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18/01/2011 21:33 CEST - AUSTRALIAN OPEN

Italia a galla premi troppo alti

TENNIS - Il nostro numero 1, Potito Starace, raccoglie pochi games contro Robin Soderling. Il bilancio dei tennisti italiani è migliorato da Flavia Pennetta (facile sulla Rodionova) e da Andreas Seppi, capace di rimontare due set ad Arnaud Clement. Il ritiro di Marcos Daniel (sotto 6-0 5-0 contro Nadal) fa tornare di attualità il premio eccessivo per chi perde al primo turno. Da Melbourne, Rino Tommasi

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MELBOURNE - Superato agevolmente il primo turno da Federer e Djokovic, bisognava verificare la condizione e le ambizioni dei loro principali avversari. Purtroppo il più in forma è sembrato lo svedese Robin Soderling che ha recentemente riconquistato il quarto posto in classifica scavalcando nuovamente Andy Murray. Il guaio è che Soderling aveva di fronte il nostro miglior giocatore, almeno in termini di classifica, Potito Starace che è uscito piuttosto male dal difficile confronto. Implacabile nel servizio e nel dritto Soderling ha vinto in tre sets senza che Starace abbia potuto sperare di smentire il pronostico. Mentre gli altri nostri migliori tennisti, in particolare Seppi. e Fognini (Bolelli per il momento è disperso) hanno lo stesso rendimento su tutte le superfici, Starace ha invece una decisa preferenza, confermata dai risultati, per la terra battuta. Sul cemento Potito gioca con l’entusiasmo di uno che deve prendere una medicina.

Verifica rimandata per Rafael Nadal che è stato in campo solo per 46 minuti contro il brasiliano Marcos Daniel, numero 93 in classifica ma soprattutto infortunato ad un ginocchio. Sul 6-0, 5-0 per Nadal, che aveva ceduto solo 12 punti, 3 con altrettanti doppi falli, Daniel si è ritirato sottolineando l’anomalia dei premi troppo alti per gli eliminati al primo turno per cui un giocatore va in campo anche se infortunato per intascare il premio.
Anche l’avversario di Murray, lo slovacco Beck, si è ritirato dopo aver perso i primi due set per cui bisognerà attendere il secondo turno prima di aggiustare le previsioni sul vincitore del torneo. Molta curiosità per l’esordio di Juan Martin Del Potro che, dopo aver vinto un po’ a sorpresa l’Open degli Stati Uniti nel 2009 ha saltato la stagione successiva per un fastidioso infortunio al polso. Contro l’israeliano Sela, Del Potro ha avuto problemi nel primo set vinto per 15 a 13 nel tie break dopo un set point annullato. L’impressione è che abbia perduto qualcosa nel servizio, il suo colpo migliore, ma va rivisto contro Baghdatis, suo avversario di secondo turno e già finalista cinque anni fa in questo torneo.

Sul fronte italiano da segnalare un’autorevole vittoria di Flavia Pennetta, che ha lasciato solo tre giochi alla Rodionova , una slovacca che ha trovato il tennis ed il passaporto in Australia. Ha perso male, nel senso che avrebbe potuto vincere quando ha servito per il match sul 5 a 3 del terzo set contro l’australiana Molik, Robertina Vinci. Alla quale non ha giovato il campo centrale dove il tifo per la Molik si è fatto sentire di più. Ha giocato una buona partita Romina Oprandi che ha perso solo per 8-6 al terzo contro la russa Kirilenko, numero 20 in classifica. Dopo una serie di infortuni la Oprandi sta cercando di recuperare, ieri non ha avuto fortuna. Coraggiosa come sempre la Camerin, che si è arresa anche lei al terzo set contro la Dushevina, classificata 50 posti davanti a lei. In chiusura di giornata è arrivata, a migliorare il bilancio italiano nel settore maschile, la vittoria di Andreas Seppi che aveva battuto tre volte su tre il francese Arnaud Clement, che dieci a nni fa era stato finalista in questo torneo. Questa volta però Seppi ha dovuto rimontare uno svantaggio di due set il che depone a favore di una buona condizione fisica. Al secondo turno Seppi troverà un altro francese, Tsonga, anche lui con una finale australiana nel record ed anche lui vincitore ieri in rimonta contro il tedesco Petzschner.

Rino Tommasi

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker