19/01/2011 06:42 CEST - Australian Open

Seppi rimonta, Nalba di più

Andreas Seppi

• Seppi:"Tornare numero 1 d'Italia sarebbe bello"

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Hewitt - Nalbandian
A scanso di equivoci: Nalbandian Hewitt non è stata una bella partita. Ci sono stati scambi spettacolari, è vero, ma sono stati l'eccezione, in una normalità fatta di errori e occasioni sprecate. Nalbandian, da sempre dotato di infinito talento e da sempre limitato da un fisico "pingue" ha condotto la maggior parte degli scambi cercando di sfondare con il rovescio mentre dal canto suo Hewitt, supportato da una condizione atletica eccellente ma da sempre povero di soluzioni tennistiche, ha conquistato la maggior parte dei punti limitandosi a rimandarla di là e ad aspettare l'errore dell'argentino.

Dopo aver perso il primo e vinto il secondo David è stato in vantaggio di un break nel terzo set ma dal 2 a 1 in suo favore ha subito un parziale di 7 giochi a 1 che lo hanno portato ad essere sotto di un break all'inizio del quarto.

E' stato bravo l'argentino a riaggiustare i colpi e grazie anche ad un calo di Hewitt ha avuto addirittura la possibilità di servire per il set sul 5 a 3. Ma sarebbe stato troppo facile. Arrivati al tiebreak ci si sarebbe aspettati che la grinta del padrone di casa avrebbe chiuso definitivamente i giochi, nei fatti Nalbandian ha dominato portandosi rapidamente sul 6 a 0 e chiudendo 7 a 1 con un delizioso rovescio lungolinea.

Attenzione, ho detto che la partita non è stata bella, non ho detto che non sia stata emozionante. E poi diciamocelo, chi non si aspettava che l'incontro sarebbe andato in caciara? Il quinto set inizia con Nalbandian che deve annullare una palla break. Hewitt dal canto suo se non si complica la vita non tira fuori il meglio di sè; il servizio successivo lo perde a 30 e Nalbandian torna nuovamente a condurre. Peccato per David che questa sia la situzione perfetta per far esaltare Hewitt. Basta solo attendere il 54 quando l'argentino serve per il match: Lleyton si esalta, gioca un paio di colpi risolutori e recupera lo svantaggio portandosi sul 5 pari. 4 ore e 17 di gioco, 130 errori gratuiti in due ma pathos a mille. Sul 6 a 5 Nalbandian annulla il primo match point con una demivolè disperata e il secondo con una volè di diritto. Ogni gioco ormai è una battaglia e le occasioni ci sono su entrambi i fronti; sul 6 pari Hewitt annulla due palle break, sul 7 pari dovendone fronteggiare 3 consecutive, perde il servizio con un doppio fallo.
E' il preludio della fine: 36 64 36 76 97 con un lob delizioso. Berankis sarà contento...

Seppi - Clement
Sul campo n. 18, lo stesso dove l'anno scorso aveva perso al quinto set con Isner dopo aver rimontato due set di svantaggio Andreas Seppi è riuscito oggi a completare la rimonta con Clement. Andreas aveva vinto 3 volte su 3 incontri con il francese eppure oggi sembrava l'esito dovesse esser diverso. Con Clement che andava avanti di due set e l'itlaiano che non era capace di concretizzare le molte occasioni (alla fine il bilancio delle palle break sarà di 8 sfruttate su 22).

E' stato bravo l'altoatesino a tenere duro e a non perdere la fiducia anche quando, avanti di un break nel terzo set si è fatto recuperare e si è trovato 5 pari.

Si è arrivati così al quinto set, in cui Seppi ha avuto le prime palle break nel quinto game. La prima la sciupa con un errore gratuito di rovescio ma la seconda e quella buona. Poco dopo è 4 a 2 e nel settimo gioco Seppi ha la palla per chiudere la partita e per una volta gioca con coraggio un dritto vincente inside out. Doppio break. Come lui stesso avrebbe detto in conferenza stampa l'azzurro è stato anche bravo a cercare di essere più aggressivo e non lasciare l'iniziativa al francese. Servendo per il match Seppi si imballa in un paio di errori banali ma riesce comunque ad issarsi a match point. Clement annulla la palla match con un diritto vincente e si procurapure una palla break che però non sfrutta. Seppi chiude poco dopo al secondo match point ed ora aspetta Tsonga, anch'egli reduce da una rimonta ai danni del talentuoso tedesco Petzschner che ha ceduto per 64 al quinto set.

Daniele Malafarina e Enrico Riva

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