27/11/2010 21:32 CEST - Il momento decisivo

Nadal: tiebreak in 14 lampi

Rafael Nadal

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Quattordici punti, quattordici lampi, quattordici momenti che hanno fatto trattenere il respiro. Aces, palle in rete, diritti portentosi capaci di esaltare la 02 arena gremita all'inverosimile. Riviviamoli nel dettaglio.

1) Non si dirà mai che il servizio non ha funzionato... Murray si coordina al solito splendidamente; palla in alto e traiettoria esterna imprendibile. Un ace, un asso nella manica per mettere subito il tie-break dalla sua parte: 1-0.

2) Il maiorchino cerca di rispondere per le rime, ma a rispondere alla grande, purtroppo per lui, è lo Scozzese di Ferro. Nadal non riesce a recuperare la posizione in tempo per ricacciare il diritto di Murray dall'altra parte della rete. Londinesi e non, sugli spalti, si gasano: 2-0

3) Il magic-moment continua, Murray ruba la scena all'avversario e lo fa, guarda caso, grazie al colpo prediletto di Nadal. Da fantascienza il cross di dritto che sorprende ancora il nr.1 del mondo. Visibilio alla 02 Arena: 3-0.

4) Al servizio è nuovamente la volta di Murray, avanti di tre punti col bonus mini-break. Scambio tutta grinta, Nadal non perde la lucidità e lo scozzese stavolta depone le armi, ops il diritto, in corridoio: 3-1

5) Meglio affidarsi ancora a “papà... serve”, si sarà detto Andy. E la formula è quella giusta; bordata a 136 miglia orari e combinazione classica chiusa col dritto di inesorabile efficacia: 4-1.

6) Situazione al limite della disperazione, ma non per Nadal. Il suo servizio è solido e Murray non trova la contromisura per ipotecare il passaggio in finale: risposta out e 4-2.

7) Cambio campo: back to back per Nadal ed altra risposta fuori di Murray che adesso ha nuovamente il fiato sul collo del maiorchino: 4-3.

8) La seconda di servizio non incide, Rafa approfitta per giostrare con le sue “frustate” mancine di diritto e la rimonta è completa: 4-4

9) Ora l'inerzia è tutta spagnola, Murray però non si scompone ed approfitta di uno dei pochi errori “non forzati” di Nadal per rimettere la testa avanti: 5-4

10) La pallina pesa come un piccolo macigno, se ne accorge subito lo scozzese che dopo sei scambi sbaglia l'occasione del nuovo allungo. Il dritto termina in rete: 5-5

11) Rafa annusa l'odore della preda, si apre il campo da manuale con le sue “uncinate” di dritto. Contropiede devastante per Murray che perde pure l'equilibrio. Nadal, gentile, osserva dalla rete il suo avversario rimettersi in piedi e pregusta il match-point: 5-6

12) “E' finita si dice alla fine” è la celebre battuta di Rocky Balboa. Murray prende spunto dallo Stallone
Italiano e lancia in resta va all'attacco. Il rovescio di Nadal è in rete: 6-6

13) Ci crede Murray, volenteroso ed ardimentoso: servizio ediritto che meriterebbe miglior sorte. Pochi millimetri, però, lo separano dal paradiso: la palla è fuori. “Occhio di falco” conferma, secondo match-point Nadal: 6-7

14) Stavolta Rafa non perdona, l'epica sfida termina tra gli applausi dopo la coraggiosa resistenza di Murray che a suon di dritti aveva guadagnato campo. L'ultima sciabolata vincente accarezza ancora una volta la riga; sugli spalti le bandiere giallorosse salutano il maiorchino stanco e felice, a braccia alzate, in mezzo all'arena: 6-8.

Daniele Sborzacchi