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13/11/2010 20:59 CEST - APPROFONDIMENTI

Roger può battere Jimbo?

TENNIS - A Basilea Federer ha conquistato il suo torneo numero 65, divenendo il quarto giocatore come numero di titoli vinti. Il primato spetta ancora a Jimmy Connors, che riuscì a portare a casa ben 109 trofei! Potrà mai Roger battere questo incredibile record? L'impresa pare impossibile, visto il modo in cui è strutturato il calendario al giorno d'oggi e la competizione sempre più alta. Peter Bodo, trad. di Teo Gallo

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Roger Federer dovrebbe essere stufo di vincere a Basilea. E’ vero, è la sua cittá, ma Basilea è un Atp 500, molto meno importante di un Master 1000. Federer aveva giá vinto tre volte lí. Non è stanco di posare per quelle foto, circondato di raccattapalle, tutti ansiosi di ricordare che vogliono diventare come…. Roger?
Nah. Federer ha aggiunto il suo quarto titolo domenica con una vittoria secca e schiacciante su Novak Djokovic, che negli ultimi mesi sta giocando un discreto tennis. Poi Federer ha dichiarato: “ E’ molto emozionante vincere qui a casa, è doppiamente speciale. Perché vivo qui e perché la gente è tutta dalla mia parte.”
Queste stesse condizioni di padrone di casa, si sa, possono disfare il gioco di un/una tennista come un vecchio maglione coi buchi. Giocare in casa puó mettere paura; tutti quei tifosi “dalla tua parte” hanno in tasca anche dei coltelli piuttosto lunghi, e saranno ben lieti di piantarteli nella schiena se li deluderai. Chiedete a Stan Warwinka, un ex top ten che ha raggiunto i quarti di finale a Basilea una volta su sette tentativi.
Non Roger. Tutte quelle finali a Parigi e Wimbledon contro Rafa gli avranno ben dato una prospettiva un po’ diversa del concetto di sfida?
La vittoria di Federer a Basilea è stata la numero 65 nel tour Atp, portando l’ex raccattapalle piú famoso e vincente di Basilea al quarto posto nella classifica dei giocatori con piú titoli. Ha superato di un torneo Pete Sampras ma la vetta dei 109 tornei vinti da Jimmy Connors resta ancora una chimera, avvolta in una nebbia oscura, ancora troppo lontano dalla pur nobile quota a cui Federer ha piantato le tende. Come ha fatto un tipo come Jimbo, che spesso ha preso lezioni da Borg, McEnroe e Lendl, a vincere cosí tanti tornei?
La risposta si trova in parte nella travagliata storia del tennis.
Quando Connors entró nel circuito, in realtà i circuiti erano molteplici, c’era il World Championship Tennis Topur e il piú provinciale Usta Tour (piú alcuni altri) e tutti erano riconosciuti come eventi professionistici. I tabelloni erano diluiti per la quantitá di tornei. Lo sono ancora, tranne nelle settimane dei Master 1000, ma oggigiorno il calendario è meno affollato e quindi i tornei sono piú competitivi. Puoi scappare, ma non puoi nasconderti, come faceva Connors nei primi anni della sua carriera, quando tutti i migliori giocavano nel circuito WCT. Connors ingrassó il suo palmares contro ragazzi che nel giro venivano chiamati “pomodori in scatola”
Ma dobbiamo riconoscerlo: la ragione principale del record di Connors è la sua longevità. Giocava ancora ad alti livelli a quarant’anni (quel compleanno lo festeggió allo Us Open sculacciando Jaime Oncins per la vittoria numero 98 a New York e ci fu anche la torta con le candeline spente insieme al pubblico dopo il match) www.youtube.com/watch?v=LSKncevxLHM
Federer ne ha compiuti da poco 29 e dovrebbe giocare tutta la successiva decada per poter anche solo pensare di sfidare Connors come OOAT (Oldest of All Time, una piacevole variante dell’acronimo GOAT)
Ma ecco la cosa spaventosa: Federer, come Connors, ama il tennis. Non è un tipo di quelli che sognano di incidere un pessimo disco di rock n roll, o che si mettono a studiare biologia per salvare i delfini. Connors dimostró grande capacitá di resistenza quando Borg, Mc Enroe e Lendl cominciarono a batterlo, e da molti punti di vista è stato lui a ridere per ultimo.
Il piú grande nemico di Federer oggi è l’orgoglio. Se l’ascesa di Nadal, Djokovic e forse alcuni altri fará perdere a Roger il gusto per la battaglia, il record di Connors è al sicuro. Ma se risponde ai cazzotti e rimane fedele a ció che gli riesce meglio, il record di Connors potrebbe essere alla sua portata. Una media di quattro o piú titoli all’anno per un’altra decada sembra una pretesa enorme, ma in questa corsa, eventi come Basilea valgono quanto Wimbledon. Finora, la carriera di Federer è stata una questione di talento. D’ora in avanti, sotto esame sará la sua la tenacia.
 

http://espn.go.com/sports/tennis/blog/_/name/bodo_peter/id/5779991/enough-time-federer-catch-jimbo

Teo Gallo

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker