Italiano English Français
HOMEPAGE > > Grande Serbia piccola Davis

07/12/2010 15:52 CEST - FINALE COPPA DAVIS

Grande Serbia piccola Davis

TENNIS - Per la sesta volta rovesciato un 1-2 in terza giornata e per la ventunesima decide l’ultimo singolare (non in 5 set però: è accaduto solo nel 1996 e nel 2002). I capitani hanno approfittato di un regolamento che consentiva cambi all'ultimo momento, ma Llodra ha tradito sul più bello, scoppiando in lacrime a fine partita. Serbia, una piacevole new entry, ma dov’erano Federer, Nadal, Murray? Rino Tommasi

 

| | condividi

Alla fine la Serbia ha vinto la sua prima Coppa Davis. Nata da una costola della ex Jugoslavia nel 1995, ha fatto centro alla sua seconda partecipazione nel gruppo mondiale preceduta nel 2005 dalla Croazia che aveva una maggiore anzianità e tradizioni tennistiche rispetto alle altre componenti dell’ex Repubblica che aveva partecipato alla Davis fin dal 1927 raggiungendo nel 1939 quella che si chiamava la Finale Interzone.

La scuola serba e quella croata hanno sempre prodotto prima a dopo il frazionamento buoni giocatori come Kulukjevic, Mitic, Palada e Puncec che sono stati tra i più forti del mondo negli Anni Trenta o come Pilic e Jovanovic capaci di batterci a Zagabria nel 1971 o come Ivanisevic, campione di Wimbledon nel 2001.

Perduto il doppio malgrado un vantaggio di due set a zero, i serbi sono riusciti a rovesciare il risultato vincendo, senza perdere un set, gli ultimi due singolari. Com’era facilmente prevedibile entrambe le squadre hanno approfittato del regolamento che consente la sostituzione di un singolarista nella terza giornata. La Serbia ha mandato in campo Viktor Troicki al posto di Janko Tipsarevic, molto deludente nell’incontro, peraltro impossibile, con Djokovic, la Francia ha sostituito Gilles Simon con Michel Llodra che malgrado le oltre quattro ore del doppio del giorno prima è stato ritenuto più adatto e soprattutto più motivato.

L’aspetto più curioso di queste sostituzioni, che tutto sommato fanno pensare ad errori di valutazione dei due capitani, è che entrambi i sostituti avevano classifiche nettamente migliori rispetto ai compagni che erano stati scelti come titolari. Infatti Llodra è numero 23 rispetto al numero 42 di Simon, Troicki è numero 30 rispetto al numero 49 di Tipsaveric. Chissà che il computer non ne sappia di più dei tecnici!!

Mentre Troicki ha sfruttato splendidamente l’opportunità che gli è stata offerta, Michael Llodra non è stato quasi mai in partita del singolare decisivo ed è scoppiato in lacrime quando ha capito di avere tradito la fiducia del suo capitano e le speranze di tutta la Francia. Novak Djokovic, che aveva accettato senza problemi e forse anche con un po’ di sollievo l’esclusione dal doppio, ha confermato, sia contro Simon che ieri contro Monfils, il suo valore senza concedere né un set, né speranze ai suoi avversari. I due capitani, anche il più esperto Forget, hanno probabilmente sbagliato nella scelta del secondo singolarista ma i serbi hanno avuto la possibilità di rimediare mentre i francesi sono stati traditi da Llodra.

Per quanto si è visto in TV mi pare che la situazione ambientale non abbia influito, come pure si poteva temere, sul risultato per cui la vittoria della Serbia, per quanto favorita dal fattore campo, può essere accettata come una piacevole new entry nell’albo d’oro della Davis. Il che non mi esime dall’osservare che una Coppa disertata dai migliori giocatori del mondo perde molto del suo valore e della sua importanza. Djokovic è stato l’unico tra i primi quattro giocatori del mondo a rendersi disponibile. Nadal ha consentito che la Spagna perdesse per 5 a 0 dalla Francia nei quarti, Federer ha lasciato che la Svizzera perdesse dal Kazakistan, Murray ha lasciato, credo senza alcun rimorso. che i resti della Gran Bretagna perdessero dalla Lituania.

Infine mi piace ricordare come questa sia stata la ventunesima edizione della Coppa Davis decisa all’ultimo singolare ma che solo in due occasione il match decisivo si sia concluso in cinque set. E’ successo nel 1996 a Malmoe quando il francese Boetsch ha confitto lo svedese Kulti per 10-8 al quinto ed ancora nel 2002 a Parigi quando il russo Michael Youszny ha rimontato uno svantaggio di due set ed ha battuto il francese Mathieu.

Rino Tommasi

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

I serbi celebrano la vittoria in Coppa Davis

Quote del giorno

"Voi mi chiedete se io mi sia emozionato a incontrare Maradona. Certo, ma onestamente mi è parso più lui emozionato a incontrare me".

Roger Federer

Accadde oggi...

    5 Dicembre 1982

Definendo la vittoria “l'unico pezzo che mancava alla mia carriera”, Chris Ever Lloyd trionfa nell'Australian Open per la prima volta, battendo Martina Navratilova 6-3 2-6 6-3 in finale.

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker