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17/01/2011 21:20 CEST - Australian Open

Due italiani su otto: un po' pochi

TENNIS - Francesca si mostra matura vincendo su un campo importante, Brianti come sempre ci mette l'anima e i risultati la premiano. Peccato Fognini, comunque in crescita. Prove dignitose per Crugnola e Volandri, sottotono Cipolla. Garbin lascia il tennis con una batosta ed Errani non può nulla contro Venus. Federer vince facile: è entrato in forma troppo presto? Rino Tommasi

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Il torneo è lungo e ci sarà tempo per parlare dei campioni e dei favoriti. Con otto italiani in campo giusto occuparsi di loro fino a quando riusciranno a resistere. Il miracolo di Francesca Schiavone l’anno scorso al Roland Garros non deve illuderci che sia sempre festa anche se l’impresa sarà difficile dimenticarla. Proprio Francesca ha sperimentato oggi il maggior rispetto ed il maggior impegno che le avversarie le riservano. Parra Santonja, quasi una valkiria capace di buoni colpi e di un ottimo servizio le ha strappato il primo set e l’ ha poi costretta ad un supplemento di fatica quando nel terzo le ha tolto il servizio e si è fatta sotto fino al 5 a 4.

Francesca si sta abituando anche ai privilegi che spettano alle più forti, il Margaret Court, il terzo campo di Flinders Park, e la sala principale per la conferenza stampa. Ha faticato un po’ all’inizio ma si è tirata fuori bene dalle impreviste difficoltà. Fabio Fognini ha perso contro il giapponese Nishikori, una partita che avrebbe potuto vincere. Non riesca ancora ad eliminare certi atteggiamenti fastidiosi ma assicura che ci sta lavorando. Ha cambiato allenatore, spera che il lavoro che sta facendo dia buoni risultati. Ha perso male il secondo set e nel quarto ha subito un break che con maggiore attenzione si poteva evitare.

Gli altri risultati dei nostri sono stati nella norma. Filippo Volandri, che non vuole essere considerato un ex giocatore, ha giocato una partita dignitosa anche se ha ceduto in tre set al russo Andreev, uno dei pochi ad aver sconfitto Nadal sulla terra battuta. Per la sua ultima partita di singolare della carriera, Tathiana Garbin avrebbe meritato un’avversaria più tenera dell’arcigna francese Bartoli che non le ha concesso nemmeno un game. Quella di lasciare un gioco ad un avversario molto inferiore era una pessima abitudine, fortunatamente abbandonata.

Sara Errani aveva bisogno della collaborazione di Venus Williams per fare partita ma Venere non glielo ha concesso. Marco Crugnola, varesotto di 27 anni all’esordio in un torneo dello Slam ha giocato un buon primo set contro il ceko Berdych ma il suo torneo lo aveva già vinto superando le qualificazioni. Brava come sempre Alberta Brianti, che non è una campionessa ma è capace di vincere le partite possibili e quella contro la Hradecka lo era.

Si sperava che Flavio Cipolla, che ha buoni precedenti nei tornei dello Slam potesse fare qualcosa di buono contro il francese Paire in vece ha perso in tre set lottando un poco solo nel secondo set. Alla fine della giornata il bilancio è stato di due vittorie e sei sconfitte Si poteva fare meglio. Roger Federer è stato il primo tra i grandi a scendere in campo. Lo slovacco Lacko, già avversario dei nostri in Coppa Davis, gli ha fatto da sparring partner. L’impressione è che Federer sia in grande condizione, qualcuno dice che potrebbe essere troppo presto. Nessun problema per Roddick mentre il francese Monfils ha dovuto recuperare uno svantaggio di due sets contro l’olandese De Bakker. Oggi abbiamo in campo Seppi e Storace nel maschile, Pennetta, Vinci, Oprandi e Camerin nel femminile. Nadal esordisce contro il brasiliano Daniel.

Rino Tommasi

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