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15/01/2011 01:03 CEST - AUSTRALIAN OPEN

Buona la pesca, Flavia e Francesca!

TENNIS - Notizie agrodolci per gli azzurri: se le nostre due migliori giocatrici hanno primi turni abbordabili, è andata male a Errani e Garbin, opposte a Venus Williams e Bartoli. Seppi e Fognini nutrono qualche speranza, mentre Starace è chiuso da Soderling. Christian Turba

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LEGENDA: (tra parentesi troverete la classifica di ogni giocatore, seguita dal computo degli scontri diretti)

DONNE
Lucie Hradecka (CZE-110)- Alberta Brianti (91): 2-0 Hradecka
La 30enne parmense debutta con la ceca Hradecka, attualmente numero 110 del mondo. Due i confronti tra le due atlete, entrambi conquistati dalla tennista di Praga nel 2008, nei tornei ITF di Capriolo e Mestre. Nonostante i precedenti, comunque, Alberta ha tutte le chance di passare, dato che la sua avversaria è in netto calo di risultati da un anno a questa parte. In caso di vittoria l’emiliana potrebbe avere un match difficile ma non impossibile con la slovacca Cibulkova –quartofinalista agli Us Open 2010-, per poi infrangersi sullo scoglio Wozniacki.

Tathiana Garbin (87) – Marion Bartoli (Fra-17): 3-2 Garbin
La mestrina è attesa da un esordio “ a doppio taglio” contro la finalista di Wimbledon 2007 Marion Bartoli. La francese, infatti, è una tennista imprevedibile, capace di sfoderare prestazioni monstre (in questo torneo, ricordiamo la vittoria sulla Jankovic nel 2009) così come di cadere in giornate di buio cosmico. Data la superficie, tuttavia, sembra improbabile che Tax ripeta l’exploit ottenuto nel 2°turno del Roland Garros 2009, ultimo scontro diretto tra le due. Peccato, perché in caso di vittoria un tabellone con la spagnola Pous Tio e probabilmente –Groth permettendo - con una Wickmayer che negli ultimi mesi fatica a ritrovare il gioco dei tempi migliori sarebbe molto invitante: però temiamo che l’ultima partita della carriera della veneta sarà proprio questa.

Arantxa Parra Santonja (Esp-67)-Francesca Schiavone (7): 1-1
Se c’è una tennista che non può lamentarsi è proprio Francesca Schiavone. Dopo un primo turno con la terraiola spagnola Parra Santonja –con la quale non gioca dal 2004, peraltro-, la campionessa in carica del Roland Garros troverebbe una tra la canadese Marino e la nipponica Namigata, per affrontare in seguito una Pironkova che dopo lo splendido Wimbledon 2010 non ha praticamente più azzeccato un solo torneo e, infine, finire dalle parti della rientrante Henin o di una Kutnetsova in leggero declino. Insomma, se Francesca gioca come sa, i quarti sono ampiamente alla sua portata.

Venus Williams (Usa-5)-Sara Errani (43) Inedito
Primo incontro di sempre tra la Venere Nera e la 23enne bolognese. Sara si augurava un sorteggio migliore, ma può comunque confidare su due fattori: la scarsa abitudine alle gare da parte di Venus nel post-Us Open e la sua proverbiale idiosincrasia per il primo Slam stagionale, nel quale ha ottenuto “ solo” una finale in carriera. Dovesse farcela, dovrebbe battere le ceche Zahlavova e Voracova, ma poi avrebbe già un cliente ostico in Andrea “Petkorazzi” Petkovic. Insomma, non certo il tabellone dei sogni..

Alicia Molik (Aus-135)-Roberta Vinci (39) 1-0 Vinci
La tarantina non dovrebbe avere alcun problema a ripetere la vittoria ottenuta sull’erba di Birmingham nel 2003, dato che la beniamina di casa è ormai da tempo l’ombra della giocatrice di un tempo. All’erta, però, perché l’ex numero 6 mondiale sa ancora esprimersi bene su queste superfici (ricordiamo, la scorsa stagione, un ottavo di finale sul cemento californiano di Indian Wells). Superato il primo turno,poi, Roberta troverebbe una Petrova che rappresenta sempre un’incognita –ma che l’anno scorso schiantò la Clijsters al 3°turno- e la rinata Ivanovic: partite entrambi fattibili, ma che certo non vedono la nostra partire favorita.

Maria Elena Camerin (111)-Vera Dushevina (Rus-54) 1-1
Impegno improbo per Maria Elena, che esordisce con la russa Dushevina, discreta tennista da superfici rapide che nel cammino verso la vittoria del torneo di Istanbul del 2009 sconfisse la 28enne bresciana con un netto 6-0 6-1. Speranze ridotte al lumicino, ma non si sa mai: certo, un’eventuale vittoria porterebbe come “premio” Sammy Stosur, non proprio l’ultima delle carneadi..

Flavia Pennetta (24)- Anastasia Rodionova (Rus-66): 2-0 Pennetta
La forma di Flavia è tutta da verificare dopo il rovescio subito dalla Jovanovki. Tuttavia, sembra difficile che la brindisina si faccia sorprendere da una Rodionova che certo si difende bene sul rapido ma che la nostra ha già sconfitto nel 2008 a Miami e Bali. Dopo un 2°turno facile con Dominguez Lino o Larsson, il primo ostacolo vero dovrebbe arrivare al 3°turno con Sharah Peer: a questo punto, sì, occorrerà la Pennetta versione 2008 per portare a casa il match, dato che quella della stagione appena trascorsa ha perso sia a Indian Wells che agli Us Open con l’israeliana..

Romina Oprandi (69)-Maria Kirilenko (Rus 20): 1-0 Kirilenko
Povera Romina. La Kirilenko, quartofinalista della scorsa edizione, non è certo il miglior abbinamento, e se la numero 69 mondiale ha perso nettamente l’anno scorso nella “ sua “ Roma, risulta alquanto improbabile che possa ribaltare il risultato su una superficie più congeniale all’avversaria. E, anche nel caso di exploit, la 24enne di Jegenstorf potrebbe trovarsi di fronte la ceca Benesova ed una Pavlyuchenkova sempre più convincente. Probabilmente, il sorteggio peggiore in casa azzurra.

Percentuali di passaggio del primo turno: Brianti 50%, Garbin 30%, Schiavone 90%, Errani 40%, Vinci 80%, Camerin 30%, Pennetta 80%, Oprandi 20%.

UOMINI
Robin Soderling ( Swe-4)-Potito Starace (47) 1-1
Svezia-Italia 2 la vendetta: a distanza di quattro mesi dallo spareggio di Coppa Davis, Robin Soderling e Potito Starace si affrontano, dopo essersi evitati a causa delle scelte di Barazzutti. Inutile dire che lo scandinavo è nettamente favorito, per valore assoluto, predisposizione alla superficie e stato attuale di forma. L’unica speranza, per Poto, è che Robin ricada nel solito vizio di uscire prematuramente dagli Australian Open –ricordiamo la rimonta subita da Granollers l’anno scorso - o si faccia sopraffare dal caldo di Melbourne. Come nel caso della Garbin peccato, perché in seguito si prospettava uno scontro con un qualificato ed un 3°turno fattibile contro Bellucci o Istomin.

Andreas Seppi (53)-Arnaud Clement (Fra-75): 3-0 Seppi
Andreas Seppi e Arnaud Clement si sono affrontati per l’ultima volta nello scorso febbraio all’Open 13 di Marsiglia: vinse il bolzanino, in quella che fu una delle migliori partite della sua annata, replicando così i successi ottenuti a Metz nel 2007 e al Queen’s nel 2008. Andreas, dunque, sembra trovarsi a suo agio con “ LaClé”, giocatore che ricalca molto come stile di gioco: in virtù dei precedenti, ma anche della forma altalenante del transalpino, l’allievo di Massimo Sartori sembra poter dire la sua. Attenzione, però, perché Clement è una vecchia volpe e negli Slam tende a dare il meglio di sé (e non dimentichiamo che proprio a Melbourne raggiunse una clamorosa finale, anche se ormai sono passati 10 anni).. Comunque vada, poi, la strada sembrerebbe già chiusa al 2°turno, nel caso in cui Tsonga superasse il tedesco Petschzner.

Meno scontato di quanto sembri. Nishikori, dopo un periodo di buio, pare in netta ripresa ed ha appena sconfitto il campione uscente Cilic nel torneo di Chennai: il nipponico, dunque, potrebbe trovare nel plexicushion di Melbourne Park le condizioni ideali per ripetere le performance esibite a Flushing Meadows nel 2008 e nel 2010 (vittorie su Ferrer e Cilic). Il taggiasco, comunque, ha dimostrato di saper alzare il livello del suo gioco negli Slam e ha tutte le armi per domare il 21enne di Shimane. Peccato che al turno successivo troverebbe o un ritrovato Davydenko o il sempre insidioso Florian Mayer, fresco vincitore su Starace a Sydney: entrambi partirebbero favoriti.

Filippo Volandri (91)—Igor Andreev (Rus-79): 2-1 Andreev
In quello che potrebbe definirsi “un match tra vecchie glorie”, Filippo Volandri affronta il russo Igor Andreev, decaduto fino al 79°posto del ranking mondiale dopo una stagione assolutamente incolore. A parità di scarso feeling con la superficie, il moscovita sembra più capace di adattarsi -come peraltro ha già dimostrato nel 2008 sfiorando una clamorosa vittoria con re Roger negli ottavi degli Us Open-: temiamo dunque che il livornese debba rimandare il ritorno alla vittoria in un torneo Slam e rinunciare così a un secondo turno comunque in salita con Nico Almagro.

Percentuali di passaggio del primo turno: Starace 10%, Seppi 55%, Fognini 45%, Volandri 25%

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