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09/09/2010 22:35 CEST - Us Open

E' il tennis delle gerarchie

Sia nel torneo maschile che in quello femminile i grandi protagonisti attesi stanno arrivando alle fasi decisive rispetando i pronostici. Il grande assente è solo Andy Murray. Rino Tommasi

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Roger Federer (foto di Bob Straus)
Roger Federer (foto di Bob Straus)

Pochi tornei nella storia del grande tennis hanno rispettato i pronostici e le gerarchie del tennis nei due settori, maschile e femminile, come in questo Open degli Stati Uniti. A conti fatti con due quarti di finale degli uomini ancora da disputare all’appello delle semifinali mancheranno un solo giocatore (lo scozzese Andy Murray) e la serba Jelena Jankovic, entrambi valutati come quarta testa di serie I due posti rimasti liberi sono stati occupati dalla russa Vera Zvonareva, che non si può considerare un’intrusa ricordando che quest’anno è stata finalista a Wimbledon, l’altro se lo aggiudicherà il vincitore do un incontro che terminerà troppo tardi perché io ve ne possa rendere conto (lo svizzero Wawrinka ed il russo Youzhny vantano due vittorie ciascuno nei precedenti.
Roger Federer ha dovuto recuperare un break di svantaggio nel terzo set per evitare il fastidio di un quarto set contro lo svedese <Robin Soderling, dal quale era stato eliminato nel giugno scorso al Roland Garros.
18 aces hanno aiutato Federer che a mio parere ha giocato su uno standard che gli dovrebbe consentire di vincere il torneo.
In semifinale Federer troverà il serbo Novak Djokovic che aveva iniziato male il torneo ma che poi è stato più convincente quando ha battuto gli americani Blake e Fish ed il francese Monfils.
Nel singolare femminile tre delle quattro semifinaliste non hanno ancora perduto un set La danese Wozniacki, finalista l’anno scorso e promossa prima testa di serie per l’assenza di Serena Williams, è stata la più sicura avendo ceduto soltanto 17 games in cinque partite.
La belga Kim Clijsters, che ha vinto due volte questo torneo prima e dopo la maternità, ha lasciato un set all’australiana Stosur che si sta avvicinando alle prime della classifica.
In una conferenza stampa dedicata alla finale della Federation Cup, Mary Jo Fernandez, capitana della squadra americana che affronterà l’Italia a San Diego il 7 e l’8 novembre, si è detta fiduciosa che le sorelle Williams, assenti l’anno scorso a Reggio Calabria, questa volta non snobberanno l’evento perché ci tengono a non perdere l’eligibilità per le Olimpiadi di Londra.
 

Rino Tommasi

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker