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13/12/2010 17:24 CEST - COPPA DAVIS

Forget confermato, tutti d'accordo

TENNIS - La Federazione francese ha firmato un nuovo contratto biennale con Guy Forget, capitano della squadra di Coppa Davis. Forget, che ricopre la posizione dal 1999, vedrà il suo mandato scadere nel 2012 e avrà anche una missione “supplementare”, vale a dire occuparsi della preparazione per la squadra che parteciperà alle Olimpiadi. Traduzione di Chiara Venturini

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Capitan Forget riconfermato
Redazione, Eurosport, 11.12.2010
http://www.eurosport.fr/tennis/coupe-davis-1/2010/forget-reconduit_sto2579254/story.shtml

La Federazione francese ha firmato un nuovo contratto biennale con Guy Forget, capitano della squadra di Coppa Davis. Forget, che ricopre la posizione dal 1999, vedrà il suo mandato scadere nel 2012 e avrà anche una missione “supplementare”, vale a dire occuparsi della preparazione per la squadra che parteciperà alle Olimpiadi.

A meno di una settimana dalla sconfitta dei Bleus nella finale di Coppa Davis, l’ufficio della Federazione francese di tennis (FFT) ha rinnovato per due anni il contratto di Guy Forget venerdì sera a Parigi, nell’impianto del Roland Garros. La Federazione ha precisato che “Forget si occuperà delle prossime due campagne di Davis: nel 2011, con il primo turno a Vienna, contro l’Austria, il prossimo marzo; e nel 2012, l’anno dei Giochi di Londra”.

Capitano dal 1999, Forget, che compirà 45 anni il prossimo 4 gennaio, ha vinto la Davis nel 2001 e portato la squadra in finale nel 1999, 2002 e 2010. Senza dubbio è stato quest’ultimo risultato, insieme alla prospettiva di portare in alto la generazione di Jo-Wilfried Tsonga e Gaël Monfils, che ha convinto la FFT a optare per la continuità. Si è apprezzato l’importante lavoro di fondo effettuato da Forget nonostante un periodo poco fruttuoso fra il 2003 e il 2009, con una semifinale raggiunta nel 2004 come unico risultato importante. Popolare fra i giocatori, il capitano originario di Casablanca era quindi la scelta più ovvia. Senza sorprese, ha accettato di associarsi ancora a questa avventura a cui ha già dato un indimenticabile contributo come giocatore, nel corso delle campagne trionfali del 1991 e 1996. La storia d’amore, in un certo senso, continua.

In più, la FFT ha promosso Arnaud di Pasquale, 31 anni, già coordinatore, a responsabile di alto livello del settore maschile.


Benneteau: ”Tutti i giocatori sono d’accordo”
Redazione, Rmc.fr, 11.12.2010
http://www.rmc.fr/editorial/138732/benneteau-tous-les-joueurs-adherent/

Il rinnovo del contratto di Guy Forget alla testa della squadra di Davis non ha sorpreso Julien Benneteau. Secondo il giocatore di Bresse, l’arrivo della nuova generazione ha ridato freschezza al capitano.

Julien, come ha accolto l’annuncio del rinnovo del contratto di Guy Forget?
Non è una sorpresa. Sono dodici anni che Guy è capitano, ma con la nuova generazione, con il gruppo nuovo che ha preso forma, penso che si possa davvero ripartire su delle ottime basi. Un rinnovo di due anni non è una decisione che si prende alla leggera. È più o meno il lasso di tempo che ci viene “concesso” per vincere la Davis, è una scelta logica. Tutti i giocatori che hanno qualche chance di essere convocati sono perfettamente d’accordo con i discorsi e il metodo di Guy.

La Federazione vi ha consultati?
Non siamo stati contattati per questa particolare decisione. Nel passato però, quando ci potevano essere punti di vista diversi o piccoli conflitti, la Federazione ci ha consultati e ne abbiamo anche discusso fra noi. In effetti, i dirigenti sentono i giocatori, discutono con loro e poi prendono le loro decisioni. Ma in generale, si va nel senso indicato dai giocatori.

Forget ha ancora la convinzione necessaria per guidare questa squadra?
Ha conosciuto parecchie generazioni. In molti sport, questo potrebbe portare a una certa usura nell’attitudine e nel metodo. Nel tennis però la cosa è diversa perché la Coppa Davis occupa al massimo quattro o cinque settimane nel corso di un anno. Guy viene ogni tanto a seguirci su alcuni tornei, ma passiamo con lui molto meno tempo di un allenatore di rugby o di calcio. Dunque non c’è alcuna “stanchezza”. Tre o quattro anni fa, può darsi che questo sia successo quando la generazione di Escudé e Grosjean arrivava alla fine. Non parlo di tensioni, semplicemente di diversi modi di funzionare. Da due anni ci sono Monfils, Tsonga, Simon, oltre a Llodra, che ha 30 anni e fa un po’ da anello di collegamento. Siamo riusciti a trovare un’alchimia che funziona. Così, anche Guy ha ripreso freschezza.

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker