibile. No match. Nel terzo set lo svizzero smarrisce ogni tanto il servizio, nel senso che la percentuale di prima si abbassa (alla fine sarà comunque il 64%, con l'86% di punti vinti) e assieme al “fuori tutto” praticato per disperazione da Soderling queso contribuisce a vedere un po' più di incertezza. Soderling come detto sale 5-3 ma poi Federer fa 4 su 4 sulle palle break. Un po' come se Kobe Bryant facesse 8/8 da tre. E allora lo possiamo dire: clamoroso sall'Arthur Ashe, Federer si prende un altra nigth session ed è in semifinale contro Djokovic dopo 1 e 57 minuti di gioco. La notte è ancora sua
Federer b. Soderling 6-4, 6-4, 7-5.

Gianluca Comuniello

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