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16/01/2011 06:51 CEST - Australian Open

Uniti per l'Australia, Il tennis c'è

TENNIS - Il mondo del tennis si riunisce un'altra volta, alla vigilia degli Australian Open, per aiutare le vittime dei danni delle alluvioni in corso in questi giorni in Australia. Un'altra ottima azione, proposta da Roger Federer, che dimostra quanto i campioni, l'ATP e la WTA siano sensibili alle disgrazie che si abbattono sull'umanità in ogni parte del mondo, devastando intere esistenze. Francesco Pagani

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Doveva essere un'estate come tutte le altre, quella australiana. I soliti tornei giocati, Brisbane, Sydney, per poi passare a Melbourne dove sarebbe iniziata la grande sfida.

Purtroppo però non è stato così. Una vera e propria alluvione si è abbattuta sul nord-est australiano e hanno perso la vita decine di persone, decine sono i dispersi. Migliaia di abitazioni del Queensland sono state distrutte o seriamente compromesse dall'inondazione causata dalle esondazioni del fiume Brisbane: famiglie rovinate e vite da ricostruire. In una situazione del genere, in cui tutto il popolo australiano non può che soffrire, il tennis cerca di fornire un aiuto porgendo una mano alle zone disastrate dall'alluvione.

Si giocherà infatti Domenica un'esibizione fortemente voluta da Roger Federer a cui prenderanno parte molti campioni tra cui Rafael Nadal, Novak Djokovic, Lleyton Hewitt, Samantha Stosur, Kim Clijsters e Pat Rafter. L'esibizione avrà inizio alle ore 5 italiane e si giocherà nella Rod Laver Arena di Melbourne con il costo del biglietto fissato a 20 dollari. A tal riguardo le significative dichiarazioni di Federer: “Insieme ad altri giocatori mi sono commosso nel vedere la devastazione causata dall'alluvione. Vogliamo solamente fare qualcosa per aiutare la ricostruzione perchè sappiamo che ci sono migliaia di australiani che continueranno a soffrire anche in futuro per questo disastro”.

Anche Nadal non si è tirato indietro e ha appoggiato subito l'iniziativa: “Si tratta di una tragedia terribile, non solo per morti causate ma anche per la distruzione delle case delle persone. Sono felice di poter contribuire a rendere di interesse mondiale la catastrofe e di aiutare a raccogliere denaro per le vittime.”

Lo stesso Hewitt ha affermato che “è incredibile quanto gli australiani riescano a unirsi nei momenti di crisi e questo è certamente uno di questi momenti. Ora, in un momento come questo, bisogna mettersi all'opera.”

Oltre a questa ammirevole iniziativa in cui i campioni si esibiranno il giorno prima dell'inizio dello slam, notevoli restano iniziative individuali come quella di Sam Stosur che, memore dell'alluvione che colpì la sua famiglia negli anni 80, ha pensato di donare100 dollari ogni ace compiuto per tutta la durata degli Australian Open. Analogo il gesto che Roddick aveva compiuto durante il torneo di Brisbane la settimana scorsa: 200 dollari ogni ace realizzato per un totale di diecimila dollari in beneficenza (50 gli ace totali dell'americano).

Il mondo tennistico però non si è fermato qua, anche l'ATP e la WTA infatti si sono mosse per poter contribuire a ripartire da questo disastro, donando 10 dollari ogni ace realizzato dai campioni nei tornei di Brisbane, Sydney, Hobart e nell'Australian Open. Ben vengano dunque i Roddick, gli Isner e i Karlovic capaci di regalare, con i loro frequenti ace, speranze di rinascita e ricostruzione.

Ancora una volta dunque il tennis si dimostra unito e generoso, con i giocatori, l'ATP, la WTA e il pubblico pronti ad aiutare la popolazione a uscire da questa situazione critica, così come era successo con l'esibizione dello scorso anno nominata “Hit for Haiti”.

L'iniziativa, giocatasi a Melbourne, era stata promossa ancora una volta da Roger Federer che aveva trovato la collaborazione immediata di altri campioni come Hewitt, Stosur, Serena Williams, Djokovic, Roddick, Nadal e Clijsters. Ed è proprio qua che bisogna fermarsi, riflettere e rendersi conto che ogni azione di questo tipo, ogni gesto così caritatevole mostra quanto alcuni campioni siano tali fuori dal campo prima che dentro. Quanto essi siano veri esempi di comportamento. In una tale devastazione spunta dunque il tennis: una luce gialla, un sussurro che può regalare, a ogni colpo di pallina, una speranza per ricominciare. Complimenti a questi veri campioni.

Francesco Pagani

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