ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Tanzania: obiettivo Coppa Davis

06/01/2011 13:16 CEST - Tennis in Africa

Tanzania: obiettivo Coppa Davis

TENNIS - La Tanzania insegue il sogno di far crescere un vero movimento e partecipare finalmente alla Coppa Davis. Oltre ai progetti di Tennis for Africa e all'impegno del più grande giocatore della storia del paese, la federazione locale punta ora a creare un ranking che metta in competizione i giovani tennisti per una maglia nelle competizioni a squadre. Francesco Ferrando

| | condividi

Un ranking nazionale per permettere ai tennisti locali di rappresentare il proprio paese in Davis e Fed Cup. È questa l'idea della federtennis della Tanzania, una delle nazioni fondatrici della Caf (Confederation of African Tennis). Lo stato dell'Africa orientale si è dimostrato, negli ultimi anni, molto attivo nella promozione del tennis tra i giovani, attraverso una serie di iniziative che coinvolgono direttamente l'Italia e il progetto Tennis for Africa, sostenuto dalla società Tennis Consulting di Fabrizio Caldirone.

Lo scorso anno la federazione locale ha lanciato un programma quinquennale dedicato ai ragazzi tra i cinque e i diciotto anni, introducendo il tennis in 74 scuole, per far nascere un movimento professionistico. Manca, però, un ranking per stabilire i migliori giocatori e stimolare la competizione: nei tornei e nei campionati tanzaniani, le teste di serie vengono nominate senza il supporto di una classifica, con distorsioni piuttosto ovvie. Per questo motivo, la Tanzanian Tennis Association (Tta) ha incaricato i due coach Salum Mvita e Nico Jonas di mettere appunto un ranking nazionale, che dia a tutti i giocatori le stesse prospettive.

«L'idea è quella di sviluppare un sistema diviso in categorie d'età – ha dichiarato Juma Furaji, capo del progetto, al Daily News – che venga aggiornato dopo ogni torneo e in cui ogni giocatore sia classificato in base ai punti raccolti». I migliori di ogni categoria avranno il diritto di rappresentare la Tanzania negli incontri a squadre internazionali. Nel frattempo i giovani più promettenti si alleneranno in Italia, mentre gli esperti della International Tennis Accademy visiteranno il paese ogni tre mesi, per tenere corsi di aggiornamento per i coach e seguire i ragazzi. L'obiettivo dichiarato è quello di partecipare alla Davis Cup 2012.

La mancata partecipazione della Tanzania non è così insolita nel panorama africano, in cui solo 14 nazioni prendono parte alla Davis. La Cat, fondata nel 1973 in Libia, attualmente comprende 51 nazioni, di cui solo 29 possono di partecipare alle competizioni Itf e hanno diritto di voto nel consiglio e di partecipazione alle competizioni Itf. La Tanzania non è tra queste, pur rientrando nel ristretto gruppo dei paesi che, nel 2001, diede vita al primo circuito africano Itf/Cat con montepremi in denaro.

Nella storia di questo sport, solo due giocatori tanzaniani sono comparsi nelle classifiche Atp. Sebastien Mtupili, il più famoso – una vera leggenda nel suo paese – ha raggiunto i primi 300 al mondo, prima che, nel 2003, una frattura al ginocchio sinistro interrompesse bruscamente la sua carriera. Le cronache riportano la storia di un tennista estremamente muscolare, aggressivo e devastante da fondocampo sui campi rapidi. Mtupili ha saputo reinventarsi una carriera come giocatore di golf professionista, centrando un'incredibile vittoria nel Trofeo Fiddle, ma sta preparando il suo ritorno sui campi da tennis. «Non ho acquistato solo fama, ma anche un certo benessere – ha dichiarato Mtupili – con quello che ho guadagnato sul campo sono riuscito a costruire una casa e portare avanti una famiglia».

Dopo aver raggiunto una certa fama anche come allenatore, "Seba" è diventato coach Itf di primo livello ed è stato inserito tra i quattro tecnici scelti dalla Tta per seguire i più giovani. Il suo sogno è che altri ragazzi, dopo di lui, possano costruirsi una vita attraverso lo sport.

Francesco Ferrando

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti