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10/09/2010 14:15 CEST - Us Open

Davai Misha,
Bad Boy in semi

Youzhny batte Wawrinka in 5 set, dopo 4 ore di bellissimo tennis. Ora in semifinale aspetta il vincente di Nadal-Verdasco. In conferenza post-match, lui che ha già battuto Nadal in questo torneo nel 2006, ha dichiarato: "I like to be a bad person". La sfida è lanciata...da Flushing Meadows, Enzo Cherici.

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Con cosa iniziamo? Innanzitutto col dire che è stata una partita bellissima. Fatta di scambi di bellezza abbacinante, in particolar modo, of course, sulla diagonale sinistra.
Era stato presentato come lo scontro fra due dei più bei rovesci ad una mano del circuito (i più belli?) e il campo non ha tradito le attese. Dovessi esprimere un giudizio del tutto personale sceglierei il rovescio in top di Wawrinka e quello in back di Youzhny.

Come avviene ormai da cinque giorni consecutivi, le condizioni non sono ottimali. C'è ancora quel maledetto vento che sta devastando questo Us Open e, novità assoluta, fa anche freddo.
Pronti, via e arrivano subito due break. I giocatori sono freddi, non potrebbe essere altrimenti, e fanno fatica nel trovare inizialmente i giusti meccanismi al servizio, poi però si continua spediti fino al 4-3 Wawrinka.
A questo punto il russo gioca un game disastroso al servizio e con un rovescio largo regala allo svizzero il break decisivo del primo set: 6-3.

Il secondo parziale si apre con una girandola di break e contro-break. Scatta prima sul 2-0 e poi 3-1 Youzhny, ma per ben due volte non riesce a confermare il break di vantaggio. I due contendenti tengono allora senza più problemi i rispettivi turni di servizio e si arriva allora al tie-break.
Inizia Youzhny, che con una palla corta di rovescio ed il successivo lob vincente si aggiudica il primo punto. Wawrinka risponde tenendo senza problemi i suoi due servizi: 2-1 in suo favore.
Arrivano a questo punto due coppie di punti in fotocopia: servizio e dritto per Youzhny, doppio ace per Wawrinka: 4-3 per lo svizzero. Misha non può assolutamente permettersi di cedere punti sul suo servizio a questo punto del tie-break; Stan dovrebbe mettere pressione sul russo, ma sbaglia grossolanamente due volte di fila: 5-4 Youzhny.
A questo punto è il moscovita che decide di rischiare e va a segno con una grande accelerazione di dritto: 6-4 per lui e primi due set-point. Sul primo non tiene in campo il passante di rovescio, sul secondo (sul proprio servizio) manda lungo un rovescio non impossibile: sprecate due palle per il set. Si cambia campo sul 6-6 e Misha i procura un terzo set-point: giocato male anche questo. Ma sul 7-7, prima gioca un grande passante e poi chiude con l'accelerazione di dritto: 9-7 e un set pari dopo 1h53 minuti di gioco.

Il terzo e il quarto set sono uno la fotocopia rovesciata dell'altro. Nel terzo, Wawrinka breakka a zero il russo nel secondo gioco e grazie a questo unico break vince il parziale. Nel quarto gioco, sul punteggio di 3-0 Wawrinka, Youzhny ha anche realizzato un colpo sotto le gambe “alla Federer”, ma ha potuto conquistare il punto soltanto grazie ad una colossale dormita di Wawrinka a rete. Alla fine lo svizzero si aggiudica il set 6-3 e dopo 2h28 minuti conduce due set a uno.

Nel quarto, si replica. Youzhny breakka a zero Wawrinka nel secondo gioco e siporta 3-0. Il giocatore di Losanna chiede un medical time out per i suoi problemi alla coscia, ma non serve a nulla. Addirittura nell'ultimo gioco del set scivola a terra su un meraviglioso rovescio di Youzhny che lo cogli in contropiede, si arrabbia e sbatte la racchetta a terra, rimediando un warning per racket abuse. Annulla un primo set-point, ma sul secondo deve capitolare: 6-3 per il russo e quinto set per decidere il nome del terzo semifinalista.

Il set decisivo si apre, tanto per cambiare, con un break (se ne conteranno 13 in totale). Youzhny si fa sempre più aggressivo e guadagna un metro buono di campo ogni volta che Wawrinka è costretto a servire la seconda di servizio. Prima si presenta a rete per chiudere con uno smash, poi mette a segno un passante di rovescio che fa venire giù l'Arthur Ashe e c'è il break: 1-0 in suo favore.
Sul 2-0 Wawrinka deve faticare parecchio per tenere il servizio , ma poi, come spesso capita, mette a segno nel gioco successivo il break che lo rimette in corsa in questo 5° set: 2-2.
Qui Youzhny chiede ed ottiene un medical time out che io non avrei mai concesso (avrei atteso almeno il cambio di campo alla fine del gioco successivo), Wawrinka rientra freddo e con un doppio fallo concede l'ennesima palla break dell'incontro. Sul punto successivo Misha mette a segno una grande accelerazione di dritto e spara un DAVAI che si sarà sentito fino a Manhattan: 3-2 e servizio in suo favore.
Stan non ha più la forza di reagire, nonostante l'incessante (e assordante) incitamento del suo angolo. Youzhny non concede più nulla col suo servizio. Wawrinka si fa sempre più nervoso e si becca un altro warning, ancora per racket abuse. Nell'ultimo game di battuta, Wawrinka alza definitivamente bandiera bianca e Youzhny può alzare le mani al cielo per la seconda semifinale della sua carriera qui allo Us Open, dopo quella persa con Roddick nel 2006 (dopo aver battuto Nadal nei quarti).

A titolo di curiosità, potrebbe forse essere interessante per voi sapere che proprio quando Youzhny batté Nadal in questo torneo (a proposito, era numero 54: un posto dietro Volandri!) spiegò che il suo caratteristico saluto alla militare era collegato al padre, che era stato nell'esercito e che era morto proprio nei mesi che precedettero la sua famosa rimonta a Mathieu e consegnato la prima Coppa Davis alla Russia (dopo aver sostituito nel match decisivo Kafelnikov perché...ubriaco!). In quell'occasione il russo aggiunse anche: “Io non sono né Agassi che può fare l'inchino ai quattro lati del ring, né Scrichapan che pregava con le mani giunte rivolto verso il pubblico”.

Tutti lo consideravano eroe nazionale, ma la perdita del padre e un infortunio serio alla spalla lo fecero sprofondare in un momento di profonda crisi

Nella conferenza stampa gli è stata chiesto come vive quest'attesa per la finale Nadal-Federer. Risposta: “I like to be a bad person”. Rafa è avvisato.

Youzhny b. Wawrinka 3-6 7-6 (7) 3-6 6-3 6-3

Enzo Cherici

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker