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03/01/2011 20:20 CEST - ATP Doha

Troppo Davydenko per Fognini

TENNIS - Il tennista ligure inizia il suo 2011 con una sconfitta contro il detentore del titolo, che si impone 6-1 6-4 in un'ora e tre minuti. L'azzurro, che dopo un primo set volato via in 25 minuti cresce nel secondo, cede il servizio tre volte e non arriva mai oltre il trenta alla risposta. Davydenko ha dominato il gioco da fondo, soprattutto col dritto, costringendo Fognini a giocare in recupero e in difesa. Alessandro Mastroluca

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Il debutto nel 2011 di Fabio Fognini dura appena 63 minuti. Nikolay Davydenko, l'avversario che nessuno vorrebbe trovare abbinato al suo nome, soprattutto in avvio di stagione, chiude 6-1 6-4 e dimostra di essersi definitivamente messo alle spalle l'infortunio al polso che l'ha pesantemente condizionato nel 2010.

Il ligure si trova costretto a giocare sopra ritmo e con alte soglie di rischio, ma non ha abbastanza "gamba", ancora, per reggere da fondo. Le sue palle viaggiano meno, le rotazioni slice di rovescio sbattono sul dritto inside-out del russo, che gli erode centimetri e gli strappa il servizio tre volte mentre l'azzurro, alla risposta, arriva al massimo a trenta.

Fognini paga il basso rendimento al servizio (59% di punti trasformati con la prima, 47 con la seconda; percentuali che, per Davydenko, salgono rispettivamente all'83% e al 71%) e l'incapacità di bilanciare i prevedibili errori gratuiti con un adeguato numero di vincenti. Il suo record recita infatti 10-22, quello del russo 27-15.

Davydenko ha iniziato il 2011 per la prima volta fuori dai top-20: non gli capitava dal gennaio 2005. Il russo è sceso al numero 22 anche perché non ha potuto difendere il titolo nelle World Tour Finals, le prime cui non ha partecipato negli ultimi cinque anni.

A Doha difende l'unico titolo del suo 2010, ottenuto dopo aver battuto, in finale, Rafa Nadal rimontando lo 0-6 del primo set e annullando due match point. Una vittoria che l'ha reso l'unico, insieme a David Nalbandian, ad aver battuto per due volte Rafa e Federer nello stesso torneo.

Il russo, in vantaggio 2-1 negli scontri diretti (ha vinto a Varsavia nel 2008 e a Toronto l'anno scorso; l'unico successo di Fognini risale ai quarti di Stoccarda 2009), vince il sorteggio e sceglie di servire.

Davydenko è già in condizione, brillante, centrato: è lui che impone il ritmo, aprendosi il campo soprattutto col dritto, che entra appena può e costringe l'azzurro dietro la linea di fondo, a difendere e rincorrere. Una tattica che paga subito. Un dritto inside-out da sinistra lo porta a brekkare Fognini nel suo primo turno di battuta.

Fognini deve prendere più rischi, giocare vicino la riga. Arriva qualche bel vincente (da applausi un passante lungolinea di dritto nel terzo game), ma comprensibilmente si moltiplicano anche gli errori, forzati e non: 8 solo nei primi quattro giochi. Uno di questi, un dritto non impossibile affossato a rete, lancia Davydenko sul 4-0.

Fognini riesce solo a tenere il suo primo turno di battuta, sottolineato dagli applausi di incoraggiamento del pubblico, ma Davydenko, con il primo ace della partita, sigilla il 6-1 che chiude il primo set in 25 minuti. Il russo, che perde solo quattro punti al servizio, registra un record "in attivo", di 10 vincenti e tre errori. Il ligure, invece, ha uno speculare -7, figlio di 5 vincenti e 12 errori.

Anche il secondo set inizia con Fognini in difficoltà. Nel terzo gioco si ritrova 0-40, annulla le prime due palle break, ma un doppio fallo decisamente poco opportuno porta il russo a fare nuovamente corsa in testa.

Davydenko, che gioca meno della metà dei colpi da dietro la riga di fondo, non cambia il suo copione tattico fatto di anticipi e di scambi accorciati appena possibile. Tira più forte, il russo, e più vicino alle righe. E dimostra anche di avere buona mano: da applausi la controsmorzata stretta di rovescio in cross che gli vale il 4-2.

Fognini "litiga" in un paio di occasioni con l'HawkEye, che gli dà torto per questioni di millimetri, ma ha il merito, almeno, di non arrendersi, di restare aggrappato alla partita nei suoi turni di battuta. Ma Davydenko al servizio proprio non si distrae. Non sarà ancora in modalità Playstation, ma viaggia già col pilota automatico ben inserito: difatti perde solo 5 punti nei suoi game di servizio nel secondo set.

Fognini annulla due match point, con uno smash a campo aperto dopo uno scambio ben preparati e grazie a un errore di Davydenko che angola troppo lo schiaffo al volo di rovescio, ma il russo chiude dopo 63 minuti con una volée bassa di rovescio.

Alessandro Mastroluca

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