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03/12/2010 19:54 CEST - Davis Cup

Sorpresa francese! Dentro Simon

TENNIS - Sciolte le riserve sui singolaristi: cominciano alle 14 Tipsarevic e Monfils (diretta SuperTennis), a seguire Djokovic-Simon. Forget risparmia Llodra per il doppio, preferendogli l'ex numero sei del mondo, mai schierato negli incontri decisivi. Bogdan Obradovic punta su Tipsarevic, eroe nell'epica semifinale di Belgrado. Mossa vincente o scelta azzardata? Francesco Ferrando

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Alla fine Guy Forget e Bogdan Obradovic hanno preso la decisione più spinosa e lo hanno fatto con coraggio. La scelta del secondo singolarista, era di importanza strategica per entrambe le formazioni. E le sorprese non sono mancate: con un coup de teatre, capitan Forget ha deciso di lasciare a riposo Michael Llodra, preferendo schierare Gilles Simon, quest'anno sceso in campo solo a risultato acquisito contro Spagna e Argentina.

«É stata una scelta difficile, sono tutti ottimi giocatori, Richard compreso. Ma credo che questa sia la configurazione migliore, in questo momento, per la mia squadra. Gilles è stato un top-ten, sono sicuro che in questo weekend si esprimerà ad alti livelli. Me lo ha dimostrato in allenamento». Una mossa audace, considerando che Llodra sta attraversando uno stato di grazia, come aveva già dimostrato a Bercy umiliando Novak Djokovic, in uno scontro che aveva tutto il sapore di un'anticipazione di Belgrado, anche se a campi invertiti. E se la motivazione ufficiale è legata alla lentezza del campo - la superficie, RuKortHard, è considerata di "rapidità media") la scommessa del capitano francese sembra più quella preservare il trentenne per il doppio di sabato e per un'eventuale singolare nella terza giornata.

Di fronte alla mossa di Forget, la decisione di Obradovic passa quasi in secondo piano. Il capitano dei padroni di casa manderà in campo Janko Tipsarevic, diventato un eroe nazionale dopo la vittoria decisiva contro Radek Stepanek durante la semifinale. Almeno in apparenza, il cuore di Janko è stato preferito allo spettacolare stato di forma di Troicki, che esordirà nel doppio con Zimonijc. In realtà, la mossa di Obradovic non è stata tanto diversa da quella del suo omologo francese: pedone contro pedone. Llodra è un ottimo doppista e quest'anno ha espresso un tennis di altissimo livello anche in singolare. Troicki ha raggiunto i suoi migliori risultati in questo finale di stagione, vincendo il torneo di Mosca impegnando duramente lo stesso Djokovic agli Us Open e arrivando a un soffio dal portare a casa lo scalpo di Nadal (provato, forse, ma pur sempre Nadal) a Tokyo. Inoltre è un discreto doppista: vittorie in Davis a parte (due su due, entrambe con Zimonijc) quest'anno ha conquistato anche un titolo nella specialità, a Bangkok. D'altra parte il capitano serbo lo aveva annunciato qualche giorno prima: «Non conterà tanto la forma o l'abitudine alla pressione. Ho parlato con Niki Pilic, Viktor e Janko, decideremo dopo gli ultimi allenamenti. Sono due ottimi giocatori, perciò questo non è un problema. Il punto è semmai capire quale formazione schererà la Francia». Detto, fatto. Viene da chiedersi da dove derivino le doti divinatorie del buon Bogdan.

Per quanto riguarda gli scontri diretti, Monfils e Tipsarevic sono sono in perfetta parità (a livello di circuito maggiore, anche se esiste un vecchio precedente a livello Futures, vinto dal serbo), con l'ultimo incontro vinto dal francese quest'anno a Flushing Meadows in quattro set (nei primi due si aggiudicarono un tie-break a testa). Nel 2009 si incontrarono due volte su campi indoor (Vienna e Metz) con una vittoria a testa, anche se in Francia Monfils vinse per ritiro. Simon sconta uno schiacciante 1-5 nei confronti di Nole, ha vinto l'unico incontro disputato con Tipsarevic ed è in netto vantaggio su Troicki (quattro vittorie a zero), ma queste sono solo statistiche. ciò che è da verificare è piuttosto il suo stato di forma.

Per quanto riguarda la seconda giornata, Llodra e Clement affronteranno la coppia Zimonijc-Troicki. Un punto decisivo, che rappresenta un'incognita per entrambe le squadre. É vero che i serbi ripropongono un'accoppiata tenuta nel freezer per più di un anno, ma il valore di Nenad Zimonijc non è in discussione e per quanto riguarda il Troicki doppista, valgono le considerazioni appena fatte. I due francesi hanno giocato insieme, in questa edizione, solo nella semifinale con l'Argentina, opposti a Schwank-Zeballos, duo non certo irresistibile. Si tratta comunque di una coppia di ottimi doppisti (entrambi sono stati top-ten nella specialità), che nel 2008 ha saputo tener testa, negli Usa(!), persino ai Brian. E vantano anche una vittoria a Wimbledon.

Arrivando ai numeri uno, gli scontri diretti sono tremendamente a favore di Djokovic (5-1). Vale piuttosto la pena soffermarsi su alcune riflessioni, che incontrano inevitabilmente il fattore campo. Durante il weekend la Belgrade Arena - con i suoi 16 mila tifosi indiavolati - diventerà un girone dantesco, sportivamente parlando, per i giocatori francesi. Su questo campo la Serbia non ha mai perso un incontro. Non solo: questa nazionale non perde in casa dal 2005, anno dell'ultima sconfitta di Novak Djokovic sul patrio suolo. Le sorti di questa finale dipenderanno principalmente da lui e Nole lo sa: «La pressione è chiaramente sulle mie spalle. Giocare contro Simon, piuttosto che con Llodra non fa differenza. Sarà un match lungo e molto duro, dovrò essere paziente, controllare la partita e restare fresco fisicamente». Djokovic ha ben presente cosa rappresenti la conquista della Coppa Davis per il suo paese, per giunta alla prima finale e dopo soli tre anni di World Group. «É qualcosa di simbolico e ce lo meritiamo - aveva detto nei giorni scorsi - noi giocatori, la Serbia, il nostro sport - perché ci siamo impegnati duramente per migliorare l'immagine del nostro paese negli ultimi anni. La nostra storia è crudele, ma siamo pronti a perdonare e ad andare avanti». Dall'altra parte, Gael Monfils costituisce il pilastro su cui si reggono le speranze francesi. Atleta straordinario, grande trascinatore quando ha un pubblico a sostenerlo (chiedere a Maestro Federer), ma capace di sciogliersi come un ghiacciolo al sole in terra ostile. «Non sono sicuro di niente, per quanto riguarda il mio gioco - ha dichiarato il francese - e ho ancora molte domande nella mia testa. Spero di trovare risposte domani, sul campo». Pretattica, o forse no. Resta però il fatto che nelle trasferte di Davis non ha mai vinto una partita. Anche questo qualcosa vorrà pur dire.

Il programma (inizio alle ore 14)

Prima giornata: Janko Tipsarevic vs Gael Monfils  - segue -  Novak Djokovic vs Gilles Simon
Seconda giornata: Zimonijc-Troicki vs Llodra-Clement
Terza giornata: Novak Djokovic vs Gael Monfils - segue - Janko Tipsarevic vs Gilles Simon

Francesco Ferrando

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker