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17/10/2010 12:24 CEST - Masters 1000 Shanghai

Murray vs
Federer

TENNIS - Lo scozzese raggiunge la quarta finale stagionale grazie alla vittoria per 6-4 6-1 sull'argentino Juan Monaco. Lo svizzero con una prestazione eccezionale supera per 7-5 6-4 Novak Djokovic dopo un'ora e 42, grazie alla notevole aggressività nelle fasi cruciali del match.. Percorso immacolato per entrambi i giocatori che arrivano all'ultimo atto del torneo senza aver concesso un set.. Sarà la terza finale stagionale che giocheranno l'uno contro l'altro. I precedenti (7-5) sono a favore di Murray.  Giacomo Fazio e Cesare Boccio

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[4] A Murray (GBR) b. J Monaco (ARG)  6-4 6-1
Testa a testa: 1-1
09 Masters 1000 Miami R64 Murray 4-6 6-3 6-2
09 Masters 1000 Rome R32 Monaco 1-6 6-3 7-5

Nonostante i precedenti, curiosamente tutti giocati nei Masters 1000 parlassero di un grande equilibrio, non ha avuto storia la semifinale meno nobile dello Shanghai Rolex Masters. Troppe le oltre tre ore di gioco impiegate da Monaco nella sfida con il giustiziere di Nadal, Jurgen Melzer, per poter fare match alla pari con lo scozzese. 

Una stagione altalenante quella dell’argentino che dopo una buona partenza sull’amata terra impreziosita dalla vittoria nella World Team Cup di Düsseldorf, ha dovuto subire ben 4 sconfitte al primo turno negli ultimi 5 tornei disputati prima di raggiungere il risultato più importante della carriera in un Masters 1000.

D’altro canto Murray non ha dovuto far fatica per raggiungere l’ultimo atto del torneo cinese sfruttando un tabellone degno di un ATP 500 se si considerano i nomi: Yan Bai, Chardy, Tsonga e Monaco. Nessun set ceduto, solo 20 giochi persi ma la prestazione del numero 4 del mondo non ha assolutamente convinto.

Ancora troppo attendista, mai proposito anche contro un avversario modesto come l’argentino. Soprattutto sul 5-3 della prima partita in cui Murray ha servito per il set, lo scozzese ha concesso un break a Monaco che avrebbe potuto riaprire un parziale ormai già ampiamente archiviato. Da quel momento il match non ha avuto più storia con Andy che ha inanellato un parziale di 7 giochi a 1.

Se il primo passo verso una vittoria in uno Slam è stato il divorzio da Miles MacLagan, la prossima mossa per il nuovo allenatore (Cahill?) sarà quella di stravolgere completamente la tattica del britannico rendendo il suo gioco molto più offensivo.

Il ragazzo di Tandil, la stessa città che ha dato i natali a Juan Martin Del Potro, dovrà rimandare le speranze di raggiungere la prima finale sul cemento dopo le 10 disputate tutte sul mattone trito.

Per Murray quarta finale stagionale dopo quelle a Toronto e Melbourne giocate contro Federer e la sconfitta a Los Angeles con Sam Querrey. Il britannico ha perso una sola finale delle sei giocate nei Masters 1000, una partita fortemente condizionata dal vento lo scorso anno a Indian Wells ed ha un record complessivo di 15 vittorie e 8 sconfitte.

Nella lotta al titolo troverà Roger Federer con il quale è avanti 7-5 nei precedenti.

[3] R Federer (SUI) b. [2] N Djokovic (SRB) 7/5 6/4 (Cesare Boccio)

C'è molta tensione all'ingresso in campo dei contendenti della seconda semifinale del Masters 1000 di Shanghai, Federer e Djokovic; evidentemente l'ultimo precedente della semifinale degli Us Open, vinta dal serbo al quinto set, ha lasciato “ferite” ancora non pienamente rimarginate. Complessivamente il record indica 10 vittorie a 6 per Federer, segno tangibile di grande equilibrio. pienamente confermato in campo anche oggi.

La partita, va detto, nelle fasi iniziali non è propriamente bella dal punto di vista spettacolare; al contrario è giocata principalmente sul piano psicologico. Si comincia con Djokovic alla battuta e, fino al 5-5 viene rigorosamente rispettata la regola del servizio anche se talvolta con estrema fatica; basti pensare che Federer è stato costretto ad annullare ben 4 palle break nel quarto gioco, di cui l'ultima con un meraviglioso rovescio incrociato, mentre per il serbo è stato più volte necessario arrivare ai vantaggi.

Dal punto di vista tattico si nota chiaramente come Djoko cerchi da fondo campo principalmente il rovescio dell'avversario anche se lo schema, con il passare degli scambi, si manifesta piuttosto monotono e ripetitivo, oltre che poco efficace. Senza dimenticare l'estrema fallosità dello stesso Djokovic con il rovescio bimane con il quale commette gran parte dei 20 errori gratuiti del primo set (un'enormità).

Dall'altro lato invece il fuoriclasse elvetico evidenzia una notevole propensione alla discesa a rete, di sicuro statisticamente superiore rispetto alla sua media. Nel solo primo set conquista 10 punti su 13 discese, e più in generale evidenzia il preciso intento di non farsi incastrare dai palleggi di fondo campo giocando un tennis di grande aggressività. In particolare Federer risulta letale per l'avversario con le sue impressionanti accelerazioni di diritto spesso, come detto, seguite a rete qualora non si fossero già convertite in punto.

Nella prima partita risulta decisivo l'undicesimo gioco nel corso del quale lo svizzero conquista la sua prima palla break dell'incontro ancora con un approccio che induce il serbo a commettere uno dei suoi tanti gravi errori di rovescio. Ma sarà il secondo tentativo a determinare il break per Federer, guarda caso ancora con un rovescio di Djokovic letteralmente affossato a rete. Il game successivo è poco più che una formalità per l'ex numero uno al mondo che chiude il set con uno smash perentorio. 7-5

L'equilibrio che ha caratterizzato il primo set viene repentinamente meno nel secondo. Infatti Djokovic sembra quasi uscire mentalmente dal campo permettendo a Federer di giocarsi, subito al primo game, una palla break che viene convertita a causa di un diritto del serbo malamente spedito fuori, con un gesto tecnico che tradisce tutto il nervosismo accumulato pochi minuti prima.

Da ora in poi la partita non avrà più storia. Federer insiste nel suo gioco a tutto campo con estrema tranquillità (per lui ovviamente...a noi “umani” non è concesso giocare in tal modo), non limitandosi a manterere i propri turni di servizio ma raggiungendo il vantaggio di 4-1 (pesante, per dirla alla Tommasi) con un secondo break conquistato al quinto game grazie ad un punto fantastico nel quale si apre magnificamente il campo con un rovescio lungolinea, per poi chiudere il punto con uno smash (un tema tattico più volte manifestatosi nel corso del match).

A nulla è valso l'immediato controbreak di Djokovic poiché da quel momento, di fatto, non accadrà più nulla di rilevante con Federer che non concederà più all'avversario nessun break point vincendo alche il secondo set con il punteggio di 6-4 e presentandosi ai nastri di partenza della finale di domani come favirito rispetto ad Andy Murray; anche se lo scozzese, rispetto a Djokovic, sarà di certo un avversario molto insidioso (7-5 per Murray i precedenti di cui l'ultimo vinto dal britannico quest'anno nella finale del Masters 1000 di Toronto per 7-5, 7-5) essendo chiaramente superiore tatticamente, stante la sua maggiore capacità di variare il gioco anche in corso di partita.

Andy Murray (GBR) vs Roger Federer (SUI)
Head to head: Murray 7-5
05 Bangkok F Federer 6-3 7-5
06 Masters Series Cincinnati R32 Murray 7-5 6-4
08 Dubai R32 Murray 6-7(6)6-3 6-4
08 US Open F Federer 6-2 7-5 6-2
08 Masters Series Madrid SF Murray 3-6 6-3 7-5
08 Tennis Masters Cup RR Murray 4-6 7-6(3)7-5
09 Doha SF Murray 6-7(6) 6-2 6-2
09 Masters 1000 Indian Wells SF Murray 6-3 4-6 6-1
09 ATP Masters 1000 Cincinnati SF Federer 6-2 7-6
09 ATP World Tour Finals RR Federer 3-6 6-3 6-1
10 Australian Open F Roger Federer 6-3 6-4 7-6(11)
10 Masters 1000 Toronto F Murray 7-5 7-5

MASTERS 1000 SHANGHAI, Semifinali

[4] A Murray (GBR) b. J Monaco (ARG) 6/4 6/1
[3] R Federer (SUI) b. [2] N Djokovic (SRB) 7/5 6/4

Giacomo Fazio

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