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10/09/2010 23:15 CEST - Le pagelle di Marcos

Ferrero e Ocleppo: quattro ore di lotta

I cronisti di Eurosport al commento dei cinque set giocati da Wawrinka e Youzhny, due campioni di tennis allo specchio. Splendidi nel rovescio, più fallosi nel dritto ed un comune grande avversario: il vento.

Marcos

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La pagella
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Usopen, 09/09/2010: Youzhny / Wawrinka – Ferrero / Ocleppo

“Per scendere a rete sulla seconda di servizio, in questo momento, bisogna avere…”, “…le cosiddette!”

“Hanno entrambi nel rovescio il loro colpo migliore”, Gianni Ocleppo esordisce con un prezioso appunto. “Entrambi, se attaccati sul dritto, possono andare in difficoltà”, Federico Ferrero prosegue con le somiglianze. I poco avvezzi avranno difficoltà a riconoscerli: meno male che Stanislas veste di bianco e Mikhail di blu. Il russo strappa immediatamente il servizio al rivale, ma è lo svizzero a tirare il primo vincente, spolverando la riga stretta del corridoio col suo magistrale rovescio diagonale. “E se ne va il dritto del russo: contro break immediato!”, Ferrero in piena forma, sin dai primi quindici. Nel sesto game, Wawrinka continua ad utilizzare molto lo slice rovescio, nel tentativo di destabilizzare il dritto avversario: Youzhny, però, è molto attento, non cade nella trappola e conquista il 3 pari.

Anche oggi, tra i protagonisti, il tempo. “Nonostante i due doppifallo causati dal vento, Stan tiene il servizio: 4 a 3”. Ocleppo interviene: “I due giocatori sono praticamente alla pari: non stiamo assistendo ad un bell’incontro, ma la posta in gioco è molto alta”. Il vento sembra molto fastidioso soprattutto in una metà campo, da qualche giorno, ormai. Per Ferrero è la metà campo maledetta. “Palla break, attenzione!”, muore in rete un rovescio di Mikhail. “Regala Youzhny: 5 giochi a 3. Lo svizzero può servire per il set!”, annuncia Federico. “Ha disegnato il campo benissimo, prima col rovescio, poi col dritto, infine con la volée: palla break per il russo”, spiega Gianni. Stan l’annulla con una prima sostanziosa. “Ha preso un’altra riga Stanislas, che si aggiudica il primo set: 63!”, chiude Ferrero.

“A volte, attaccare in mezzo al campo paga perché dal centro è difficile trovare un angolo per il passante”, spiega Gianni ai meno informati. Talvolta, invece, si trascura il fatto che a seguire il match ci possano essere telespettatori appena avviati al tennis. “Sul centrale c’è un grande silenzio: ancora non si sono visti grandissimi punti, giocati dai due campioni”, continua Ocleppo. “Sì…a differenza di Wawrinka, Youzhny continua a giocare il suo tennis, anche quando è nella parte maledetta del campo”, annota Ferrero. Wawrinka chiama il falco. Ferrero lo vede arrivare e azzarda: “Buona…no, non ci credo: è fuori di un millimetro! E, allora, è palla break!”, subito convertita dal russo, che si porta sul 2 a 0. Youzhny, come nel primo set, concede subito una doppia speranza di contro break al rivale. E, generoso come nel primo set, con un doppiofallo regala il servizio: 2 a 1. Stanislas non ne approfitta e restituisce nuovamente il break: 3 a 1, conquistato dal russo con uno stupendo passante rovescio lungoriga. “Hanno molta difficoltà a tenere il servizio a causa del vento, i due tennisti”, avverte Gianni, anticipando l’ennesimo break: 3 a 2.

A questo punto del match, pare chiaro che Stanislas utilizzi il back rovescio soprattutto nella metà campo più tormentata dal vento. “Match equilibrato, ma non nella qualità”, Ferrero trova il modo di giudicare un match, sin qui, per niente entusiasmante. In men che non si scriva, profittando di una serie di errori russa, Wawrinka pareggia i conti: 3 pari. Nell’ottavo game: “Ma che bravo, lo svizzero, soluzione importante dal centro…finalmente un bel punto!”, Federico plaude ad un pregevole rovescio anomalo, trovato dallo svizzero, al termine di uno scambio molto serrato. “Intanto Stanislas inizia a fare strani movimenti con la schiena: è da un po’ che se la tocca…”, nota Ocleppo, sempre attento. Sul 4 pari, l’ex tennista azzurro invita il russo a stare molto attento: perdere il servizio adesso, potrebbe significare la sconfitta definitiva. Ferrero: “Di puro contenimento il rovescio di Wawrinka: cade nella trappola, il russo. Palla break!”. Salvata con un coraggioso pressing da fondo. Gianni inizia: “Per scendere a rete sulla seconda di servizio, in questo momento, bisogna avere…”, “…le cosiddette!”, chiude Federico, sul 5 a 4 per Mikhail.

Il vento porta i tennisti al tie break: Youzhny inizia a servire e vince il suo punto, inventandosi un meraviglioso pallonetto in controbalzo ed in allungo. Ferrero in piena cronaca: “Colpisce col dritto in contropiede, il russo: 2 pari”. “Ace! Da sinistra è un martello, oggi, Wawrinka. Spesso sopra i duecentodieci orari: 3 pari”. “Hai capito…ancora! Duecentoventi: 4 a 3!”. Gianni entra: “Stanno servendo molte prime palle in questo tie break: 4 pari”. E continua: “Gravissimo errore dello svizzero: ha voluto strafare col rovescio. E’ il russo che deve rincorrere, non è lui”. Federico: “Accorcia col dritto, Wawrinka…ed entra col dritto, Youzhny: due set point!”. E continua: “Scappa il rovescio a Mikhail Youzhny! 6 pari e si cambia campo”. Nel punto successivo, il rovescio tradisce lo svizzero: terzo set point. “Il nastro dice di no a Youzhny: 7 pari!”, s’emoziona Ferrero. “L’attacco è lento: il russo può passare col dritto...8 a 7!”. Ocleppo spiega l’atteggiamento tattico di Stan: “Ha giocato bene lo svizzero: era il momento per far rischiare il russo col passante. È stato bravo lui”. “E chiude col dritto a sventaglio Youzhny! 9 a 7 nel tie break: un set pari!”

Mentalmente svuotato dagli sforzi della seconda frazione, Mikhail inizia giocando il suo peggior tennis: in poco più di cinque minuti, si trova sotto per 3 a 0. Nel quarto game, Stanislas sbaglia la più facile delle volée, s’arrabbia e regala l’ultimo punto al rivale: 3 a 1. “Piazza poi l’ace da destra, Wawrinka: lo svizzero è avanti 4 a 1, terzo set”, annuncia Ferrero. “4 a 1, però, con un break solo”, precisa Ocleppo. Con un’attenta volée alta di dritto in contropiede, il russo accorcia le distanze: 4 a 2. “Ha perso tre punti in quattro turni di battuta, Wawrinka, in questo set: 5 a 2 per lui”. Sul 5 a 3, Federico: “E adesso, la grande chance per lo svizzero: al servizio per chiudere il set”. Gianni inorridito da una risposta di rovescio del russo: “Bruttissimo regalo di Youzhny sulla seconda di Wawrinka”. E continua: “Ha sbagliato la cosa più facile, Stanislas!”, che affossa una volée in rete per rispondere ad un buon passante dell’avversario. Ferrero interviene: “L’errore di rovescio dello svizzero…40 pari”. Un pallonetto di Mikhail esce di poco: set point. “Di nuovo 220 chilometri orari: 63 67 63. Due set a uno per lo svizzero!”

Ocleppo si raccomanda: “Bisogna che Youzhny inizi questo quarto set in maniera diversa, rispetto al precedente. Il terzo l’ha perso proprio all’inizio”. Mikhail l’ascolta: 1 a 0, col suo primo ace. “Ecco il primo momento di vero appannamento dello svizzero”, che cede il servizio a zero, al termine d’un game giocato proprio male. “Rispetto ai primi quattro della classifica, questi giocatori, seppur di primissimo livello, hanno delle pause che li portano a sconfitte che i primi non subiscono”. Federico: “In un lampo: 3 a 0 Youzhny, quarto set”. Nel quinto game, Stan trova due meravigliosi rovesci lungolinea, ma l’avversario, caparbio, conquista il 4 a1. Alla pausa dei dispari, il trainer fascia anche la coscia sinistra dello svizzero, che pare voler giungere in fretta al quinto set. Nel nono game, Wawrinka, preso in contropiede da una stupenda palla corta del rivale, scivola pesantemente a terra, mettendosi le mani nei capelli. Pochi secondi dopo, però, tranquillizza il pubblico, saltellando sul posto, ma: “Il quarto set si chiude in 34 minuti. Sarà la quinta partita a decidere questo primo quarto di finale della parte alta”.

Ocleppo mi preoccupa: “Si potrebbero vedere, in questo set, scambi un po’ più lunghi perché entrambi i giocatori potrebbero forzare meno, nel tentativo di ridurre gli errori: entrambi vogliono vincere”. Inizia a servire Stanislas, che si trova ad affrontare subito una palla break. “Ancora seconda palla…il passante di Youzhny! E, allora, comincia col break questo ultimo set! Non aveva attaccato male, Wawrinka. Un altro scambio governato dal vento” e dal tracciante di rovescio in diagonale, scagliato dal russo, per chiudere il game. Federico divertito: “Mai visti tanti slice in vita mia!”. Dovresti passare a metà primavera, intorno al tramonto, Federico, sui campi in terra liberati dai ragazzi dell’agonistica, per lasciar posto agli ottantini, doppisti irriducibili! Gianni segnala: “Altra buona prima, qui: 2 a 0 per il russo”. Nel terzo gioco: “Beh, insomma, per avere delle cosce doloranti…fa delle belle corse in avanti, Wawrinka!”, soavemente ironizza Ferrero. Al termine di un gioco tenacemente combattuto, Stan accorcia le distanze: 2 a 1.

“Che scambio!! Alla fine, perde il punto con lo schiaffo di dritto, Youzhny: 0015!”. Nel punto successivo, il russo, in estremo allungo, riesce a giocare un passante lungolinea in back rovescio da favola. Lo svizzero, ora, spinge al massimo, per recuperare il break: “E’ un match che è salito moltissimo dal punto di vista dello spettacolo, Federico!”. “Sulla riga, Youzhny, con la volée: 3040, annulla la prima palla break!”. “La difesa ad oltranza di Wawrinka riesce nel suo intento: 2 pari!”. Youzhny corre a sedersi e chiama il trainer, per sistemare qualche vescica. Tira un vento delle forche. Anche Ocleppo deve andare a letto, prima o poi: “Qui…più che tre minuti, son passati trenta minuti!”. Gianni aveva ragione: in questo set, gli scambi sono molto più lunghi. Ferrero: “Doppiofallo Wawrinka: palla break!”. “Che lotta! Torna avanti di un break, Mikhail Youzhny: 3 a 2 e servizio!”. Gianni ipotizza: “In questa partita, per come hanno gestito i servizi, potrebbe ancora succedere di tutto”. Ferrero entusiasta: “Straordinaria accelerazione di rovescio del russo, a dispetto del vento, a tutto braccio: 4 a 2!”.

“Il lob vincente di Youzhny: straordinario. 1530!”. Gianni completa: “Meglio di così non poteva giocare: ha fatto tre cose, una più bella dell’altra!”. Il russo spinge al massimo, ma lo svizzero, indomito, resiste: parità! “Adesso, però, arriva in ritardo, Wawrinka: altra palla del 5 a 2!”. Ferrero sinceramente ammirato: “Salva anche questa seconda palla break con lo sventaglio di dritto: parità!”. Al termine di un game complicatissimo, dopo quasi quattro ore di gioco, Stan accorcia ancora: 4 a 3. Il trainer ancora in campo, alle prese con la coscia sinistra del vodese, come lo chiamano i telecronisti svizzeri. “Adesso Wawrinka fa fatica, con questa coscia che gli duole, sicuramente: 5 a 3 per Youzhny. Sfascia la racchetta Wawrinka”, che prende il giusto warning dal giudice di sedia, Eva Asderaki. Gianni interviene: “Hai detto prima bene tu, Federico: il russo è più fresco”. “L’incrocio delle righe per Youzhny: 0030”, splendido rovescio incrociato. Ocleppo anticipa il finale: “Comunque vada a finire la partita, i due si sono dati una grandissima battaglia. Anche lo svizzero dev’essere contento per il torneo che ha fatto…”, “…magari la prossima settimana: prova a chiederglielo adesso!”. E siamo al match point, dopo quattro ore esatte: “Ecco qua: non ce la faceva più, Wawrinka! Match non spettacolare, ma la qualità, a tratti, s’è vista”. Ocleppo chiude: “Un match che, comunque, è andato in crescendo, soprattutto da parte di Youzhny, che grazie al suo splendido rovescio ha meritato la semifinale”.

 

Ferrero: 7,5
Ocleppo: 7
Youzhny: 7
Wawrinka: 6/7
Vento:
3. Troppo dispettoso.

Marcos

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