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20/10/2010 00:17 CEST - Masters 1000 - Shangai

Un K.O. più netto solo a Parigi

TENNIS - Dopo le vittorie su Soderling e Djokovic sembrava giusto considerare Federer come il logico favorito di questa finale. E invece non c'è stata partita: Murray gli ha inflitto una sconfitta seconda solo a quella subita da Nadal nella finale di Parigi 2008. Murray ha un talento eccezionale, ma non la condizione atletica per primeggiare sui cinque set. A Shanghai si è vista un po' d'Italia grazie a Seppi. Rino Tommasi

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Il grande tennis si era preso una piccola vacanza prima dello sprint finale che è importante sia per i giocatori più forti che cercano un posto per la passerella finale del Masters che per quelli che vogliono sfruttare le ultime opportunità per aggiustare o migliorare la posizione nella classifica del computer. E’ vero che questa classifica non si ferma mai e viene aggiornata ogni settimana, ma la valutazione al 31 dicembre rimane un punto di riferimento importante nella carriera di un giocatore.

Sta di fatto che il torneo di Shanghai, che nel circuito Masters 1000 sostituisce quello indoor di Madrid, trasferito in maggio e sulla terra con il sacrificio del torneo di Amburgo che paga il declino dei giocatori tedeschi di vertice (Becker, Stich, Graf), ha raccolto un campo di partecipazione eccezionale perché d’erano tutti i primi 16 giocatori del mondo. Si è anche capito che un rallentamento dell’attività può giovare a qualche campione che non sempre può o riesce a trovare spazio nei periodi di maggiore attività. Alla prova del campo ha tradito un po’ il solo Nadal, che dopo aver perduto contro il connazionale Garcia Lopez ed essersi salvato contro il serbo Troicki ha comunque vinto il torneo di Tokyo ma poi si è fatto sorprendere a Shanghai dall’austriaco Melzer, un mancino di buone qualità agonistiche. Alla fine Shanghai ha portato in semifinale tre dei primi quattro giocatori del mondo. Il più in forma era sembrato Federer che contro Soderling ha giocato una partita quasi perfetta, ma in finale il campione svizzero ha dovuto inchinarsi al miglior Murray di questa stagione.

La mia impressione è che Murray non abbia le risorse atletiche per sostenere il suo eccezionale talento. Quando è in condizione e soprattutto sulla breve distanza del due su tre sembra irresistibile. Nella finale (6-3,6-2 in 1 ora e 25 minuti ) non c’è stata partita. Per trovare nel rercord di Federer una sconfitta di queste dimensioni bisogna tornare all’ingloriosa finale del Roland Garros del 2008 dove Nadal gli aveva concesso solo 4 giochi in tre set. A Flushing Meadows avevo visto Murray arrendersi senza reagire a Wawrinka: quello di ieri era un altro giocatore, uno che se riesce a trovare continuità ed a rinforzare la sua carrozzeria può far sognare gli inglesi che attendono un campione dai tempi di Fred Perry. Segnali di recupero sono giunti anche da Djokovic che ha perso da un buon Federer giocando comunque una buona partita. Dopo una serie di risultati sconfortanti il nostro tennis maschile ci ha infine regalato la gioia di una vittoria contro pronostico, quella di Seppi sul croato Cilic E’ vero che quest’ultimo non stava attraversando un periodo felice ma il risultato positivo rimane ed auguriamoci che scuota un po’ il nostro giocatore, da troppo tempo fermo sugli stessi modesti valori.

Rino Tommasi

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17 Ottobre 2004

 Il qualificato num. 185 del mondo Jerome Haehnel è l'inatteso vincitore del suo primo titolo Atp a Metz, in Francia. Batte in finale il connazionale Richard Gasquet col punteggio di 7-6, 6-4. Era la prima finale per entrambi i tennisti.

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker