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09/01/2011 22:18 CEST - ATP Brisbane

Soderling ritorna trionfando

TENNIS - A Brisbane lo svedese batte Andy Roddick in due set in finale (6-3 7-5) sotto gli occhi di Claudio Pistolesi e conquista il settimo torneo della carriera, mostrando una forma convincente e proponendosi come serio outsider in Australia, dove sarà testa di serie numero 4Wawrinka a Chennai conquista il torneo battendo in finale Malisse in tre set (7-5 4-6 6-1). Rossana Capobianco

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Robin Soderling b. Andy Roddick 6-3 7-5

I propositi di Andy Roddick, a parole, erano quelli giusti.

"Non devo permettergli di essere aggressivo e prendere il comando, perchè tira fortissimo e diventa dura arginarlo"
.

Il match, nei fatti, inizia invece diversamente.
Pronti via è l'americano ad essere costantemente sotto pressione, i colpi profondi e pesanti di Soderling costringono Andy a dover salvare subito una palla break nel secondo gioco; e mentre i turni di servizio dello svedese scorrono lisci come l'olio, Roddick si deve arrendere alla terza opportunità per l'avversario: troppo corte e remissive le sue traiettorie per tentare una difesa efficace.

E' così che Robin Soderling, che pare motivatissimo anche sotto la guida di Claudio Pistolesi, presente e attento in tribuna, scappa via 4-1 e poi 5-2, mentre Roddick se la prende con se stesso per non picchiare a dovere quella palla. Prova, Andy, ma a pallate vince Soderling, difficile tirare più forte dello svedese. Tenta di rimanere a galla con il servizio (dopo 20 minuti è già a quota 8 aces), fino a quando Soderling non va a servire per il set sul 5-3. Giornata molto positiva anche per Robin, al servizio, che supera Roddick anche in questa particolare statistica a fine parziale. Si giocano pochi scambi, e quasi tutti sono vinti dal numero 5 del mondo.

Le precedenti sfide parlerebbero di equilibrio: Roddick, lo scorso anno, ne vinse addirittura 2 su 3. Ma l'involuzione tecnico-tattica che Andy ha subito dalla metà dello scorso anno pare essere evidentissima specie contro i top-players: sempre molto dietro la linea di fondo, timoroso, prevedibile. Deve pensarlo anche Larry Stefanky, sotto quel cappello, tra gli spalti, accanto a preparatore atletico e Brooklyn, che guarda suo marito dietro due occhialoni da sole oggi piuttosto inutili a Brisbane, se non per puro gusto glamour.

Il secondo set vede Roddick partire maggiormente concentrato nei propri turni di servizio; colpisce la palla con più veemenza e convinzione, ma non è facile fermare la potenza di un Soderling con le idee chiarissime e anche evidentemente reattivo con i piedi, oggi. Solido, soprattutto, e concentratissimo.

Uno scambio lunghissimo sul 2 pari vinto da Soderling, che sfonda alla fine con il suo mortifero dritto incrociato, fotografa bene il significato e l'andazzo della partita. Le successive due palle break consecutive conquistate spingono Andy a tirare fuori il meglio, e dopo il solito ace, l'americano tenta di variare gli effetti con pazienza, lottando come gli è consueto fare. E riesce a vincere il game, dopo aver annullato complessivamente 3 palle break.

Molto aggressivo anche in risposta, il due volte finalista al Roland Garros non vuole saperne di mollare la presa, e continua a spingere e a mettere pressione all'avversario, ma la continuità inizia a mancare per lo svedese che forse si fa prendere un po' troppo dalla fretta in questo frangente della partita.

Match che si interrompe per le condizioni scivolose del campo, che viene però ripristinato nel giro di 15 minuti tra le proteste dell'americano che accusa l'arbitro di non avere frmato prima il gioco. Roddick si porta avanti 5-4 tenendo fede alla sua nomea di fighter vero.

Sul 5 pari Roddick concede e poi annulla tre palle break consecutive (in una Soderling può recriminare un sanguinoso rovescio in rete da metà campo), ma è comunque lo svedese a conquistare il game e a portarsi ad un solo gioco dalla vittoria del torneo, con il proprio servizio. Non manca l'occasione, lo svedese, che chiude 6-3 7-5 e batte Roddick come nell'ultima occasione avuta, a Parigi Bercy. Bacio alla moglie e stretta di mano d'intesa con Pistolesi, Soderling conquista il settimo torneo della carriera, confermando l'ulteriore salto di qualità compiuto nel 2010.

Stanislas Wawrinka b. Xavier Malisse 7-5 4-6 6-1

Inizio della stagione vincente anche per lo svizzero numero 2, che conquista il terzo trofeo della carriera. Lo scorso anno Wawrinka era stato finalista qui a Chennai, perdendo da Marin Cilic. Quest'anno riesce a conquistare il trofeo battendo in finale un ispiratissimo Malisse in tre set.

Combattuta fin dall'inizio, la partita si gioca in realtà su alcuni punti chiave che rompono gli equilibri più che altro emotivi tra i due. Dopo il primo set vinto in extremis dallo svizzero, Malisse continua a essere aggressivo e ad approfittare del calo di tensione e degli errori del protetto di Peter Lundgren, portando in parità i parziali.

Quando però nel terzo set ci si aspetta battaglia, un doppio fallo di Malisse nel secondo gioco regala la palla break sfruttata da Wawrinka che compie l'allungo decisivo e costringe il belga alla resa.

Wawrinka aveva vinto lo scorso anno il torneo di Casablanca e nel 2006 quello di Umag. E' dunque per lo svizzero il primo trofeo conquistato sul cemento.

Rossana Capobianco

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