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27/10/2010 17:38 CEST - AMARCORD

Doppisti
Made in Italy

TENNIS - La presenza di Flavia Pennetta al Masters di doppio, peraltro da numero 1 del mondo, invita a ricordare i migliori doppisti nella storia del nostro tennis. Dai mitici Pietrangeli-Sirola, passando per Panatta e Bertolucci fino ad arrivare ai giorni nostri, l'Italia ha una discreta tradizione nella specialità. Franco Serdino

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Il Masters femminile di doppio, con la nostra Flavia Pennetta ai nastri di partenza da n.1 del mondo in coppia con Gisela Dulko, è un occasione per un viaggio nel passato e presente del doppio italiano.
Cronologia e risultati per una volta vanno d’accordo cominciando con Nicola Pietrangeli, che in coppia con Orlando Sirola formò il più forte duo della nostra storia tennistica vincendo l’Open di Francia nel 1959, arrivando in finale a Wimbledon nel 1956 ed al Roland Garros nel 1955, vincendo dieci campionati italiani e dominando, pur senza mai metterla in bacheca, la allora importantissima Coppa Davis con 35 successi in 43 partite disputate. Risultati da capogiro, seppur in un tour tennistico profondamente diverso da quello globale di oggi, ancor più impressionanti se accoppiati a quelli da singolaristi, che per Pietrangeli si riferiscono ovviamente a due trionfi e due finali al Roland Garros, e che per Sirola potrebbero stupire i più giovani con una semifinale all’Open di Francia 1960. Nicola Pietrangeli ha inoltre vinto il doppio misto al Roland Garros nel 1958 in coppia con l’inglese Shirley Bloomer. Più o meno nello stesso periodo Lea Pericoli, in coppia con Silvana Lazzarino, raggiungeva la finale in 5 edizioni degli Internazionali d’Italia arrivando nel 1965 ad un passo dal titolo, sconfitta solo 12-10 al terzo e decisivo set.


Un salto generazionale ci porta alla coppia simbolo dell’italtennis: Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, per tutti “PanattaBertolucci”. Coppia d’oro degli anni d’oro del tennis italiano, anni del boom di praticanti, del tifo da stadio al Foro Italico, dei brand italiani a farla da padrone nella moda tennistica, nonchè di Adriano in bella mostra in ogni cameretta di mini-tennista che si rispetti. 12 titoli e 5 finali ATP, già di per se impressionanti, fanno da antipasto alla vittoria della Coppa Davis in Cile con indosso la famosa maglietta rossa e ad altre 3 finali Davis in 5 anni, con 22 vittorie su 30 partite giocate insieme tra cui quella prestigiosa contro McNamara e McNamee allora numero 1 del mondo e vincitori di Wimbledon. Inutile sottolineare che anche Panatta e Bertolucci ebbero una gran carriera da singolaristi, con Adriano vincitore del Roland Garros nel 1976 e di 9 titoli ATP tra cui gli Internazionali d’Italia sempre nel magico 1976 oltre a 16 finali, best ranking n. 4 il 24 agosto 1976 (n.15 in doppio il 24 marzo 1980) e Paolo al successo in 6 tornei ATP ed in finale in altri 6, best ranking n. 12 il 23 agosto 1973, (n.27 in doppio il 24 marzo 1980).

A metà anni ‘80 è poi giunto il successo di Raffaella Reggi in coppia con Sergio Casal nel doppio misto all’US Open del 1986. Prima italiana di sempre a conquistare un torneo del Grande Slam, la faentina vinse inoltre 5 tornei di singolo, best ranking n.13 il 25 aprile 1988 e 3 di doppio sul circuito femminile tra cui gli internazionali d’Italia nel 1985, best ranking n.25 il 24 giugno 1991. Risultati in doppio più costanti li ha raggiunti nello stesso periodo Anna Maria (Sandra) Cecchini: 11 titoli e 8 finali WTA, semifinale a Parigi e quarti di finale all’US Open nel 1993 sempre in coppia con l’argentina Patricia Tarabini, best ranking n.22 il 13 settembre 1993; numeri da completarsi con i 11 trofei e 7 finali di singolare, quarti di finale al Roland Garros 1985, best ranking n. 15 il 14 marzo 1988.

Tra gli uomini sono interessanti i risultati da doppisti di Omar Camporese e Diego Nargiso, vincitori insieme di un titolo ATP a Milano nel 1990 e di 6 incontri su 9 disputati in Coppa Davis dal 1989 al 1997; in team con altri giocatori hanno vinto altri 4 tornei ATP Omar, con 4 finali, best ranking n.27 il 13 gennaio 1992 (n.18 in singolare il 10 febbraio 1992), 4 successi e 15 finali invece per Diego, best ranking n.25 il 5 marzo 1990.
Inizia il periodo “image is everything” (campagna pubblicitaria di Agassi 1990), i brand stranieri cominciano la loro inarrestabile ascesa sul mercato, si provano i più disparati tipi di racchette per finire poi a giocare sempre con le amate/odiate Prestige. In questa veloce carrellata di doppisti Italiani degni di menzione arriva finalmente il turno (sono forse un po’ di parte, poiché l’aver giocato da under più volte contro uno dei due dà un po’ di lustro alla mia sbiadita carriera…..) di due veri giocatori di doppio, che quasi esclusivamente su questa disciplina hanno fondato le proprie fortune tennistiche, non avendo ottenuto particolari exploit in singolo: Cristian Brandi e Massimo Bertolini. I palmares parlano di due vittorie sul tour per entrambi e di 9 finali per Brandi e 5 per Bertolini, di cui 4 giocando insieme, best ranking n. 50 il 3 aprile 2000 per Cristian e n. 36 il 3 maggio 2004 per Massimo. Della stessa generazione, più o meno, fa parte Silvia Farina, fulgido e raro esempio italiano di concretezza, applicazione e programmazione tennistica. Silvia, in una carriera durata più di 15 anni ha colto in doppio 9 successi e 8 finali WTA, quarti di finale al Roland Garros 1994, 1998 e 2004 ed a Wimbledon 1998 e 1999, best ranking n. 24 il 21 giugno 1999 oltre a essere stata ad un passo (n.11) dall’entrare tra le prime 10 giocatrici del mondo il 20 maggio 2002.

Il tennis è già quello dei giorni nostri, globalizzato, sempre più precocemente iperallenato e la specialità del doppio snobbata dai migliori o per lo più utilizzata per prendere confidenza con le superfici di gioco nei primi turni e di conseguenza dominata da un gran numero di specialisti spesso carenti del carisma necessario per appassionare lo spettatore. Parlando al presente il doppio (come il singolare del resto) è donna, e che donne…Roberta Vinci, nei suoi primi anni da professionista, è stata soprattutto doppista, per lei semifinale al Roland Garros nel 2004 e all’US Open nel 2001; In seguito, pur affermandosi anche in singolare con 3 vittorie sul tour un best ranking al numero 37 che punta a migliorare, si è confermata nella specialità cogliendo 5 successi e 2 Fed Cup con una striscia ancora aperta di 15 vittorie (imbattuta in doppio) ed un best ranking di n.12 l’8 luglio 2002. Non per niente, venne scelta come compagna da una certa Martina Navratilova...
Mara Santangelo, un po’ sottovalutata dai media, ha in bacheca il Roland Garros di doppio 2007 in coppia con Alicia Molik, insieme a risultati come semifinale a Wimbledon 2007 e all’Australian Open 2009, 9 titoli di coppia vinti e best ranking un sontuoso n. 5 il 10 settembre 2007, grande stagione in cui ottenne la qualificazione al Masters di doppio con la solita Molik a cui dovette rinunciare suo malgrado a causa di un grave infortunio al piede sinistro; nello stesso anno raggiunse anche il n. 27 nella classifica di singolare.
Francesca Schiavone, orgoglio italiano con la vittoria all’Open di Francia quest’anno, è anche una grande giocatrice di doppio, con all’attivo finale al Roland Garros 2008, semifinale all’Australian Open 2009 e all’US Open 2006, quarti di finale aWimbledon 2006, 7 successi WTA, 7 finali, 2 Fed Cup (4 vittorie 0 sconfitte in doppio) ed un best ranking di n.8 il 12 febbraio 2007.
Dulcis in fundo colei che ha fatto da buon pretesto per questo articolo, Flavia Pennetta. Flavia è stata la prima tennista Italiana di sempre ad entrare tra le prime 10 della classifica mondiale al n. 10 il 13 settembre 2010; il suo palmares di singolarista recita 9 vittorie e 11 finali WTA, quarti di finale all’US open 2008 e 2009 oltre a 2 Fed Cup, ma la Brindisina, fin dall’attività giovanile, ha mostrato spiccata predilezione anche per il doppio: campionessa italiana Under 14 e 16, vincitrice in coppia con Roberta Vinci del Roland Garros junior e del trofeo Bonfiglio nel 1999; nel 2005, con Elena Dementieva cominciano ad arrivare risultati assoluti: un torneo WTA vinto a Los Angeles e la finale all’US Open perduta solo al terzo set. Il sodalizio con la bella Elena porta ancora una finale nel 2006, poi le due si separano e Flavia raccoglie con diverse compagne 3 titoli e 3 finali che sono solo un avvisaglia dei risultati che giungeranno nel biennio 2009/2010. Si ricompone, infatti, la coppia con Gisela Dulko, che aveva già portato una vittoria a Bogotà nel 2006, ed arrivano un successo e 2 finali WTA nel 2009 e soprattutto 6 trionfi e 2 finali nel 2010.
Alla fine di questa carrellata, che non pretende di essere per nulla esaustiva, non mi sento di stilare alcuna classifica italiana di merito, troppo difficile il confronto tra epoche diverse per materiali, superfici di gioco e concorrenza mondiale; paradossalmente, è più facile decretare la migliore coppia della storia in assoluto….mi affido alle parole di qualcuno che ne sa più di me, un certo Peter Fleming ( 50 tornei ATP di doppio vinti tra cui 7 slam): “La migliore coppia di doppio possibile è quella composta da John McEnroe e un altro tennista qualsiasi!”.
Come dargli torto….

Franco Serdino

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24 Ottobre 2004

Marat Safin incontra poche difficoltà nello sconfiggere David Nalbandian nella finale del Masters di Madrid con il punteggio di 6-2, 6-4, 6-3. Queste le parole del russo a fine match: “E' stato tutto troppo facile. Non credo riuscirò a giocare così per sempre!”

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker