07/01/2011 23:13 CEST - ATTUALITA'
I nuovi calendari WTA Tour
TENNIS – L’Associazione Giocatrici estrae dalla calza della Befana i calendari del 2012 e del 2013. Sempre più eventi combined, un nuovo torneo in Egitto e i “soliti” due mesi di offseason. Il nuovo corso WTA ha prodotto ottimi risultati: meno ritiri e più partecipazione delle top players. L’unica pecca continua ad essere la concomitanza tra la finale di Fed Cup e il Masters B. Riccardo Bisti
Oltre due mesi di pausa, più tornei misti e la “consueta” concomitanza con la finale di Fed Cup. Sono questi gli ingredienti principali dei calendari WTA 2012 e 2013. Si procede, dunque, nel segno della continuità rispetto al percorso intrapreso sotto la gestione di Larry Scott e proseguito con Stacey Allaster. Un calendario più breve e tanti tornei combined (addirittura 20) sono la strategia di un circuito femminile che, nonostante abbia perso il title sponsor (Sony Ericsson ha rinnovato la partnership, ma in misura ridotta rispetto al passato), sembra godere di buona salute. “Il tennis femminile continuerà ad essere uno dei pochi sport al mondo con una portata veramente globale” ha detto la Allaster “Sono particolarmente felice per il Masters a Istanbul, che porterà nel nostro sport un mercato in grande ascesa”. 54 tornei più gli Slam nel 2012, altrettanti nel 2013, con la sola differenza delle Olimpiadi di Londra, che nel 2012 obbligheranno alcuni tornei americani (Stanford, San Diego) a un inizio anticipato. Il nuovo corso ha permesso di ottenere risultati che la WTA ha snocciolato con orgoglio nel comunicato stampa: nel solo 2010, c’è stata una riduzione del 35% dei ritiri dai tornei e una crescita del 50% nella partecipazione delle top players ai nove super tornei del circuito. Le giocatrici hanno rispettato all’84% l’obbligo di giocare i tornei “committment”. In tempi di crisi, vale la pena sottolineare l’impatto economico del circuito: 19 giocatrici hanno superato il muro del milione di dollari guadagnati nell’arco della stagione.
Il problema Fed Cup
C’è un dato molto significativo: dei 58 eventi in calendario (mettendo da parte le Olimpiadi), ben 20 si giocheranno in Asia o in Oceania, quasi quanto i 22 in Europa e più dei 16 in Nord e Sud America. Segno che il baricentro del tennis, se non sul piano tecnico, si è decisamente spostato verso oriente almeno su quello organizzativo. Crescerà anche lo spazio per l’Africa: oltre al tradizionale appuntamento marocchino di Fes, le pulzelle andranno a giocare al Cairo a partire dal 2012, subito dopo il Roland Garros. Tra le altre novità, si segnala il progressivo spostamento del torneo di casa Wozniacki, alias Copenhagen: nel 2010 si è giocato in Agosto, quest’anno si sposterà a Giugno mentre dal 2012 troverà la definitiva collocazione in Aprile, prima delle semifinali di Fed Cup. E proprio la Fed Cup rischia di rappresentare un problema nel calendario del tennis in gonnella. I primi due turni continuano ad avere la loro collocazione, rispettivamente dopo l’Australian Open e a metà Aprile. La finale (sempre che l’ITF non decida di spostarla) è collocata nel primo weekend di Novembre, in concomitanza con il Tournament of Champions, il Masters B che mette in palio punti e dollari preziosi ma che non può essere giocato da chi è impegnata in Fed Cup. In Italia conosciamo bene questo problema, giacchè Pennetta (nel 2009 e nel 2010) e Vinci (nel 2010) non hanno potuto giocare a Bali perché..."chiamate alle armi". A dispetto delle rimostranze della FIT, sembra che la WTA non sia sensibile all’argomento. Fino ad oggi, il problema ha riguardato le sole giocatrici italiane: vedremo se verrà affrontato con ancor più vigore se dovesse colpire altre tenniste. A proposito del Masters B, nel 2011 si giocherà ancora a Bali, poi si sposterà in sede ancora da definire.
Sempre più promiscuità
Come detto, il tennis mondiale offrirà sempre più tornei “combined”, ossia con uomini e donne in contemporanea. Una formula che funziona (gli Slam insegnano…), piace al pubblico e piace ai giocatori. In passato abbiamo sentito più di una rimostranza da parte di coppie di tennis, deluse dall’impossibilità di vedersi con frequenza. Così sarà più semplice mantenere le relazioni o crearne di nuove….coppie come Safarova-Berdych o i coniugi Groth (specie se lui dovesse salire in classifica) ringraziano. E ringraziano anche gli amanti del gossip, nonché i tennisti/e single, magari a caccia di un/a fidanzato/a. Cinque dei nove SuperTornei ATP-WTA avranno lo status di “combined”: Indian Wells, Miami, Madrid, Roma e Cincinnati. Anche il Canadian Open si giocherà in contemporanea, tuttavia continuerà ad esserci la distinzione Montreal / Toronto. Gli altri tornei in cui maschietti e femminucce giocheranno in contemporanea saranno Perchino, Sydney, Eastbourne, Mosca, Brisbane, Estoril, Memphis, Acapulco e s’-Hertogenbosch. Senza contare le quattro prove del Grande Slam, i Giochi Olimpici e diversi tornei più piccoli. Il futuro del tennis è già delineato.
Riccardo Bisti
