Italiano English Français
HOMEPAGE > > Pillole da Londra (3)

27/11/2010 21:34 CEST - CURIOSITA'

Pillole da Londra (3)

TENNIS - Pillole di saggezza (?) dalle Atp World Tour Finals (e da casa Scanagatta). Nella terza puntata: le fantastiche performances di Roddick in sala stampa, le gattine londinesi di Ubaldo, dei saluti speciali dalla tribuna per un raccattapalle (non raccolti dalle telecamere) e un nuovo modello di computer portatile: sottovuoto. Da Londra, Nicola Gennai

| | condividi

Pussycat.  Mattinata a giro per i mercatini di Portobello Road. All'improvviso, da un cancello delle lussuose case della zona, esce un gatto che definire grasso è poco. Allo stesso tempo è però un esemplare bellissimo, che si lascia pure avvicinare e accarezzare. Finite le effusioni con felino, ci passa accanto una bella ragazza. E Ubaldo chiosa così: "A voi piacciono i gatti, io preferisco quella gattina!"

Hello Frank.  No, non volevo scrivere Hello Spank. Ma Frank. Come il nome di uno dei ballboy delle Atp Finals. Durante il match tra Nadal e Murray, due persone (i genitori?) seduti sugli spalti alzano a ripetizione uno striscione con su scritto a caratteri cubitali "Hello Frank! A ballboy", sperando di farsi riprendere dalle telecamere. Non verranno (quanta fatica sprecata) mai immortalati. Peccato. La camicia indossata dal presunto padre meritava di venire trasmessa in tutto il mondo. Un raro esempio di carta da parati da indossare.

"Sembri una palla da tennis!". Anche quando perde, le conferenze stampe di Roddick meritano sempre una visita. E difatti, anche stavolta, non è mancata LA perla.  Dal fondo della stanza giunge la voce di un giornalista inglese. Tutti si voltano, Andy lo guarda, ma, prima ancora che la domanda finisca, l'americano esclama: "Sembri una palla da tennis!". Il tipo era difatto piuttosto corpulento e indossava un vistoso golfino giallo.

Il pc sottovuoto.  Cercare di evitare che la polvere si vada ad annidare tra i pertugi che dividono i piccoli tasti di un pc portatile è cosa buona e giusta. Ci mancherebbe. Ma ricoprire interamente la tastiera con un doppio strato di cellophane come fa una giornalista asiatica seduta dietro di noi è francamente eccessivo. Pareva quasi un computer sottovuoto.

"Non sono mica Amleto". Simpatico siparietto in sala stampa durante la conferenza di Nadal. Si sta discutendo del punto sul 6-5 15-15 che ha fatto tanto discutere oggi. Quando Rafa finisce di rispondere, Gianni Clerici, in modo ironico, rivolgendosi al resto della ciurma giornalistica lì assiepata, chiede se il punto fosse un match point. Ridono tutti. Meno uno. David Law, dell'Atp, il quale in modo tra l'irritato e il vagamente snob chiede a Clerici, "qual è la tua domanda?". Lo Scriba, da par suo, replica con un tranciante "I'm not like Hamlet". Applausi scroscianti.

Wi fi sì/Wi fi no. Teoricamente in tribuna stampa dovrebbe essere possibile connettersi a Internet. Teoricamente. La connessione salta un secondo sì e l'altro pure, o in alternativa va ad una velocità stile 56k. Fare il live oggi dal campo è stato un semi strazio.

Le Ubi ricette. Proseguono nel frattempo le degustazioni notturne a casa Scanagatta. Oltre all'immancabile bresaola, si è aggiunto un nuovo piatto: l'avocado. Direte voi, ma mica è un piatto?!? E' un semplice frutto. O meglio, lo sarebbe. Grazie alla conditura Scanagatta, a base di olio di oliva, limone (immancabile) e mostarda (?) anche l'avocado ha un suo perchè. Le prossime ricette le troverete nelle migliori edicole. Prezzo di lancio 1 euro. In omaggio una confezione di bresaola.

Anabel Croft. Arrivati in sala stampa, prima ancora di riuscire a vedere un singolo incontro, l'incontro in realtà avviene. E che incontro. Quasi uno scontro, tale è il fascino della signora Croft, che passeggia leggiadra tra i desk con la sua borsetta targata “Wimbledon”. Chapeau per la conduttrice di Eurosport.

Vedo/non vedo. La O2 Arena è sicuramente splendida, fantastica, eccezionale, suggestiva. Per chi è miope (come il sottoscritto) la sua illuminazione rappresenta però un problema. Difatti, il buio che avvolge gli spalti, costringe chi ha qualche problema alla vista a qualche sforzo eccessivo per godersi al meglio la partita. Insomma, sono necessari un paio di occhiali. Tra le “vittime” del sistema di luci, Gianni Clerici durante il match di Federer contro Soderling.

Il freddo. Che Londra non siano i Caraibi, beh lo si sa. Ma che l'ingresso della O2 Arena abbia la temperatura di un obitorio...insomma, non è mica tanto normale! Per trovare un minimo di conforto, bisogna infatti superare le prime barriere dei controlli. Rimanere per più di 10 minuti nell'ingresso può essere nocivo.

La bresaola. Aprire lo Scanagatta frigo è come trovarsi nel “Paradiso della bresaola”. Una catasta di ben 5 (cinque) confezioni di bresaola, appunto, fa infatti bella mostra nel freezer del “boss”. La Scanagatta ricetta per gustare al meglio l'affettato prevede la spremitura di un limone, scaglie fini di parmigiano e olio. Ora della degustazione: le una di notte.

Nicola Gennai

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Domande a raffica per Ana

Quote del giorno

"Noi campioni dobbiamo giocare nei campi principali e nelle migliori condizioni. Altrimenti rischiamo di perdere dai mediocri".

Boris Becker

Accadde oggi...

    21 Novembre 1943

Billie Jean King, una delle icone del tennis e dello sport femminile, nasce a Long Beach. La King ha vinto 39 titoli dello Slam.

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker