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09/12/2010 14:05 CEST - COPPA DAVIS

Coppa Davis 2010 anno in Serbo

TENNIS - La Serbia è il tredicesimo paese ad iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro della prestigiosa manifestazione. Quello dei balcanici è stato un vero successo di squadra: da Djokovic in giù, sono stati tutti decisivi. Riviviamo l'intera stagione della vecchia zuppiera, dagli ottavi sino alla finale di Belgrado, con un occhio anche ai play off per il tabellone 2011 ed un piccolo resoconto delle vicende italiche. Stefano Tarantino

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Con la vittoria finale della Serbia si è chiusa la stagione di Davis e, come da tradizione, anche quella tennistica.
La finale di Belgrado ha reso possibile per la tredicesima volta ad una nazione di iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro della manifestazione. Va rimarcato che da quando è stato abolito il challenge round, cioè quel meccanismo per il quale la squadra campione in carica entrava in gara nell'edizione seguente direttamente in finale (e soprattutto in casa), sono ben nove i paesi che hanno conquistato per la prima volta nella loro storia la gloriosa insalatiera, a dimostrazione della diffusione e della partecipazione alla manifestazione stessa.
Da più parti si invoca la necessità di riformare la Davis, semmai di abolirla sostituendola con una manifestazione in campo neutro da disputare ogni quattro anni tipo mondiali di calcio. Ma che senso avrebbe? Vuoi mettere la partecipazione del pubblico di casa? E come si selezionerebbero le squadre che devono partecipare alla fase finale? Tramite qualificazioni? Quindi il calendario per i giocatori rimarrebbe comunque fitto, ed allora non conviene lasciare tutto così com'è? Lasciando campo libero alle vostre opinioni, vediamo come siamo arrivati alla finale Serbia-Francia. Facciamo una rapida rivisitazione dei turni disputati, partendo dagli ottavi sino a giungere all'atto finale, non senza dare un occhio ai play off disputati a settembre per l'accesso al tabellone principale del 2011. Dedichiamo anche un piccolo capitolo alla stagione della nostra nazionale.

OTTAVI DI FINALE

Primo turno senza particolari sorprese.

Spagna-Svizzera 4-1
Poteva essere l'ennesimo capitolo della sfida tra Nadal e Federer, ma entrambi hanno dato forfait. Rafa per i problemi fisici accusati nella prima parte dell'anno, Roger per concentrare tutte le forze sulla preparazione della sua stagione agonistica. Nella Plaza de Toros di Logrono, sulla terra battuta, gli iberici hanno così avuto vita abbastanza facile contro gli svizzeri. Troppo solo Wawrinka per provare l'impresa, comunque lo svizzero ci ha provato sconfiggendo nel primo singolare in cinque sets Almagro (3-6 6-4 3-6 7-5 6-3), Ferrer ha però poi liquidato in tre parziali Chiudinelli ristabilendo subito l'equilibrio. Robredo e Granollers hanno vinto il doppio in quattro sets su Wawrinka ed Allegro, ed infine ancora “motorino” Ferrer ha dato il punto decisivo ai padroni di casa asfaltando ciò che rimaneva del povero nr. 1 svizzero (6-2 6-4 6-0 il punteggio finale).

Francia-Germania 4-1
Sul veloce di Tolone tutto facile per i talentuosi transalpini, già qualificati al sabato. Tedeschi orfani di Haas e di Kiefer, Kohlschreiber lontano dalla forma migliore. Monfils facile in tre sets sul numero uno tedesco, più difficile per Tsonga che si impone in quattro sets su Becker. Nel doppio Benneteau e Llodra chiudono contro Kas (all'esordio) e Kohlschreiber in quattro parziali.

Russia-India 3-2
All'arena di Mosca i russi non hanno particolari problemi con gli indiani, nonostante non ci sia Davydenko infortunato ed Andreev si faccia male poco prima di scendere in campo nel primo singolare. Tocca a Kunitsyn soffrire e poi vincere su Devvarman (6-7 7-6 6-3 6-4), mentre Youzhny in gran forma supera in scioltezza Bopanna. I mitici Paes e Bhupathi (a proposito: l'anno prossimo tornano insieme anche nel circuito) non lasciano scampo all'improvvisata coppia Gabashvili / Kunitsyn, ma ancora Youzhny chiude facile con Devvarman.

Svezia-Argentina 2-3
Sulla carta potrebbe sembrare una sorpresa, ma Soderling è troppo solo tra gli scandinavi, mentre i sudamericani in Davis danno l'anima. Così Soderling conquista due punti in singolare, ma sia il riesumato Joachim Johansson (nr. 879 ATP!!!!) che il malandato Vinciguerra (nr. 578) perdono i loro incontri. Nel doppio l'esordiente capitano svedese Enqvist affianca all'esperto Lindstedt proprio Soderling (altrimenti doveva scendere lui in campo...), ma Zeballos e Nalbandian (ritornato a giocare dopo un lungo infortunio proprio per la Davis) vincono facile in tre sets.

Croazia-Ecuador 5-0
Sul veloce, contro i bombardieri croati i fratelli Lapentti non hanno scampo. Eppure il più quotato Nicolas rende la vita dura a Karlovic, che lo batte solo al quinto set (6-2 5-7 6-7 6-3 6-4). Cilic facile su Giovanni, il doppio vede sempre in tre sets i due singolaristi croati battere i Lapentti.

Serbia-Usa 3-2
Il match più bello di primo turno. La terra rossa dovrebbe veder favoriti i padroni di casa, oltretutto gli americani sono senza Roddick e Blake che si sono presi un anno sabbatico. Ne viene fuori una tre giorni di battaglie senza confini, con emozioni a non finire. Onore a Querrey ed Isner, al loro esordio in Davis, che hanno sfiorato l'impresa. Troicki gioca un partitone e batte Isner in quattro sets, Djokovic lo imita superando in egual modo Querrey. A questo punto i serbi potrebbero chiudere nel doppio, schierando Zimonjic e Tipsarevic, mentre McEnroe deve fare a meno di Mike Bryan, infortunato, ed al fianco del gemello Bob schiera Isner. Doppio stupendo vinto dagli americani al quarto e ci vorrà il miglior Djokovic per aver ragione nel primo singolare dell'ultima giornata di un tenace Isner che si piega solo al quinto set (7-5 3-6 6-3 6-7 6-4).

Cile-Israele 4-1
Questo match si gioca dal sabato al lunedì, perchè il Cile pochi giorni prima è stato sconvolto da un violento terremoto. Gonzalez e Massu, sebbene lontani dalla loro forma migliore, giocano per il loro popolo e conquistano un 2-0 rassicurante battendo in quattro sets gli israeliani Levy e Sela. Il doppio esperto israeliano Erlich e Ram ha a fatica ragione dei giovani cileni Aguilar e Capdeville (vittoria in cinque sets), Gonzalez regola Sela in tre sets per la vittoria finale.

Belgio-Rep. Ceca 1-4
Stepanek e Berdych a valanga sui belgi, già 3-0 al sabato. Nulla da fare per Olivier Rochus e Malisse in singolare e per Darcis e lo stesso Rochus in doppio (zero set conquistati).

QUARTI DI FINALE

Impresa Argentina (in Russia) e Rep. Ceca (in Cile). La Francia sfrutta la superficie veloce contro la Spagna, la Serbia passa in Croazia sfruttando il maggior potenziale di squadra.

Francia-Spagna 5-0
L'invincible armada spagnola si ferma dopo nove vittorie consecutive e due Insalatiere in saccoccia. La superficie di Clermont-Ferrand è velocissima, Forget sceglie Llodra come singolarista ed ha ragione. Monfils batte in cinque combattuti sets Ferrer, Verdasco si deve inchinare dopo quattro sets alla ritrovata verve di Llodra, il quale al sabato completa l'opera ed in compagnia di Benneteau in altri quattro sets supera Lopez e Verdasco.

Russia-Argentina 2-3
Stavolta Tarpischev sbaglia tutto, Youzhny non è in forma, e l'Argentina passa a Mosca (russi sconfitti n casa dopo 17 match). Davydenko è lontano dalla forma migliore e lo si vede quando cede facile a Nalbandian nel primo singolare, Mayer però è poca roba e Youzhny altrettanto facilmente porta la Russia sull'1-1. A questo punto decide (come quasi sempre in Davis) il doppio: Tarpischev insiste su Davydenko in coppia con Kunitsyn (il massimo dell'azzardo, che non paga), gli argentini puntano su Schwank e Zeballos. Tre sets a zero per i sudamericani, poi Davydenko trema ma vince con Schwank, ed allora ci pensa Nalbandian sempre effervescente in Davis che sicuro in tre sets supera Youzhny.

Croazia-Serbia 1-4
L'incontro ha dei risvolti politici ed umani incredibili, si gioca a Spalato non senza polemiche. Ma in campo non succede niente, anzi trionfa la sportività. Tra i Croati torna Ljubicic ma non basta, la Serbia è più squadra. Djokovic vince facile in tre su Ljubo, Cilic fa 1-1 vincendo in tre su Troicki. In doppio il capitano croato Prpic preserva Ljubicic e fa giocare Dodig con Cilic, ma è inutile, Tipsarevic e Zimonjic hanno vita facile. Nell'ultima giornata un superlativo Djokovic passeggia con Cilic ed i serbi vanno in semifinale.

Cile-Rep.Ceca 1-4
Capolavoro di capitan Navratil che senza Stepanek e Berdych passeggia sulla terra rossa di Coquimbo. E' vero che nel Cile non c'è Gonzalez, ma Hajek e Minar sono degli onesti comprimari. Ed invece i primi due singolari spianano la strada ai ceki che vincono con irrisoria facilità (Massu fa cinque giochi con Minar, Capdeville tre con Hajek). Il doppio è più combattuto, ma gli ospiti schierano l'esperto Dlouhy che in coppia con Hajek vince in quattro sets su Aguilar e Massu.

SEMIFINALI

Francia ancora facile in casa sull'Argentina,la Serbia in rimonta supera i ceki.

Francia-Argentina 5-0
Forget raggiunge la quarta finale del suo capitanato, a Lione sono ancora la superficie veloce ed un buon Llodra a fare la differenza. Michael apre le danze battendo in quattro sets Monaco, un ottimo Monfils frena l'impeto di Nalbandian sempre in quattro. Il gioco è fatto, stavolta il compagno di doppio di Llodra è Clement ed i due in tre sets battono Schwank e Zeballos.

Serbia-Rep. Ceca 3-2
La Serbia vince,ma che fatica. Si inizia con Djokovic indisponibile nella prima giornata perché ancora sfibrato dallo Us Open, e Stepanek fa vedere i sorci verdi a Troicki. Meno male che c'è Tipsarevic, che con una grande partita pareggia i conti battendo Berdych in quattro sets. Ma il doppio pare spianare la strada ai ceki per la seconda finale consecutiva. Stepanek e Berdych vincono in quattro su Zimonjic e Djokovic (non ancora al meglio, anzi Nole affossa il compagno). Nell'ultima giornata il miracolo serbo. Djokovic vince in quattro su Berdych che finisce stremato, Tipsarevic diventa eroe del week end passeggiando in tre sets contro Stepanek.

FINALE

Serbia-Francia 3-2
Abbiamo scritto e detto tutto negli ultimi giorni su questo match. L'incontro più bello ed emozionante è stato il doppio. Clement e Llodra hanno giocato un match di altissimo livello, rimontando due sets a Zimonjic e Troicki (3-6 6-7 6-4 7-5 6-4) e vincendo dopo oltre quattro ore di adrenalina pura. I singolari sono sempre stati vinti in tre sets, come al solito grande Djokovic (che ha concluso il 2010 in Davis senza sconfitte in singolare), ma l'eroe è stato Troicki che con la vittoria finale su Llodra si è ritagliato un bel posto nella storia tennistica del suo paese. Si discuterà a lungo sulla scelta di Forget di schierare per l'appunto Llodra nell'ultimo singolare, ma tant'è. Ci pare di poter dire che forse la Francia è giunta all'appuntamento finale con le armi un po' spuntate dagli infortuni (su tutti Tsonga e Benneteau), ma età e talento sono dalla parte dei transalpini, nel 2011 ci possono riprovare subito. Piccola curiosità statistica. Prima della Serbia solo la Svezia di Borg nel 1975 aveva vinto la Davis rimontando due volte da 1-2 dopo il doppio, mentre la Francia (e Forget come capitano) per la seconda volta (dopo il 2002 con la Russia) perdono una finale da 2-1.

PLAY-OFF PER IL WORLD GROUP 2011

Germania (contro il Sud Africa) e Romania (contro l'Ecuador) in casa rispettano il pronostico con un sonoro 5-0, gli Usa non hanno vita facile in Colombia, ma alla fine la spuntano 3-1 grazie soprattutto a Mardy Fish che batte in cinque sets sia Giraldo che Falla (e non c'erano nemmeno i Bryan in doppio).
Ci sono ben tre “remontade”.
L'Austria passa a sorpresa in Israele da 1-2, grazie ad un ottimo Melzer, ma soprattutto grazie allo sconosciuto Fischer che nel singolare decisivo vince in quattro su Levy
L'India addirittura risale da 0-2 in casa contro il Brasile, grazie sempre ai soliti Bhupathi e Paes in doppio, e grazie soprattutto al ritiro di Bellucci contro Devvarman nel primo singolare dell'ultima giornata (ma ad onor del vero i brasiliani avevano vinto entrambi i singolari al quinto nella prima giornata, a testimonianza di un grandissimo equilibrio).
Clamorosa è la rimonta belga in Australia, dove ai “canguri” non basta nemmeno Hewitt (che però non scende in campo nell'ultima giornata e lascia i compagni in braghe di tela). Ci pensa Darcis su Ball a compiere il miracolo nell'ultimo singolare.
Non parliamo poi del cappotto rifilato dal Kazakhistan alla Svizzera orfana di Federer (criticatissimo in patria dall'opinione pubblica, perchè si vede che qualcuno alla Davis ci tiene....), poi c'è l'Italia.......

ITALIA

Della rinuncia di Seppi e delle polemiche con Fognini si è già detto abbastanza. Facile vittoria con la Bielorussia nel primo turno, bella e meritata vittoria in Olanda al secondo turno. Eroi di quel week end un concreto Starace ed un ottimo Bolelli, vincitori in singolare rispettivamente di Haase e De Bakker, ed in doppio su Sisljing ed Haase. A quel punto c'è lo spareggio con la Svezia. Contro Soderling (facile in tre su Fognini prima e Bolelli poi) non si può nulla, grida vendetta il doppio dove Starace e Bolelli hanno avuto la partita in mano contro Lindstedt e Aspelin. Per amor di Dio, coppia navigata ed affiatata, ma due sets avanti ed una serie infinita di opportunità non sfruttate gridano vendetta (ricordiamo che si era sull'1-1, Starace aveva tranquillamente disposto di Vinciguerra). La sostanza probabilmente è un'altra...Non ci siamo ancora, non siamo ancora pronti per il ritorno nella massima serie, vuoi per un motivo, vuoi per un altro. Certo, ci vuole anche un po' di fortuna nel sorteggio, ma stavolta l'occasione era davvero propizia. E poi ci manca ancora il vero gruppo unito, vediamo se l'anno nuovo ci fa fare il piccolo salto di qualità che ci serve.

La Davis tornerà a Marzo per i primi turni del 2011. La caccia ai serbi è già aperta.

Stefano Tarantino

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