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17/11/2010 00:49 CEST - Wta Universe - LE BOCCIATE

E' finito il dominio russo?

TENNIS - Dopo aver elencato le promosse, passiamo in rassegna le giocatrici uscite con le ossa rotte dal 2010 tennistico, anno in cui si è affievolito il dominio russo: un calo simboleggiato dalle difficoltà di Sharapova, Kuznetsova e Safina. Male anche Venus Williams e una Jankovic che continua a combattere con malanni fisici di ogni tipo. Delude anche Victoria Azarenka: grandi potenzialità ma risultati così così. Elisa Piva

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LE BOCCIATE

Victoria Azarenka: voto 5. Sulla fiducia. Il voto sostanzialmente si riassume in due episodi: un quarto in Australia dove ha rischiato seriamente di eliminare la futura vincitrice - e se Serena non fosse la furia che è ce l’avrebbe pure fatta - e la qualificazione al Masters raggiunta per i capelli (con gentile omaggio della ditta Williams). In mezzo qualche buon risultato (non ultima la vittoria a Mosca), ma nel complesso è stata una stagione troppo scostante, con tanti momenti grigi che da una giocatrice con le sue potenzialità non ti aspetti. A metà stagione non era chiaro se avesse qualche problema fisico o mentale, ci ha pensato il suo allenatore a spiegare che alla base di tutto c'erano poca concentrazione e scarsa motivazione.

Venus Williams: voto 5. Ad una discreta prima parte di stagione fa seguito una disastrata seconda. Comincia con un quarto di finale in Australia, battuta dopo una gran battaglia dalla Li in un match che stava dominando, poi infila una striscia di 15 vittorie consecutive (comprensive di vittorie a Dubai e ad Acapulco) conclusa con una finale non giocata a Miami anche a causa - lei non lo ammetterà mai - di un ginocchio malconcio. Inizia la primavera e iniziano i guai: scippata dello scettro di Madrid dalla Rezai. Detronizzata lo scorso anno dalla sorella nel suo giardino a Wimbledon, quest'anno addirittura fallisce l'appuntamento in finale venendo malamente sbattuta fuori dalla Pironkova ai quarti. Gioca un solo torneo dopo il Championships, gli Us Open, e rischia di arrivare in finale, poi i soliti acciacchi cronici la tengono lontana dai campi, fino a fine stagione, tanto che si mormorava anche di un suo possibile ritiro. Insomma, una stagione ben poco brillante per la più grande di casa Williams.

Jelena Jankovic: voto 4,5. Perché un voto più basso nonostante abbia raggiunto gli stessi risultati della Azarenka? Primo, perché ha terminato la stagione trascinandosi come uno zombie, in calando; secondo perché anche nei suoi momenti ‘migliori’ (o se vogliamo meno imbarazzanti) non ha mai espresso il suo miglior tennis, a differenza della bielorussa. Terzo, perché a giugno aveva già dato il meglio di sé con la vittoria ad Indian Wells e la semifinale al Roland Garros, poi il buio. Anche lei per la qualificazione a Doha deve ringraziare i forfait delle sorellone.

Maria Sharapova: voto 4.5. Non si capisce quanto il problema alla spalla realmente influisca sul suo rendimento. O se in realtà il distacco dal padre e - soprattutto - il fidanzamento abbiano intenerito la tigre siberiana. Fatto sta che il campo parla per lei: eliminazione shock al primo turno all'Australian Open, si accontenta di due tornei che una del suo calibro dovrebbe vincere ad occhi chiusi (Memphis e Strasburgo), e si fa scivolare tra le dita un successo a Cincinnati praticamente già in tasca. L'unica prestazione salvabile è l'ottavo a Wimbledon, dove è risultata essere l'unica a mettere in difficoltà Serena. Agli Us Open, pur lottando, sembra quasi inerme di fronte al muro Wozniacki. Finale di stagione da dimenticare.

Dinara Safina: voto 4. Riprendersi da un infortunio così grave come quello di Dinara è cosa complicata. Sia per la componente fisica, sia per quella psicologica. Si continua a giocare nel terrore di una ricaduta, ed è quello che è successo alla russa nella seconda parte di stagione. Nella prima non aveva ancora risolto del tutto il problema. Dovessimo guardare solo ed esclusivamente i risultati, la sua stagione sarebbe da 3, ma abbiamo tenuto conto anche dei lunghi tempi di recupero necessari per un problema come il suo.

Svetlana Kuznetsova: voto 3. Una vittoria a San Diego è troppo poco per salvare una stagione disastrosa, sebbene abbia avuto qualche piccolo infortunio. Dopo la stagione sulla terra è crollata oltre la 20esima posizione, risollevandosi un po' con la vittoria in California. Di fatto, non ne ha azzeccata una. Dicono sia un suo classico: l'anno successivo alla vittoria in uno slam se la prende comoda, bè, a giudicare dai risultati 2010 sembra proprio che abbia seguito quel filone.

Elisa Piva

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker