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15/09/2010 17:56 CEST - L'INCHIESTA

Viaggio nelle Scuole Tennis italiane

Ecco come lavorano e cosa insegnano alcune delle migliori Scuole Tennis italiane. Dal Friuli alla Sicilia abbiamo contattato circoli storici, famose accademie e progetti nuovi ma già affermati. Ci siamo convinti che nel nostro paese non mancano strutture e competenze. Basta cercarle. Riccardo Bisti

In questa prima parte: Roma e Milano. A seguire, le scuole del centro-nord (2a parte) e del centro sud (3a e ultima parte). Restiamo aperti ad ascoltare le testimonianze di tutti gli altri club che fossero interessati a comparire in questa inchiesta.

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E’ Settembre, si ricomincia a sgobbare. Non solo sui banchi di scuola, ma anche sui campi da tennis. Contestualmente a matematica e italiano, infatti, i giovani tennisti riprendono a macinare allenamenti. Ma quali sono, come lavorano e come insegnano le migliori Scuole Tennis italiane? Abbiamo cercato di scoprirlo con questo breve giro d’Italia in cui abbiamo chiesto a quindici club di presentarci la loro Scuola Tennis. Abbiamo preparato nove domande buone per tutti (agonisti, amatori, aspiranti, semplici curiosi) e abbiamo scelto, in modo arbitrario e dunque senza alcuna pretesa di completezza, alcune tra le Scuole-Accademie con più nome, prestigio e risultati. La nostra inchiesta aveva una doppia valenza: una di “pubblica utilità”, in cui forniamo agli interessati (potenziali allievi e/o giocatori) un’indicazione su alcune strutture cui possono rivolgersi. L’altra di stampo prettamente giornalistico: volevamo capire se in Italia ci sono luoghi dove ci si può allenare e crescere senza la necessità di trasferirsi all’estero, come invece hanno dovuto fare alcuni dei nostri migliori giocatori (Flavia Pennetta, Sara Errani, Fabio Fognini, Andrea Arnaboldi…). Abbiamo interpellato circoli di grande tradizione, accademie dal nome importante e strutture appena nate che in pochi anni hanno già ottenuto grandi risultati. E abbiamo scoperto cose molto interessanti. Quanti sapevano, ad esempio, che all’Eurosporting di Cordenons c’è un’Accademia a disposizione di tutti ma di cui usufruiscono soprattutto giocatori stranieri? Quanti sapevano che alle porte di Bergamo c’è la Future Talent che si propone di diventare una sorta di “Lagardere Italiano” e ha tra le sue fila giovani dal sicuro avvenire, guidati da Laurynas Grigelis (già numero 400 ATP)? Quanti sapevano che il Circolo Canottieri Aniene, club leader nel nuoto (tra le sue fila c’è una certa Federica Pellegrini) ha deciso di dare un forte impulso alla sezione tennis, affidando l’Accademia a un ex top-100 come Vincenza Santopadre? Oppure che a Verona c’è Daniel Panajotti che sogna di portare in Italia (e agli italiani) il modello che ha appreso a Tandil, La Mecca del tennis argentino e mondiale? Queste sono solo alcune delle cose che abbiamo scoperto nella nostra carrellata, in cui abbiamo parlato con tecnici, maestri, dirigenti e responsabili. L’impressione è che le strutture e le competenze non manchino. Bisogna solo saperle cercare. Noi ci abbiamo provato. Giovani giocatori e baby agonisti, adesso sta a voi. Buona stagione a tutti.

Questa prima parte si concentra sui circoli principali di Roma e Milano. La seconda si concentrerà sui club del centro-nord: Eurosporting Cordenons, Accademia Daniel Panajotti (Verona), Future Talent (Bergamo), Sporting Stampa Torino, Circolo Tennis Bologna. La terza, e ultima, su circoli del centro-sud: Florence Tennis School, Tennis Club Napoli, Circolo Tennis Palermo, Accademia Tennis Bari, Sporting Club Quartu Sant'Elena

CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE - ROMA

Da quanto esiste la scuola?
La Scuola Tennis esiste da 6-7 anni. Fino all’anno scorso era gestita da Manlio Bartoni (che tra l’altro ha un negozio all’interno del circolo). A contratto esaurito, si è deciso di affidarla a un team di maestri guidato da Vincenzo Santopadre.

Quanti campi ha a disposizione, e in quale superficie?
Ci saranno sicuramente 4 campi fissi in terra battuta. Inoltre sarà possibile usare un campo da paddle in erba sintetica. Sono tutti all’aperto, ma c’è l’intenzione di provare a cercare una struttura coperta.

Quanti ragazzi stanno sullo stesso campo durante una lezione?
La scuola è divisa in due parti: Scuola Tennis e Accademia. Nella SAT il rapporto sarà di 1 maestro per 4 allievi, mentre nell’Accademia non si andrà oltre i 2-3 allievi per lezione. Il nostro obiettivo è la qualità: fortunatamente l’Aniene è un circolo un po’ particolare e può permettersi di perseguire certi obiettivi. In questi giorni stiamo effettuando dei provini per collocare gli allievi in un settore piuttosto che in un altro.

Quanti allievi avete? E quanti vorreste averne nell’anno nuovo?
Fino al 2010 abbiamo avuto circa 130 allievi. Quest’anno, proprio per privilegiare un discorso di qualità e creare un vivaio importante (nonché diversi team da presentare nei campionati a squadre), vogliamo chiudere le iscrizioni intorno a 80-90 allievi.

Quanti maestri ci sono?
Ci sono sette maestri più due preparatori atletici.

Chi è l’head coach? E i maestri più qualificati?
La gestione della scuola è affidata a Vincenzo Santopadre, ex davisman e top-100 ATP. Il team dei maestri è di alto livello: Marco Barbiero (già capitano del team di Serie A1), Sandrine Testud (una che non ha certo bisogno di presentazioni), l’ex giocatore a livello ATP Stefano Cobolli, Simona D’Andrea e Fabrizio Fraschetti. Fa molto piacere segnalare il ritorno di Mario Fiorini, 70 anni, che dopo aver smesso dedicherà un paio di sedute a settimana grazie al suo grande rapporto con Santopadre. La sua presenza sarà fondamentale, anche nel rapporto con i soci. E’ una figura storica del circolo. I due preparatori atletici sono Roberto Squadrone (che è un ingegnere biomeccanico e porta con sé competenze importanti) e Andrea Mancini.

Il ragazzino più promettente? E i giocatori più forti che in passato hanno militato nel club?
Fino ad oggi, a causa della giovane età della Scuola, non è ancora emerso nessuno. Sono in corso colloqui interessanti: qualche giocatore molto forte potrebbe decidere di venire da noi, anche a settimane.

I costi?
Per l’intera stagione, che scatta il 20 Settembre e arriva a Giugno, si passa dai 1200 euro (1050 più 150 d’iscrizione) per un impegno bisettimanale, fino ai 3000 (2850 più 150) per sei sedute più un supporto importante anche a livello di tornei.

Varie ed eventuali.
L’Aniene è un circolo particolare, abituato a grandi successi nelle altre discipline. Si vive una cultura sportiva molto particolare, chi lo conosce non ne rimane indifferente. Non ha una grande tradizione tennistica, ma ha intenzione di crescere in questo senso. C’è una vera mentalità olimpica, in grado di bypassare il provincialismo che ci vive in molti circoli tennistici. C’è poi il team di Serie A1, che da qualche anno è sempre tra i più competitivi d’Italia.

DUE PONTI SPORTING CLUB - ROMA

Da quanto esiste la scuola?
La Scuola Tennis esiste da circa 13 anni.

Quanti campi ha a disposizione, e in quale superficie?
Sono a disposizione sei campi da tennis, tutti in terra battuta.

Quanti ragazzi stanno sullo stesso campo durante una lezione?
Il rapporto è di un maestro ogni quattro allievi.

Quanti allievi avete? E quanti vorreste averne nell’anno nuovo?
Attualmente abbiamo circa 130 ragazzi. L’obiettivo è raggiungere quota 150.

Quanti maestri ci sono?
Lo staff totale di persone che si dedica alla Scuola Tennis è composto da 10 persone.

Chi è l’head coach? E i maestri più qualificati?
La Scuola è diretta dal Maestro Alessio Palladino. Tra i collaboratori più validi, si segnalano Fabrizio Fraternale, Alessio Varriale e Dario Berrettini. La preparazione atletica è curata da Fabio Ingargiola.

Il ragazzino più promettente? E i giocatori più forti che in passato hanno militato nel club?
Tra i ragazzi, i giovani più interessanti sono Federico Teodori e Cristiano Compagnone, entrambi Campioni Regionali Under 16. Teodori ha vinto nel 2009, Compagnoni nel 2010. Tra i più piccoli si segnala Thomas Riggi, Campione Regionale Under 11. In passato si è distinto Paolo Maniglia, classificato 2.5 e vice campione italiano di Serie C nel 2001.

I costi?
I prezzi della Scuola Tennis oscillano tra i 700 e i 2.500 euro annui. Le variazioni dipendono dalla tipologia e dalla formula degli allenamenti. Ecco alcune tipologie di prezzi: 650 euro per la Scuola Tennis (due volte a settimana, comprensive di tennis più preparazione atletica), che diventano 830 per una frequenza trisettimanale. L’agonistica costa 1.400 euro per tre sedute settimanali, 1.800 per quattro e 2.300 per cinque. Questi sono i prezzi annuali, ma è possibile sottoscrivere impegni di quattro mesi e usufruire di sconti se si iscrivono più figli.

Varie ed eventuali.
Federico Teodori e Cristiano Compagnone fanno parte del “Due Ponti Tennis Team”, innovativo esperimento partito proprio quest’anno da un’idea di Emanuele Pietro Tornaboni e rivolto alle promesse del tennis con lo scopo di trasformare giovani atleti in giocatori professionisti. Sull’esempio di quanto avviene in Spagna, è stata creata una divisione aziendale che svolge l’attività di consulenza globale al tennista, occupandosi interamente di tutto ciò di cui necessita, dalla programmazione dell’allenamento alla pianificazione della stagione agonistica, non tralasciando l’assistenza dei coaches, la consulenza medica e il supporto fisioterapico e psicologico. La grande novità consiste nel coinvolgimento di aziende che supportano economicamente la crescita degli atleti, con la stipula di contratti di sponsorizzazione. I Main Sponsor del team sono Enel e Yoga. Il progetto ha coinvolto anche imprenditori soci del circolo, in qualità di Official Partner: Maurizio Galimi di Prestige Immobiliare e Marco Cordischi di Isoltubi. Teodori e Compagnone sono attualmente seguiti dai tecnici Alessio Palladino (direttore tecnico tennis del circolo) e Alessio Varriale, nonché dal preparatore atletico Fabio Ingargiola.

SPORTING CLUB LE PALME - ROMA

Da quanto esiste la scuola?
L’Accademia gestita da Francesco Elia nasce nel 2008. La stagione 2010/2011 sarà il terzo anno di attività.

Quanti campi ha a disposizione, e in quale superficie?
C’è un totale di sette campi, sia in terra rossa che in erba sintetica. Ne abbiamo a disposizione uno o due a seconda delle fasce orarie.

Quanti ragazzi stanno sullo stesso campo durante una lezione?
Generalmente 2, al massimo 3. Molto raramente in 4. Quando sono in tre il maestro si inserisce negli esercizi e gioca con gli allievi.

Quanti allievi avete? E quanti vorreste averne nell’anno nuovo?
Il nostro obiettivo è fare essenzialmente qualità. L’idea è quella di dedicare ad ogni ragazzo la giusta attenzione per tirargli fuori il meglio. Per dire, 25 allievi sarebbero anche troppi. Tra full time e part time (chi va a scuola e viene solo al pomeriggio) ci attestiamo sui 12-16 allievi.

Quanti maestri ci sono?
Il team dell’Accademia è composto da tre maestri più un preparatore atletico, con la riproposizione del gruppo di lavoro che ha seguito Silvia Farina nel corso della sua carriera.

Chi è l’head coach? E i maestri più qualificati?
La Scuola è diretta da Francesco Elia, marito e coach di Silvia Farina (ex numero 11 WTA), nonché di Gagliardi e Camerin. La stessa Farina fa parte dell’Accademia, occupandosi prevalentemente del settore femminile. C’è anche Michele Elia, mentre il preparatore atletico è Gianluca Pasquini.

Il ragazzino più promettente? E i giocatori più forti che in passato hanno militato nel club?
L’Accademia è nata di recente, ma ha già tra le sue fila diversi giocatori dotati di una discreta classifica ATP: Marco Viola, Giulio Torroni, Massimo Capone e Andrea Aloisi. Tra le ragazze ci sono due giovani molto promettenti: Martina Caregaro (già top 400 WTA e classe 1992) e Martina Di Giuseppe, nata nel 1991, sulla via del recupero dopo un infortunio.

I costi?
Sono piuttosto bassi, proprio perché ci rendiamo conto che lavorano con noi dei giocatori che non hanno guadagni straordinari, almeno per ora. Si arriva fino ad una spera di circa 2.000 euro per un impegno full time, che prevede doppie sedute quotidiane dal Lunedì al Sabato.

Varie ed eventuali.
Offriamo la possibilità ai vari giocatori di venire anche solo 1-2 volte a settimana ed essere seguiti per un tot numero di lezioni e/o tornei. Inoltre non chiediamo il tesseramento a nessuno, tanto che alcune delle nostre migliori giocatrici giocano la Serie A per il TC Parioli. Abbiamo tutte le strutture necessarie per un allenamento di qualità: due campi di calciotto, la palestra e una sala massaggi.


HARBOUR CLUB MILANO

Da quanto esiste la scuola?
La scuola esiste da 15 anni: è nata contestualmente al circolo.

Quanti campi ha a disposizione, e in quale superficie?
Si arriva ad avere circa 8-9 campi. La scuola gioca soprattutto sul Play-Flex, ma all’occorrenza si può giocare anche sulla terra battuta. I campi sono tutti coperti: 4 fanno parte di una struttura fissa, gli altri vengono coperti nel periodo Ottobre-Maggio su un pallone quadruplo, uno dei pochi che ci sono in Italia.

Quanti ragazzi stanno sullo stesso campo durante una lezione?
Mai più di cinque. In generale non si va mai oltre i quattro, ma può capitare che a volte se ne aggiunga uno. Mai più di quattro per l’agonistica. Può capitare che per il minitennis ce ne siano di più, magari anche otto ma sempre coadiuvati da un paio di maestri.

Quanti allievi avete? E quanti vorreste averne nell’anno nuovo?
Ci attestiamo sui 200-220 allievi. Per quest’anno puntiamo a un aumento del 10%, non di più, perché non vogliamo saturare la scuola e preservare la qualità. Diciamo che intorno ai 250 bambini le iscrizioni vengono chiuse.

Quanti maestri ci sono?
Il nostro staff comprende una dozzina di persone, di cui fanno parte due preparatori atletici.

Chi è l’head coach? E i maestri più qualificati?
Il direttore della Scuola è Massimo Policastro, già direttore del torneo challenger, che si avvale di due referenti principali: Stefano Landonio per il settore agonistico, e Massimo Lacarbonara per la Scuola Addestramento Tennis.

Il ragazzino più promettente? E i giocatori più forti che in passato hanno militato nel club?
Tra i nostri allievi si distinguono un paio di ragazzini di 11 anni: si chiamano Stefano Basso e Carolina Antonini. In passato ha militato nel nostro club Andrey Golubev, oggi top 50 ATP.

I costi?
La spesa minima è di 385 euro e comprende una seduta settimanale di minitennis. Con due impegni a settimana si passa a 770 euro. Per quanto riguarda il settore agonistico, si va dai 1.000 euro in su. Ovviamente dipende dall’impegno richiesto.

Varie ed eventuali.
Il circolo organizza un fortunato torneo challenger, che ha riportato a Milano il tennis professionistico dopo i fasti del torneo ATP. L’Harbour è l’unica squadra di Milano a partecipare al campionato di Serie A, essendo iscritta alla serie A2. Una recente novità è l’inserimento dell’Accademia Enerqos, ospitata nel club e gestita da Maurizio Riva, Gianluca Pozzi e Barbara Rossi. Loro si rivolgono a un’utenza di livello più alto, e abbiamo creato una forte sinergia con alcuni allievi che si allenano con loro e viceversa. La Enerqos è l’ideale per chi desidera un’attività intensa e con una forte impronta agonistica.

TENNIS CLUB AMBROSIANO – MILANO

Da quanto esiste la scuola?
Esiste da circa 30-35 anni. La fisionomia attuale risale a circa 20 anni fa.

Quanti campi ha a disposizione, e in quale superficie?
I campi per la scuola sono 10, tutti coperti. Metà sono in terra battuta, l’altra metà in sintetico.

Quanti ragazzi stanno sullo stesso campo durante una lezione?
Il massimo è quattro. Per l’agonistica, ovviamente, il rapporto è ancora più corto. Può esserci anche solo 1 allievo, ma mai più di tre. Si possono raggiungere cifre più alte con il minitennis, ma va detto che c’è anche personale a sufficienza per seguire tutti i bambini nel migliore dei modi.

Quanti allievi avete? E quanti vorreste averne nell’anno nuovo?
Ci sono quasi 500 allievi, di cui circa un 10% di agonisti. Siamo praticamente al limite, difficile pensare di averne di più.

Quanti maestri ci sono?
Lo staff al completo è composto da 9 maestri e 4 preparatori atletici.

Chi è l’head coach? E i maestri più qualificati?
Il settore agonistico è diretto dal maestro Fabio Menati, coadiuvato da Giorgio Tacconi. Il direttore della scuola SAT è il maestro Maurizio Zarini, operante nel club dal 1992.

Il ragazzino più promettente? E i giocatori più forti che in passato hanno militato nel club?
In passato sono emerse dal vivaio del circolo Manuela Zoni (vincitrice dell’Avvenire nel 1975) ed Elisa Villa, campionessa italiana di seconda categoria. Tra gli uomini, hanno militato nel club ottimi giocatori come Luca Bottazzi, Massimo Bertolini, Corrado Borroni e Federico Mordegan.

I costi?
Il corso propedeutico, su base bisettimanale, costa 350 euro. Il corso base oscilla tra i 590 e i 1.020 euro a seconda delle lezioni settimanali, la preagonistica 1.050 (due volte) o 1.250 (tre volte), mentre l’agonistica varia dai 1.400 per due lezioni a settimana ai 2.600 per cinque sedute.

Varie ed eventuali.
Il TC Ambrosiano è sede del torneo dell’Avvenire, uno degli eventi Under 16 più importanti del mondo. La scuola tennis si appoggia molto a un torneo di tale rilevanza, che va in onda su Sky Sport e garantisce visibilità e stimoli alla nostra scuola e ai nostri ragazzi.

Riccardo Bisti

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker