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30/11/2010 17:44 CEST - ATP WORLD TOUR FINALS

Federer super: è lui il Maestro!

TENNIS - Due grandi protagonisti per una finale non all’altezza delle attese. Tre soli game al 40 pari, nessuno oltre gli 8 punti. Federer grande nel primo e nel terzo set, ma che gli era successo nel secondo? Nadal piuttosto spento. Non aveva forse recuperato dopo la battaglia con Murray. La loro rivalità al vertice è tutt’altro che finita. Il n.1 del 2010 è Nadal ma SuperMaestro Federer gli farà sentire il suo fiato sul collo. Da Londra, Ubaldo Scanagatta

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LONDRA _ Roger Federer SuperMaestro per la quinta volta. Come Lendl e Sampras. E con pieno merito. Ha vinto questo Masters (6-3,3-6,6-1 in un’ora e 37 minuti) vincendo cinque partite su cinque e cedendo un solo set in tutto il torneo, per l’appunto al suo rivale di sempre, a Rafa Nadal che però è crollato nel terzo come non gli avevamo quasi mai visto fare.

Onore al vincitore e al vinto. Al primo perché chiude l’anno come l’aveva cominciato: aveva vinto l’Open d’Australia, trionfa nel Masters dominando tutti. E dando ragione ai pronostici generali, bookmakers compresi. Nel tennis indoor il miglior Federer è migliore del miglior Nadal, così come sulla terra rossa probabilmente il miglior Nadal è migliore del miglior Federer.

Onore anche al secondo perché dopo tre partite perse in due set al Masters di un anno fa, ha dimostrato di aver fatto grandi progressi anche sulla superficie meno adatta alle sue caratteristiche. Avevo scritto ieri che per Rafa arrivare in finale ad un Masters battendo quattro top-ten indoor valeva come un torneo vinto. Non dimentichiamo che non ne aveva vinto più uno da cinque anni.

I due grandi rivali sono i migliori, sono due grandi che meritavano di disputare una finale fra n.1 e n.2 del mondo, come non era accaduto più dall’86 fra Lendl e Becker.

Peccato però che la finale non sia stata di quelle davvero memorabili. Il match del torneo resta quello giocato da Nadal e Murray e finito 7-6 al terzo.

Ma non è certo colpa di Federer se lui è riuscito a dominare tutti i suoi avversari. Ho l’impressione che se non avesse avuto una strana pausa nel secondo set avrebbe potuto dominare anche la finale.

Oggi Nadal è sembrato stranamente lento sulle gambe, quasi che perfino lui possa ogni tanto accusare stanchezza - dopo l’exploit all’indomani della maratona con Verdasco nel 2009, quando poi battè Federer quasi si credeva che fosse indistruttibile - e contro un Nadal umano Federer ha perso soltanto 3 punti sul proprio servizio nel primo set, prima di imballarsi nel secondo.

Il secondo set Roger lo ha giocato piuttosto male, certo il suo peggior set nella settimana e non solo perché lo ha perso. Ha infatti servito appena il 42% di prime palle e non ha mai messo a segno neppure un rovescio vincente, che è un po’ la cartina di tornasole del suo rendimento.

Tant’è che quando ha cominciato il terzo set tornando a fare vincenti anche con il suo colpo meno forte ha potuto prendere il largo. Quando a Federer è riuscito il break nel terzo set, quello del 3-1, lo svizzero è sembrato quasi stranito, come se _ perso il secondo set _ avesse temuto il peggio.

Infatti nel game successivo Nadal è arrivato al 40 pari dopo un paio di errori evitabilissimi dello svizzero che si è salvato però grazie al ritrovato servizio, quello che pareva averlo abbandonato nel secondo set.

E’ finita 6-1 al terzo, non 7-6, non 9-7 al quinto come nella finale di Wimbledon che viene ricordata come una delle partite più straordinarie della storia del tennis, e questo è in fondo un peccato.

Ma è un bene però che dopo 3 Slam vinti di fila da Nadal, Federer abbia dimostrato d’essere ancora lì, prontissimo a risalire sul trono che è stato suo per tanto tempo. La rivalità continua, i due campionissimi sono lì lì, una volta può vincere l’uno, un’altra l’altro, e chi temeva un dominio inarrestabile di Nadal, favorito dalla sua più giovane età, può tranquillizzarsi.

Al tempo stesso non c’è dubbio che questo Masters abbia confermato quella che era stata la linea di tendenza di tutto il 2010. I quattro Slam li hanno vinti tutti loro due, stavolta 3 Nadal e 1 Federer, così come in passato era accaduto il contrario, 3 Federer e 1 Nadal. E quest’anno c’è stata anche la ciliegina sulla torta della loro dominazione: la prima finale tutta loro nel Masters di fine anno.
Solo che un anno fa, quando Nadal sembrava entrato in crisi _ una crisi che è durata 11 mesi senza vittorie in un torneo! _ e Federer sembrava avere quasi tanti “bassi” quanto gli “alti”, si poteva supporre che la dominazione del duo Federer-Nadal fosse agli sgoccioli.
Invece il 2010 dice il contrario. Il gap con le “nuove leve” sembra essersi allargato. E ciò anche se Murray e Djokovic si sono tolti le loro soddisfazioni, ma in genere nei tornei che contano meno. O quando se le sono tolte anche nei Majors (come Djokovic e Soderling quando hanno battuto Federer all’US open), però non l’hanno fatto con sufficiente continuità, non sono arrivati cioè a vincere. Djokovic è rimasto fermo allo Slam vinto nel 2008, Murray a due finali perdute, come Soderling che peraltro dei tre è quello che rispetto a un paio d’anni fa ha fatto più progressi.
In Australia, insomma, i favoriti saranno ancora i soliti due. Federer e Nadal. In quale ordine? Nessuno può dirlo, nemmeno loro due. La superficie dell’Australian Open non favorisce particolarmente l’uno o l’altro, come si può dire per l’US open (più favorevole in complesso a Federer: gli Slami che vi ha conquistato lo dimostrano) o per il Roland Garros (più favorevole a Nadal: anche qui sono i risultati a dirlo).

Nadal:"Roger è stato molto aggressivo"

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Federer:"Ho avuto una settimana fantastica"

Ubaldo, Tommasi e Clerici sulla vittoria di Roger Federer

London 2010 Atp World Tour Finals - Barry Flatman (Sunday Times) sulla vittoria di Roger Federer

il trionfo di Roger sulla stampa italiana

La conferenza stampa di Federer (in italiano)

Ubaldo Scanagatta

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker