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15/01/2011 13:16 CEST - INTERVISTE

Justine Henin - 15 Gennaio 2011

Sintesi e traduzione a cura di Tino Cianciotti

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Domanda: Ti senti pronta per l'inizio del torneo?
Henin
: Mi sento felice e fortunata di poterci essere. Come ho detto a Perth, solo qualche settimana fa non ero certa di poter partecipare. E' una grande opportunità: 12 mesi fa Melbourne segnò il mio rientro. Dopo di che sono successe tante cose ed è stata dura, a soli 5 mesi dal rientro, dovermi fare da parte ancora a lungo. Adesso, lentamente , sto tornando in forma.
E' stato bello giocare la Hopman Cup per la prima volta, ho disputato dei buoni match e ho dovuto lavorare tanto.
L'obiettivo resta sempre lo stesso: tentare di vincere ogni match di volta in volta. Sono molto fiduciosa di poter fare bene.

D.: Hai dichiarato di non credere di poter giocare il tuo miglior tennis prima dell'estate, ma qui sei comunque una delle avversarie da temere.
H
.: Ciò che intendevo dire è che avrò bisogno di qualche altro mese perchè il gomito non mi faccia più male. Ciò non significa che non sia competitiva o non sia in grado avvicinarmi molto alla mia forma migliore. Ma ho bisogno di giocare altri match, di ritrovare il ritmo.
Non voglio anticipare troppo i tempi: il cammino di un torneo dello Slam è duro e lungo. Lavorerò duramente e ciò mi aiuterà a recuperare il mio miglior livello. O almeno, è ciò che spero accada.

D.: Ti sei infortunata mentre ti apprestavi a giocare una volee. Questo influenzerà i tuoi prossimi approcci alla rete?
H
.: E' una questione più complessa di come lei la pone. Il mio gomito ha bisogno di un buon riscaldamento prima del match e questo richiede un duro lavoro giornaliero. I primi minuti dei miei riscaldamenti sono piuttosto difficili: ho bisogno di una decina di minuti per sentirmi pronta.
Ci sono comunque dei movimenti che effettivamente non sento ancora al 100%. Quando supererò queste difficoltà sarò mentalmente più forte.

D.: Conosci bene le tue avversarie: quali consideri favorite per la vittoria agli Australian Open?
H
.: Difficile dirlo a torneo non ancora iniziato e ad inizio stagione. Siamo tutte fresche mentalmente ma ancora prive del ritmo giusto.
Quando sono lontana dal tour per un infortunio non seguo cosa accade in mia assenza.Direi che la vecchia guardia (io, Kim e Venus) è composta da grani tenniste. Poi c'è la nuova generazione. Sarà una bella battaglia, c'è molta concorrenza benchè i nomi di chi può arrivare in fondo siano noti. Nonostante ciò, negli Slam può sempre scapparci una sorpresa. Staremo a vedere.

D.: Sam Stosur, forse? Credi giochi meglio su terra battuta che sul cemento?
H
.: E' migliorata tanto negli ultimi due anni, soprattutto in singolare. Ha talento e un gioco pesante. Credo abbia delle chance di vittoria ma essere competitive a casa propria non è facile. Comunque penso sia motivata e possa fare bene.
Sulla terra battuta è un'avversaria dura, come ho potuto constatare lo scorso anno (sorride). Gran servizio, gran diritto, palla pesante. Il suo gioco maschile la aiuta sul rosso. Quando inizia a comandare il gioco col diritto diventa difficile tenere il suo ritmo. Credo quindi che la terra sia la sua superficie prediletta ma che possa fare bene anche sul duro se dovesse riuscire ad evitare la pressione di giocare nel proprio Paese.

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