20/10/2010 16:34 CEST - flash-tennis

Tremila firme contro l'ampliamento del Roland Garros nelle Serre d'Auteuil

Costruire un campo da tennis vicino alla Porte d’Auteuil (sede del Roland Garros)? Niente di scandaloso, non fosse che il campo sarebbe edificato all’interno del “Jardin des Serres d’Auteuil”, uno dei grandi spazi verdi parigini..

In questi giorni di agitazioni, rischia di diventare motivo ulteriore di scontro politico il progetto intrapreso dal comune di Parigi, con l’obiettivo di mantenere il Roland Garros all’interno della capitale francese –da tempo si discute se spostarlo in siti della banlieue parigina come Marne-la-Vallée o Gonesse-: lunedì scorso, infatti, 3000 firme sono state raccolte per depositare una petizione contro tale progetto.

Secondo Agnès Popelin, una delle autrici della petizione, il progetto consisterebbe nella “ soppressione di serre (le cosiddette “ serre calde”) contenenti fiori rari come orchidee e felci, ed edifici tecnici non classificati, per rimpiazzarli con un campo da tennis permanente seminterrato di 3000 posti, la cui capacità sarebbe portata a 7000 nel corso del torneo”. Popelin rimarca che le serre sono “ iscritte nell’inventario dei monumenti storici e aperte tutto l’anno al pubblico” , domandandosi se sia ragionevole che la Federazione francese (FFT) “pensi di distruggere i giardini e le serre di Auteuil, quando altre soluzioni d’ingrandimento esistono”. Dal canto suo il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, stima che : “non è possibile mantenere il Roland Garros a Parigi senza fare nulla” e aggiunge, riguardo alle serre, che “non si tratta assolutamente di serre classificate come monumenti storici, che sicuramente non toccheremmo. La petizione, dunque, non poggia su alcun fondamento serio”.

Ovviamente, la notizia è stata riportata dai principali quotidiani, non solo sportivi (come l’Equipe) ma anche generalisti (come Le Monde o Le Figaro), suscitando reazioni contrastanti tra i lettori: chi critica la “ mania degli ecologisti di contestare tutto”, chi critica l’idea sostenendo che sia possibile costruire terreni in altri luoghi come il Bois de Boulogne o il Parco dei Principi. La palma della migliore battuta va a un lettore che propone di “fare biglietti abbinati Disneyland-Roland Garros” (essendo Marne-la- Vallée sede del famoso parco divertimenti)

L’ultima parola all’annosa questione, ora, spetta alla FFT, che intorno al febbraio 2011 deciderà se mantenere lo Slam terricolo a Parigi intra muros o delocalizzarlo in siti più adatti ad accogliere e smistare il numeroso pubblico ma meno “ prestigiosi” dell’ubicazione attuale.