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18/11/2010 10:16 CEST - Coppa Davis

Quale Francia a Belgrado?

TENNIS - In seguito alla sorpredente performance di Llodra nel Masters 1000 casalingo, Guy Forget si trova di fronte a dubbi ancora maggiori riguardanti la formazione che affronterà Nole e soci nella finale di Coppa Davis: per sciogliere questi dubbi, il capitano dei “Bleus” ha deciso di convocare ben 7 dei suoi moschettieri in un ritiro preparatorio. Proviamo ad anticipare le sue decisioni. Christian Turba

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Nei giorni scorsi avevamo sostenuto che il torneo di Parigi Bercy sarebbe stato importante per definire la formazione francese della finale di Coppa Davis. E, in effetti, il Masters parigino ha offerto numerosi spunti interessanti a questo proposito: Michael Llodra, colonna insostituibile del doppio dei Bleus, ha infatti regalato a tutti gli appassionati una settimana di tennis sublime, a base di serve and volley e chip and charge, conquistando il miglior risultato della carriera e candidandosi con forza ad un posto da singolarista in quel di Belgrado.
L'exploit di Llodra, per positivo che sia, creando ulteriori dubbi nella testa del capitano Guy Forget. Sì, perché a volte è possibile anche “soffrire” d’abbondanza: le frecce a disposizione dell’arciere transalpino sono tante, quasi tutte di pari valore, e la scelta dovrà tener conto di molteplici fattori. Per questo motivo, Forget ha deciso di fare sul serio e portare i suoi uomini in ritiro, come un’ “équipe de foot”, nella località di Saint Cyprien, Francia meridionale: si tratterà di un vero e proprio “stage” di una settimana, in cui i 7 prescelti ( Gael Monfils, Michael Llodra, Gilles Simon, Richard Gasquet, Arnaud Clement, Julien Benneteau e Jo Wilfried Tsonga) testeranno il loro livello gioco, cercando di convincere l’ex numero 4 mondiale a puntare su di loro per fronteggiare gli attacchi dei balcanici.  Proviamo dunque a ipotizzare le possibilità che ciascuno dei “ Magnifici 7” ha di essere selezionato tra i “Quatre Mousquetaires” che finalmente scenderanno nell'Arena di Belgrado.

Gael Monfils: per il 24enne parigino il posto da primo singolarista è praticamente sicuro. Solo un pazzo potrebbe escludere il finalista di Bercy, e numero uno nazionale, dalla formazione titolare di Belgrado: ma, fortunatamente per i sudditi di Sarkozy, Forget ha dimostrato di aver molto più sale in zucca del suo (ex) corrispettivo calcistico Raymond Domenech. L’allievo di Roger Rasheed, nell’ultimo scorcio di stagione, ha mostrato enormi progressi dal punto di vista della tattica di gioco, meno attendista che in passato, e della capacità di mantenere la concentrazione nel corso di una partita: il coach transalpino, sicuramente, punterà tutto sul suo entusiasmo ed il suo coraggio per fronteggiare il tifo assordante che i serbi stanno preparando.
Il franco-caraibico non ha una missione facile. La giornata di venerdì lo vedrebbe esordire contro il secondo singolarista serbo, un Victor Troicki in gran spolvero negli ultimi mesi o un Jankko Tipsarevic che nei grandi appuntamenti riesce ad elevare il livello del proprio gioco; la domenica, nel caso in cui la sfida restasse in equilibrio, lo attenderebbe invece quel Novak Djokovic che a tutti gli effetti rappresenta la sua bestia nera, avendolo sconfitto per 5 volte su 5 match disputati. Se La Monf riuscisse a mantenere il livello di gioco espresso nel corso della stagione indoor, comunque, dovrebbe vincere senza problemi il suo primo incontro (tanto più che la superficie lenta del palazzetto di Belgrado tende ad esaltare le sue caratteristiche di contrattaccante, rispetto a quelle dei suoi avversari) e poi lottare in maniera serrata contro il numero 3 del mondo.
Percentuali: singolo 100%, doppio 0%

Michael Llodra: più complicata la posizione del “panda” del serve and volley. Come già detto, Guy Forget lo considera pilastro insostituibile del doppio, e ne ha ben donde: vincitore di 3 prove dello Slam, in coppia con Fabrice Santoro prima e Arnaud Clement poi, Mika ha sfoderato, nel corso della Coppa Davis 2010, prestazioni sempre impeccabili, chiudendo con un giorno d’anticipo le tre sfide sostenute dai Bleus. Diverso il discorso per quanto riguarda il singolo. I dubbi sul suo utilizzo son ben riassunti da una frase del coach transalpino, riportata dall’Equipe e trascritta dal nostro Claudio Gilardelli: “Non sappiamo che condizioni ci saranno a Belgrado, mentre a Bercy, la superficie è stata accelerata e si adatta perfettamente a Llodra. Una delle possibilità è vedere chi si adatterà meglio al terreno di gioco” Tradotto: il nuovo numero 23 del mondo ha compiuto un exploit che ne aumenta le chance di vederlo schierato come singolarista, ma occorre altresì vedere quanto il gioco offensivo di Mika si adatti all'indoor più lento della capitale serba, e soprattutto se lui stesso avrà perfettamente recuperato, dal punto di vista atletico, dalla faticaccia di Bercy. Perché giocare per 5 giorni consecutivi in serve and volley a 30 anni non è come farlo quando di anni se ne ha una ventina, e perché lo stesso francese non è proprio il modello della tenuta fisica perfetta. Inolte, essendo asceso solo da poco all'elite (top 30) del tennis mondiale, il parigino potrebbe sentire più di altri la tensione legata ad un evento così importante. Tuttavia, nel 2010 in particolare, la Coppa Davis sembra riuscire a spingerlo oltre ogni limite tecnico e atletico; come provano le esaltanti vittorie ottenute contro Verdasco e Monaco: per questo, ritengo che il semifinalista di Bercy sia ancora il principale indiziato a ricoprire il posto di secondo singolarista.
Percentuali: singolo 60%, doppio 100%

Gilles Simon: alla vigilia di Parigi Bercy, il 26enne nizzardo sembrava il pretendente più serio al posto di numero 2. Poi, le prestazioni monstre di Llodra e il modo rovinoso con cui è stato mandato a casa dal vichingo Robin Soderling lo hanno messo in secondo piano: tuttavia, a mio avviso, le sue chance rimangono intatte. Infatti, papà Gilou ha disputato una buona stagione indoor, trionfando a Metz ed ottenendo una buona semifinale a Valencia battendo Davydenko; inoltre, essendo stato numero 6 mondiale e a lungo nei primi 20, è più abituato del suo connazionale a giocare ad alto livello, anche al di fuori del suolo francese (vedere, a titolo di conferma, la finale ottenuta a Madrid nel 2008 o la semifinale conquistata in Canada nello stesso anno); infine, la superficie lenta dovrebbe favorire le sue doti di contrattaccante contro un “mazzolatore” come Troicki. L’ipotesi, formulata sabato scorso dai commentatori di Sky, che Forget decida di schierarlo al venerdì per risparmiare Llodra in vista del doppio e di un eventuale spareggio sul 2 pari, non è certo campata per aria. Tuttavia, tale ragionamento sarebbe una sorta di ammissione d’inferiorità da parte di Forget: dato che Djokovic è insuperabile, sacrifichiamo un singolarista e puntiamo a giocarci la vittoria nel match decisivo. Siccome non credo che il vincitore di Parigi Bercy nel 1991 sia persona da fare questo tipo di supposizioni, potrebbe accadere anche l’opposto: Llodra schierato contro Nole, nella speranza che possa ripetere l’exploit di Bercy, e la carta Simon giocata nel match decisivo, per sfruttare i buoni precedenti che il numero 42 mondiale ha nei confronti di Tipsarevic ( una vittoria sull'indoor di Rotterdam) e Troicki ( 4 vittorie su 4, di cui 2 ottenute sul duro). In ogni caso, in questi giorni di stage, Gilou sarà chiamato a convincere il capitano sul proprio stato di forma.
Percentuali: singolo 40%, doppio 0%

Richard Gasquet: per il principe di Beziers, le speranze di giocare sembrano ridotte al lumicino. Già durante la stagione, quando era in ripresa, Forget non gli ha mai concesso l’onore di far parte del 4 titolare; ora, la modesta stagione indoor disputata e le nette sconfitte rimediate Shanghai da Djokovic e nei quarti di Basilea da Troicki sembrano averlo affossato definitivamente. Dovrebbe accadere un miracolo per vederlo calcare il terreno della Belgrade Arena nel primo weekend del dicembre
Percentuali: singolo 0%, doppio 0%

Julien Benneteau: solo la forza di volontà sta sostenendo il numero 44 mondiale in questo momento. Ai box dal 2°turno degli Us Open per via di un infortunio al polso, Julien non è nemmeno sicuro di prender parte allo stage di Saint-Cyprien: “Ad oggi, direi che ho il 60% di possibilità di esser pronto per lo stage (…)”-ha dichiarato lunedì all’Equipe- “Quest’oggi, ho un incontro col dottor Montalvan per fare un bilancio sullo stato del mio polso e definire un calendario più preciso per accelerare la guarigione”. Tutto, quindi, dipenderà dai riscontri che i prossimi allenamenti forniranno. Certo, pare impossibile che Forget faccia esordire il tennista di Bourg-en-Bresse in singolare proprio a questo punto: qualche possibilità in più, Ju-Ju, potrebbe avercela per il ruolo di doppista, vista la confidenza acquisita con Michael Llodra nel corso della stagione 2010 (i due sono tra le prime 16 coppie mondiali della specialità). A patto di essere totalmente guarito, cosa sulla quale non si può avere nessuna sicurezza.
Percentuali: singolo 0%, doppio 20%

Arnaud Clement. Il 33enne di Aix-en-Provence non ha certo brillato come singolarista negli ultimi tempi: dopo la buona prova fornita a Flushing Meadows, infatti, Arnaud ha vinto solo 4 partite su 11 disputate, di cui 2 nel challenger bretone di Rennes. E’davvero improbabile, dunque, che il 45enne nativo di Casablanca decida di mandare allo sbaraglio il numero 72 mondiale contro Djokovic e soci. La sua collocazione naturale, dunque, è quella di compagno di doppio a fianco di Llodra: benché nell’ultimo anno si siano separati in seguito a un litigio per un’iscrizione, i due –vincitori nel torneo di Wimbledon del 2007- hanno dimostrato di saper mettere da parte gli screzi in occasione del vittorioso match di semifinale contro la coppia argentina Schwank / Zeballos, fresca di semifinale agli Us Open. Francamente, rischiare un Benneteau ancora menomato sarebbe un enorme atto di masochismo da parte di Forget.
Percentuali: singolo 0%, doppio 80%

Jo Wilfried Tsonga: per concludere, bisogna dedicare un paragrafetto anche al finalista degli Australian Open 2008, dato che la sua presenza nella cittadina pirenaica è annunciata. Alla domanda: “Jo potrà allenarsi?”, Guy Forget ha risposto “Mi sembra difficile”, escludendo dunque l’impossibilità. Ciò vuol dire che l’annuncio dato dal tennista di Le Mans a inizio novembre, circa il suo stop di 6 settimane, si rivelerà un bluff? Non penso. Vederlo scendere in campo in singolo, in tali condizioni fisiche, è pura utopia; resta sempre la possibilità del doppio, ma insieme a Llodra l’allievo di Eric Winogradsky ha giocato solo una volta nella stagione in corso, perdendo sonoramente da Djokovic ed Erlich in quel di Shanghai. La funzione di Tsonga a Belgrado, quindi, sarà essenzialmente quella di trasmettere la sua smisurata carica agonistica ai suoi compagni impegnati sul terreni.
Percentuali: singolo 0%, doppio 0%

Per riepilogare, dunque, lo schieramento francese, nel weekend di Belgrado, potrebbe essere -in caso di parità alla vigilia dell’ultimo match: Llodra (Simon), Monfils, Llodra/Clement (Benneteau), Monfils, Simon (Llodra)

Christian Turba

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker