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28/10/2010 02:51 CEST - CIRCUITO ATP

Russia amara
Chance per Seppi

TENNIS - Tutti fuori al primo turno gli italiani impegnati a San Pietroburgo: Fognini cede a Dolgopolov, Starace non può nulla contro Lu. Perde il campione in carica Stakhovsky. A Montpellier partono bene i migliori, compreso un Davydenko inguardabile negli ultimi tornei. A Vienna, Seppi ha una buona occasione per raggiungere i quarti. Oggi sfida Haider Maurer. Stefano Broccoli

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E’iniziata la breve parentesi di stagione Indoor, che culminerà con il Masters di Londra in programma dal 21 al 28 Novembre. Questa settimana sono previsti tre tornei 250: San Pietroburgo, Vienna e Montpellier.

Dopo l'eliminazione di Volandri, nel torneo russo erano oggi impegnati altri due azzurri ma per entrambi l’eliminazione è avvenuta immediatamente: Fabio Fognini ha ceduto in due set lottati (7-6(5) 6-4) all’ucraino Dolgopolov mentre Potito Starace è stato battuto per 6-2 6-2 dal giocatore di Taipei Yen-Hsun Lu. L’azzurro di Arma di Taggia (a secco di match su campi veloci dalla sfida di Davis contro la Svezia dopo una lunga parentesi di Challenger terricoli) si è ben difeso contro un avversario come l’ucraino dai gesti tecnici piuttosto personali ma capace di esprimere a tratti del tennis di alta qualità. Il servizio è stato l’elemento che più di ogni altro ha determinato l’esito dell’incontro con sette doppi falli per l’azzurro e 10 ace per il tennista di Kiev. Numeri che fanno la differenza in due parziali dall’andamento così equilibrato. C’è decisamente meno da dire sulla sconfitta di Potito Starace, travolto con un doppio 6-2 da Lu in meno di un’ora di gioco. Peraltro Starace (a differenza di Fognini) aveva già avuto modi di prendere confidenza con i campi indoor la settimana scorsa a Mosca, dove peraltro aveva passato un turno. Per Lu si prefigura l’incotro seguente con il russo Dmitry Tursunov (con cui è sotto 0-2 nei precedenti) in attesa proprio del vincitore tra Dolgopov e il trentaquattrenne Rainer Schuettler, giustiziere di Victor Troicki che ha fallito la prova del nove dopo aver vinto il torneo a Mosca. Avanti senza patemi la testa di serie n.1 Mikhail Youzhny (6-4 6-1 sul tedescone dal servizio Daniel Brands, che qualcuno ricorderà ha portato al quinto set Tsonga al Roland Garros). Al prossimo round se la vedrà con il qualificato connazionale Donksoy in vista di un possibile quarto contro Victor Hanescu, match in cui lo spettacolo sulla diagonale sinistra sarebbe garantito. Cade il campione in carica Stakhvosky, battuto dal tedesco Benjamin Becker dopo un match durato più di due ore. Per lui c’è adesso Paul Henri Mathieu.

A Montpellier, prima edizione del torneo che fu di Lione, i transalpini la fanno da padrone ma ci sono anche Davydenko,Ljubicic e David Nalbandian che non è in campo dalla sfida di Davis giocata proprio in Francia. L’esordio è stato finalmente positivo per Nikolay Davydenko, accreditato qui della testa di serie n.1. Il russo ha sconfitto in due set Misha Zverev con il quale aveva di recente perso a Shanghai. Il vincitore del Masters 2009, che non vince tre partite di fila dal mese di agosto a Cincinnati, ha infilato un'ottima prestazione al servizio ed è stato perfetto nel fronteggiare le palle break. Tanti ace (27) ha messo a segno John Isner per venire a capo del francese Adrian Mannarino (autore di una buona prova agli Us Open e recente vincitore di un Challenger a Mons in Belgio) in due ore e undici minuti di gioco con il punteggio di 7-6(5) 6-7(5) 6-3. Come spesso accade quando l'americano è in palla con il servizio (oltre agli ace è da evidenziare la percentuale di prime di 82% nonché gli zero doppi falli) si è andati due volte al tiebreak. La differenza l’ha fatto l’unico break ottenuto da Isner nel terzo set sull’unica palla break concessagli (il francese, al contrario, si è visto annullare sei palle per strappare la battuta). Esordio tranquillo per Jo-Wilfred Tsonga che ha sconfitto il Portoghese Frederico Gil. 6-3 6-4 in un’ora e un quarto di gioco circa e ottavo di finale di interesse garantito con uno tra Nalbandian e un ritrovato Gilles Simon.(1-0 nell’unico precedente per l’argentino, giocato quest’anno sul cemento outdoor di Washington).

Il “Bank Austria Tennis Trophy” a Vienna che ha visto il ritorno nel circuito ATP di Thomas Muster dopo il ritiro avvenuto undici anni fa, è ormai da anni un tradizionale appuntamento del calendario autunnale indoor. Il campione dell’edizione 2009, Jurgen Melzer, è partito nel modo giusto sconfiggendo in due tiebreak il polacco Lukasz Kubot e può legittimamente sperare di ripetersi. Il prossimo turno l’allievo di Joakim Nystrom è però atteso da un interessante derby austro-tedesco con Philipp Kohlschreiber (che ha da poco iniziato la sua collaborazione con l’ex coach di Andy Murray,Miles Maclagan). Marin Cilic, finalista nel 2009, ha superato Jan Hajek. Come per Davydenko, il suo finale di stagione può essere importante soprattutto in chiave 2011. Il croato non vince due partite di fila dal torneo di Washington di inizio agosto. Ben poco per un giocatore che aveva impressionato a inizio stagione, raggiungendo la semifinale in Australia e i top ten per la prima volta. Il sorteggio potrebbe costringerlo a sfidare nuovamente Andreas Seppi (con cui ha perso due settimane fa a Shanghai )se il nostro riuscirà a battere la concorrenza di Haider-Maurer, l’Andreas di nazionalità austriaca.

Risultati di oggi:

SAN PIETROBURGO

(1) M Youzhny defeats D Brands 64 61
M Kukushkin defeats T Gabashvili 63 64
(3) J Tipsarevic defeats M Russell 62 75
B Becker defeats (2) S Stakhovsky 64 57 64
R Schuettler defeats (5) V Troicki 63 46 63
A Dolgopolov defeats F Fognini 76(5) 64
(4) Y Lu defeats P Starace 62 62

MONTPELLIER

(1) N Davydenko defeats M Zverev 75 63
G Simon defeats N Mahut 64 64
J Nieminen defeats F Serra 67(4) 75 61
(5) J Isner defeats A Mannarino 76(5) 67(5) 63
(2) J Tsonga defeats F Gil 63 64

VIENNA

(2) M Cilic defeats J Hajek 76(4) 62
(1) J Melzer defeats L Kubot 76(3) 76(2)
(7) P Kohlschreiber defeats T Kamke 64 36 61
B Phau defeats F Mayer 62 64

Stefano Broccoli

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Marat Safin incontra poche difficoltà nello sconfiggere David Nalbandian nella finale del Masters di Madrid con il punteggio di 6-2, 6-4, 6-3. Queste le parole del russo a fine match: “E' stato tutto troppo facile. Non credo riuscirò a giocare così per sempre!”

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker