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08/01/2011 14:06 CEST - Hopman Cup

Vincono gli Usa con il doppio

TENNIS - Sesto successo per gli americani nella Hopman Cup. Ha deciso come da pronostico il doppio chiuso facilmente da Isner e dalla Mattek per 6-1 6-3. In precedenza vittoria della Henin su una coriacea Mattek per 7-6 (6) 6-3, con la belga che annulla due set point nel tiebreak, e di Isner che aveva disposto agevolmente di Bemelmans (6-3 6-4). Stefano Tarantino

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C'è voluto come spesso accade nella Hopman il doppio conclusivo per assegnare il trofeo che per la sesta volta finisce ad una coppia americana. Più coppia equilibrata gli americani, troppo Henin dipendente i belgi che comunque non hanno sfigurato anche se rimane il rammarico di non aver potuto vedere in finale i serbi che sul campo avevano conquistato il diritto all'atto conclusivo ma che hanno dovuto rinunciare per l'infortunio agli addominali della Ivanovic.

Nei due singolari la vittoria era andata alla Henin e ad Isner, ma il singolare femminile era stato molto avvincente e molto valido tecnicamente, con una grandissima Mattek, chepoi si è rivelata molto valida anche nel doppio.

Ma andiamo al resoconto dei match.

Henin- Mattek Sands 7-6(6) 6-3

C'è voluta tutta la grandissima esperienza della ex nr. 1 del mondo Justine Henin per aver ragione di un'indomita Bethanie Mattek-Sands nel singolare che ha aperto la finale della 23esima edizione della Hopman Cup.

Scesa in campo con gli occhi della tigre e pronta dare se possibile il 101% per mettere in difficoltà la sua avversaria, l'americana ha giocato il suo miglior tennis, tenendo in scacco almeno per un'ora e dieci minuti (la durata del primo set) la sua ben più quotata avversaria. Insomma, finale vera, per la gioia del pubblico australiano che ha assistito ad una bella partita.

Primo set emozionante, la Mattek ribatte colpo su colpo, anzi forse gioca meglio della Henin. Primi due giochi regolari, poi parte la battaglia. Ci sono 8 break consecutivi sino al 5 pari. Fantastica la Mattek con il rovescio bimane, con il quale anticipa frequentemente la seconda della Henin (sin troppo debole) e tira delle sassate inarrivabili (saranno 10 i vincenti di rovescio nel primo set).

Justine soffre con il servizio (quattro doppi falli), ma approfitta di alcuni errori dell'americana che talvolta cerca troppo le righe o il vincente e sbaglia. Da segnalare un fantastico diritto della Mattek in corsa che prende l'incrocio delle righe sul 4 pari ed una fantastica demi voleé sempre dell'americana sul 5 pari.

Finalmente all'undicesimo gioco la Mattek tiene il servizio, ma la belga nel game successivo la imita e si va al tie break. Ancora quattro minibreak consecutivi, poi l'americana allunga con due botte micidiali, una di diritto ed una di rovescio. La Mattek va 6-4 ed ha due set points a disposizione. Qui però l'americana trema ed esce tutta l'esperienza della Henin che vince un paio di scambi ravvicinati a rete e ribalta la situazione infilando quattro punti consecutivi e vincendo 8-6.

Nel secondo set se possibile la Mattek fa meglio, parte subito all'assalto, fa il break ed allunga (2-0) tessendo delle traiettorie da fondo campo sulle quali la Henin può veramente poco. Poi sul 2-3 servizio Mattek la Henin infila due risposte incredibili e con un passante di diritto incrociato strappa il servizio a zero all'avversaria. E' il momento cruciale del match, la Henin si scioglie, sistema il servizio (piazza anche un ace e un paio di servizi vincenti), mentre l'americana perde convinzione, subisce un parziale di 12 punti ad uno ed alza bandiera bianca sul 6-3 per l'avversaria.

Belgio in vantaggio,ma che fatica.

 Isner-Bemelmans 6-3 6-4

Ben diversa la levatura tecnica del secondo singolare. Troppo ampia la differenza tra i due contendenti, Isner (nr. 19 della classifica ATP) e Bemelmans (nr.178). Il belga ha provato a muovere l'avversario a fondo campo per metterlo in difficoltà, ma è stato troppo discontinuo, commettendo molti errori gratuiti.

Al contrario il gigante americano è apparso oggi molto più presente rispetto al match di ieri contro Murray (probabilmente giocato al risparmio, visto che l'accesso alla finale era stato già garantito dalla vittoria della Mattek), ha lasciato le briciole all'avversario sul suo servizio ed ha saputo cogliere con chirurgica precisione le occasioni propizie sul servizio del belga per effettuare i due break che hanno deciso l'incontro.

Nel primo set Isner svolge in maniera molto lineare il compitino. Ben centrato al servizio (10 aces) il gigante americano opera il break sul 2-1. Nel game successivo Bemelmans arriva ai vantaggi, ma Isner chiude con due aces. Poi si segue tranquillamente il servizio ed Isner chiude 6-3.

Nel secondo parziale altra partenza ad handicap del belga che subisce subito il break. Bemelmans prima si porta sul 40-15 vincendo uno scambio lunghissimo che dura più di 20 colpi, poi sbaglia un comodo diritto, si fa passare dall'avversario su un presuntuoso tentativo di serve & volley, subisce una bordata di Isner da fondo campo e completa la frittata con un sanguinoso doppio fallo. Isner non si distrae sino al 4-3, poi fatica a trovare la prima, regala un doppio fallo ed un gratuito all'avversario che arriva a 30 sul suo servizio. E' un attimo, il mirino viene riposizionato, Isner sale 5-3 e poi con tre aces chiude 6-4.

1-1 e palla al centro, come da pronostico ora decide il doppio misto finale.

Mattek/Isner-Henin/Bemelmans 6-1 6-3

Partenza al fulmicotone degli Usa. Isner e Mattek sembrano essere più affiatati e soprattutto essere più abituati al doppio.

Subito break su Bemelmans propiziato da un gran pallonetto della Mattek, poi Isner va facile con tre aces, altro break sulla Henin che si fa rimontare da 40-15 sotto le bordate dei suoi avversari. La Mattek va sul 4-0 approfittando di un Bemelmans completamente spaesato sotto rete impallinato un paio di volte dall'americana. Poi finalmente il belga mantiene il turno di battuta, Isner va ai vantaggi ma sistema tutto con il solito servizio. Nel game seguente altro show della Mattek che con due stupende risposte permette agli Stati Uniti di chiudere 6-1.

Nel secondo set parte al servizio Isner che piazza altri due aces, poi Bemelmans fatica ancora, annulla due palle break (una procurata ancora da un altro fantastico pallonetto della Mattek, una specialità della casa), poi il belga rimedia con un gran diritto e mantiene la battuta. Ora sembra che ci sia un po' più di equilibrio, la Mattek va 40-15 ma Isner sbaglia due facilissime voleé a rete ed i belgi arrivano alla rima palla break del match che trasformano.

Ma adesso è la Henin che va in crisi, si gioca un game lunghissimo con la belga al servizio. Gli americani vanno 15-40, ma i belgi annullano le due opportunità. Poi Justine fa un doppio fallo, ma gli americani non sfruttano l'occasione.Poi ci pensa Bemelmans a sbagliare una facile voleé ma sul punto seguente la Mattek anticipa troppo lo spostamento e la Henin passa facile.

Quindi tocca ai belgi avere due palle del 3-1, ma su una la Henin fa doppio fallo. Allora gli americani si conquistano un'altra palla break che trasformano perché Justine sbaglia clamorosamente un comodo smash al rimbalzo da fondo campo. Ora la situazione sembra regolarizzarsi, Isner e Bemelmans mantengono tranquillamente il loro turno e siamo 3-3. La Mattek invece soffre al servizio, una grandissima Henin entra sulla rete e procura una palla break importante per i belgi. Ma la Mattek rimedia e si va 4-3 per gli americani.

Tocca allora alla Henin, un paio di risposte indovinate sul suo servizio, un erroraccio di Bemelmans sulla rete e ci sono due palle break fondamentali per gli Usa (tenendo soprattutto conto che dopo deve servire Isner). La Mattek indovina un'altra fantastica risposta e siamo 5-3, poi Isner come da regola fa 3 aces ed al secondo match point gli Usa si aggiudicano per la sesta volta l'Hopman Cup.

 

Stefano Tarantino

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