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25/10/2010 00:41 CEST - ATP Stoccolma

Federer trionfa
a Stoccolma

TENNIS - Roger Federer batte in finale Florian Mayer 6-4 6-3 e si aggiudica il terzo trofeo dell'anno, dopo Melbourne e Cincinnati, il sessantaquattresimo della sua carriera: agganciato Pete Sampras. Connors ne vinse 109, Lendl 94, McEnroe 77. Staccato Borg. La classifica dei 10 che hanno vinto più tornei. Settimana in crescendo per lo svizzero.  Karim Nafea

 

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Troppo bravo. Tutto qui. Federer conquista il terzo titolo stagionale battendo un buon Mayer, forse intimorito dalla possibilità di conquistare il primo torneo in carriera. Partita c’è stata, anche se solo nel primo set, come da consuetudine (in questa settimana) Federer è il primo a perdere il servizio, nonostante tre palle break non sfruttate (due per colpa dello svizzero, una salvata da un gran servizio del tedesco) nel secondo gioco dell’incontro. Il settimo game è fatale allo svizzero che commette due errori di dritto praticamente uguali sul 15 pari e concede due palle break. Sulla prima Federer ritrova il servizio e riesce a cancellarla, sulla seconda invece non riesce a tamponare un’eccellente risposta di Mayer.

A questo punto, come ieri nella semifinale, Federer si riscuote, ottiene l’immediato contro-break e nel game successivo torna a condurre sul 5-4. Trovandosi a dover servire per rimanere nel set, Mayer sente la pressione sia della situazione, sia di un Federer decisamente aggressivo, che, grazie ad un ottimo chip and charge conquista tre set points. Il primo se ne va, ma sul secondo Roger riesce a dipingere uno splendido passante in back strettissimo che condanna Mayer e gli consegna il primo set: 6-4. Nel secondo set non ci sono sussulti fino al sesto game, dove sulla situazione di 3-2 Federer, si arriva ai vantaggi, più grazie ad alcuni errori di Mayer che per effettivi meriti dello svizzero. Sul 40 pari Mayer sbaglia un approccio in back col dritto che, per sua sfortuna, atterra aldilà della linea laterale del campo, offrendo una palla break alla prima testa di serie del torneo. Contrariamente alle sue abitudini, Federer pensa bene di cogliere al volo l’occasione, giocando un gran punto. Questo è il break decisivo, infatti da qui in poi l’elvetico si limita a controllare la situazione fino alla fine della partita.

Partita piuttosto divertente, (che ha attirato anche la regina di Svezia), soprattutto per la propensione di entrambi a variare il gioco. Per Mayer questa è la terza sconfitta in altrettante finali, le prime due erano arrivate entrambe a Sopot, sulla terra rossa, dove era stato sconfitto prima da Monfils e poi da Davydenko. Il tedesco ha anche fallito la possibilità di diventare uno dei giocatori ad aver vinto un torneo dopo aver annullato match-points.
Per Federer quello di Stoccolma è il sessantaquattresimo torneo in carriera, numero che lo pone al quarto posto, pari con Sampras, tra coloro che hanno vinto il maggior numero di tornei. Federer insegue McEnroe con 77 titoli, Lendl a quota 94 e Jimbo Connors che a quota 109 (centonove!) è il leader praticamente irraggiungibile di questa classifica, anche se nel computo sono inseriti alcuni tornei che contavano solo 4 partecipanti, mentre nei 94 di Lendl sono esclusi alcuni tornei di circuiti satellite (comunque valevoli per la classifica mondiale). Questo è il primo titolo in terra svedese per il numero due del mondo, il che fa della Svezia la diciannovesima nazione ad ospitare una vittoria di Federer (la prima è stata proprio l’Italia). Altra statistica, riguarda il fatto che per la prima volta dal 2001, Federer potrebbe chiudere l’anno con uno score in passivo tra finali vinte e finali perse (considerando la vittoria odierna è 3-4). In ogni caso un buon Federer quello visto tra Shanghai e Stoccolma, soprattutto per la voglia di vincere dimostrata e per la determinazione con cui è uscito da alcune situazioni spinose (ieri con Ljubicic e, soprattutto, nei quarti con Stan Wawrinka, dove ha anche dimostrato le sue doti tattiche). In gran condizione fisica ed atletica, è parso piuttosto centrato anche con i colpi da fondo, nonostante ancora commetta troppi errori. Molto importante in vista dei prossimi tornei (Basilea,Bercy ed il Master di Londra) è la ritrovata solidità del rovescio che è tornato ad essere un’arma (forse l’arma perché, insieme con il dritto da tre-quarti, è il colpo che permette allo svizzero di fare ancor di più la differenza).

(1) Roger Federer b. Florian Mayer 6-4 6-3

Karim Nafea

La Classifica di chi ha vinto più tornei
CONNORS 109
LENDL 94
MCENROE 77
FEDERER 64
SAMPRAS 64
BORG 63
VILAS 62
NASTASE 61
AGASSI 60
LAVER 54

Karim Nafea

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker