17/01/2011 10:51 CEST - Australian Open
Fognini lotta ma non basta
TENNIS - Una partita che Fabio è stato bravo a portare al quarto set ma che lo ha visto troppo nervoso per mantenere la giusta concentrazione. Nishikori vince 61 64 67 64 e dimostra che la cura Brad Gilbert funziona. Per Fognini la conferma che gli alti livelli gli appartengono ma che manca ancora la testa. da Melbourne, Enrico Riva
Scrivere di Fognini Nishikori è un po' come essere incaricati di recensire i Promessi Sposi: difficile venir fuori con qualcosa di originale. Il campo 8 è una little Tokyo, i cannoni dei fotografi sono tutti puntati su Nishikori; per Fognini è una trasferta e difficile.
Nishikori, novello allievo di Brad Gilbert, sfoggia il nuovissimo completo Uniqlo, sponsor giapponese non molto lontano dal nostro Benetton. In tribuna qualche ventaglio con caratteri nipponici mentre alle spalle delle tribune un bambino gattona divertito all'inseguimento di una formica.
Il match per Fognini è complicato perché i due giocano un tennis simile ma Nishikori dalla sua ha una maggiore confidenza con la vittoria, una potenza maggiore sulla palla e il pubblico a favore. La partenza per il ligure è disastrosa: 61 in ventisei minuti con 17 errori gratuiti per Fabio a fronte dei 6 di Kei. Un punteggio che non racconta tutto poiché alla fine le occasioni ci sono state da entrambi i lati: 5 palle break ciascuno ma mentre Nishikori ne ha trasformate 3 Fognini neppure una.
Nel secondo la partita sale di intensità con scampi profondi in cui la buona mano di Fabio fa capolino. Il ligure si porta avanti di un break ma spreca tutto e sul 54 Nishikori gioca un game inguardabile. Pochi secondi per perdere il game a 0 e beccarsi il secondo warning dell'incontro per abuso di pallina. Si va al cambio di campo con Nishikori che ha già vinto il primo punto del terzo set...
Terzo set che sembra la fotocopia del primo in una trama vista ormai troppe volte. Fabio è bravo ad andare avanti nuovamente di un break e nuovamente si fa recuperare dal giapponese. In questo caso due volte perché sul 65 Fabio arriva addirittura a servire per il set. Ma quando tutto sembra perduto arriva la tanto attesa zampata, un tiebreak giocato con il cuore, tutto all'attacco e vinto per 7 punti a 4 con tanto di pugnetto e urlo liberatorio.
E' un fuoco di paglia. Nel quarto set Fognini va sotto di un break e non riesce più a raddrizzare la partita, che si conclude 61 64 67 64 con Fabio estremamente nervoso per una chiamata contestata che lancia la racchetta contro la rete dopo aver sbagliato il diritto finale.
Enrico Riva
