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15/12/2010 13:48 CEST - Bilanci 2010

Shock! le sconfitte a sorpresa

TENNIS - Con il termine sorpresa si intende non solo un risultato inatteso per il valore dei giocatori in campo, ma anche per il contesto in cui tutto ciò è avvenuto. Cinque partite, più due menzioni speciali per questa classifica dell'inaspettato, ovviamente legate a sconfitte di Federer e Nadal. Ma al primo posto ci mettiamo la finale di Halle, con lo svizzero di nuovo battuto da Hewitt dopo 15 vittorie di fila. Karim Nafea

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5) Yen Hsun Lu batte Andy Roddick 4-6, 7-6(3), 7-6(4), 6-7(5), 9-7, Wimbledon 4° turno
Questa è l’unica delle partite scelte nella quale non leggerete i nomi Federer o Nadal.
Partita strana, che ha ricordato per alcuni aspetti la finale persa con Federer l’anno scorso. Roddick entrava in questa partita già proiettato all’eventuale scontro con Djokovic nei quarti ed alla possibile semifinale con Federer. Dopo aver giocato i primi tre set sottotono, l’americano agganciò il quinto vincendo il tie-break del quarto. Nel quinto set, senza che Lu gli avesse ancora strappato il servizio (come Federer l’anno prima), Roddick cominciò a giocare un po’ meglio anche da fondo (“Ho giocato i primi tre in modo orrendo, il quinto forse è quello che ho giocato meglio, facendolo soffrire al servizio anche” dirà dopo) ma a conferma di una carriera costellata di beffe nel sedicesimo gioco Lu otterrà il break decisivo (sempre come Federer l’anno prima) ponendo fine alla partita. Uscito chiaramente amareggiato dalla partita Roddick commentò “è difficile uscire da un buca che ti sei scavato da solo, quello che è certo è che lui ha meritato la vittoria”.

4) Tomas Berdych batte Roger Federer 6-4, 3-6, 6-1, 6-4, Wimbledon Quarti di finale
Non fosse per il fatto che lo svizzero a Wimbledon non perdeva prima della finale dal 2002 questa sarebbe potuta essere una sconfitta relativamente sorprendente. Federer stava attraversando un brutto momento di forma ed in più accusava problemi alla gamba. La prima testa di serie del torneo aveva rischiato anche nel primo turno con Falla e nel secondo col serbo Bozoljac. La cosa migliore della partita è stata la decisione con la quale il ceko ha annullato le palle break che aveva concesso nell’ultimo game dell’incontro. Probabilmente la cosa peggiore (per lui) le dichiarazioni del post-partita (confermate recentemente) nelle quali si diceva deluso del comportamento di Federer che aveva addotto come “scusa” per la sconfitta il dolore alla gamba ed il problema alla schiena.

3) Ivan Ljubicic batte Rafael Nadal 3-6, 6-4, 7-6(1), Indian Wells Semifinale
Nadal non era ancora al livello che lo avrebbe portato a vincere tre Slam di fila, però nessuno avrebbe scommesso un copeco sul croato. Ivan però in quel torneo si era ricordato di essere stato numero tre del mondo (un giorno dopo aver compiuto 31 anni) e dopo aver battuto Djokovic nei quarti aveva eliminato anche lo spagnolo riuscendo nella non facile impresa di rimontarlo e di batterlo al tie-break decisivo (il migliore che abbia mai giocato in carriera).
La vittoria, che segnerà il miglior momento in carriera (parole sue) del croato, lo porterà alla prima vittoria in un Master 1000 (battendo Roddick in finale, terzo top ten della settimana sconfitto).
“E’ stato un incidente, stavo giocando abbastanza bene da vincere il torneo” chiosa Rafa, però rimane una delle grandi sorprese dell’anno.

2) Feliciano Lopez batte Rafael Nadal 7-6 (5), 6-4, Queen’s Club, Quarti di finale
Nadal era stanco, aveva faticato molto per battere Istomin e non sembrava così aggressivo come al solito.
Resta che, di tutti quelli che con queste condizioni, lo avrebbero potuto battere, Feliciano era l’ultimo, no, forse non era neanche considerato…
Invece ci troviamo a parlare di come il tennista di Toledo abbia aggiunto lo scalpo del maiorchino alla sua (magra) collezione. In una partita di relativa importanza stupefacenti anche le dichiarazioni di Rafa, che forse per la prima volta in carriera si era detto felice di una sconfitta, che gli avrebbe permesso di passare del tempo con la famiglia prima di Wimbledon.
Con un brusco ritorno alla normalità però avrebbe aggiunto “Poi nel tiebreak ho perso tre punti da fondo contro la sua seconda di servizio. E' qualcosa che non dovrebbe accadere.”

1)  Lleyton Hewitt batte Roger Federer,  3-6, 7-6(4), 6-4, Halle Finale
La più incredibile. Punto. Dopo quindici vittorie consecutive Roger Federer perde da Lleyton Hewitt. Vabbè, succede, direte voi, dopotutto è un po’ in difficoltà e perdere da Hewitt non è una vergogna. E si potrebbe essere d’accordo se non si contasse che la sconfitta è avvenuta sull’erba, superficie di Federer che aveva perso solo una delle settantasette (77) partite precedenti sul verde, e che il luogo del delitto è Halle, feudo se ce n’è uno di Federer.
Dello svizzero sono state ricordate a più riprese le sconfitte con match-point a favore, quattro, subite quest’anno. Formalmente questa non appartiene alla categoria, però le tre palle break sprecate sul 4-4 pari del secondo set gridano vendetta, poiché trasformando una delle tre il basilese avrebbe servito per il match. Niente da fare, perso il secondo e ceduto un break nel terzo non riuscirà più a recuperare “regalando” questa soddisfazione all’australiano reduce da due operazioni all’anca, dimostratosi ancora un combattente infernale.

Menzione d’onore

Albert Montanes batte Roger Federer 6-2, 7-6(5), Estoril, Semifinale
Uno dei fuori scripta tennistici di cui si dovrebbe sempre tener conto. Federer fuori forma che va in Portogallo per trovare ritmo, Montanes in gran forma e la pioggia che trasforma la terra del centrale in una strana fanghiglia. Queste le componenti di una delle peggiori prestazioni (se non LA peggiore) dello svizzero e di quella che è la più grande vittoria per lo spagnolo (miglioratissimo).

Guillermo Garcia-Lopez batte Rafael Nadal, 2-6, 7-6(3), 6-3, Bangkok, Semifinale
Nadal praticamente imbattibile contro i suoi connazionali, si fa “infinocchiare” per la seconda volta dell’estate, stavolta in maniera un po’ più inquietante. Dopo aver letteralmente dominato il primo spreca 16 palle break nel secondo perso al tie-break e cede al terzo contro un ottimo Garcia-Lopez (“Il miglior match della mia carriera” e non fatichiamo a crederlo fidati).
Un solo dato: Nadal preso dalla frenesia di battere i record di Federer ha mancato 24 delle 26 palle break ottenute. Un po’ troppo, no?

Karim Nafea

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker