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19/01/2011 19:58 CEST - Australian Open

Day 4: preview maschile

TENNIS - Si allinea al terzo turno la parte alta del tabellone. In campo Rafa Nadal contro l'americano originario delle Bahamas Ryan "Hurricane" Sweeting e l'unico azzurro sopravvissuto al primo turno, Andreas Seppi contro Jo-Wilfried Tsonga, con l'altoatesino che ha vinto l'unico confronto diretto. Gustosi Del Potro-Baghdatis e Nalbandian-Berankis. Alessandro Mastroluca

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Nadal v Sweeting - primo confronto diretto

Dopo il prologo contro l'infortunato Daniel, inizia davvero l'Australian Open di Rafa Nadal, che insegue il sogno del calendar year Grand Slam. Il maiorchino, mai fuori prima del terzo turno in Australia, arriva da una serie di 22 vittorie consecutive, la sua miglior serie positiva di sempre nei major.

Di fronte il maiorchino avrà il qualificato statunitense Ryan "Hurricane" Sweeting. Nato alle Bahamas, vincitore degli Us Open Junior nel 2005, battendo in finale Chardy, l'americano ha superato al primo turno Gimeno Traver: è stata la sua seconda vittoria in carriera in un torneo dello Slam. L'unico suo precedente successo era arrivato a Flushing Meadows nel 2006, quando aveva beneficiato del ritiro di Coria prima di uscire dopo una dura battaglia con Olivier Rochus. Dotato di buoni mezzi fisici, basa il suo gioco sullo schema servizio-diritto con un rovescio prevalentemente coperto con qualche variazione in slice. Non è mai entrato nella top-100, un po' per il footwork da migliorare, ma soprattutto per la scarsa tenuta mentale.

Al prossimo turno il vincente troverà Feliciano Lopez o l'unico australiano in tabellone, Bernard Tomic, che ha bissato il secondo turno raggiunto l'anno scorso, quando perse da Cilic lamentandosi perché il match, il secondo in sessione serale, si concluse troppo tardi. Lo spagnolo, al 36mo major consecutivo, ha perso sette delle ultime dieci partite contro le wild-card. Tomic insegue la seconda vittoria di sempre contro un top-50 dopo quella su Chardy al primo turno, e la prima contro un mancino.


Murray - Marchenko - primo confronto

"Non lo conosco bene" ha detto Andy Murray del suo prossimo avversario, l'ucraino Ilya Marchenko, numero 79 del mondo. "L'ho visto un po' quando l'Ucraina ci ha battuto in Davis nel 2009, ma da allora è migliorato molto".

Per questo ha chiesto a sua madre, Judy, e all'amico e sparring partner Dani Vallverdu di andarlo a vedere, e di guardare anche dei video su Youtube per carpire più dettagli possibile sul suo gioco.

Lo scozzese si trova in Australia senza il coach, Alex Corretja. "C'è qualche responsabilità in più sulle mie spalle" ha detto a questo proposito il numero cinque del mondo. "Dani non ha mai allenato, perciò devo elaborare qualche tattica da solo, ma questa è una di quelle cose in cui sono sempre stato bravo. Mi è sempre piaciuto studiare come giocare contro i miei avversari. Comunque mi fido di Dani, mi fido del suo giudizio".

I due si sono solo "sfiorati", l'anno scorso a Wimbledon. Sull'erba dei Championship Marchenko è stato costretto al ritiro al secondo turno contro Simon, successivo avversario dello scozzese.

Murray, che difende i punti della finale dell'anno scorso, sa che non deve dare niente per scontato per evitare di scendere ancora in classifica. Marchenko, mai andato oltre il terzo turno di un major, cinque anni fa ha lasciato la sua città natale, Dneprodzerzhinsk (dove nacque anche l'ex presidente sovietico Leonid Brezhnev) per stabilirsi a Donetsk.

Il vincente troverà Garcia-Lopez o l'argentino Schwank.

Del Potro v Baghdatis - 1-0
2007 AMS Miami Hard (O) R64 del Potro 62 57 60

Il tiebreak vinto 15-13 contro Sela ha segnato il ritorno in uno Slam di di Juan Martin Del Potro, l'unico giocatore ad aver battuto Nadal e Federer in uno stesso major. La vittoria finale ha confermato che l'argentino non è ancora brillante come nei giorni migliori ma è sulla via del recupero dopo il lungo stop per l'infortunio al polso.

"Dopo l'operazione è stato difficile per lui trovare le motivazioni" ha detto l'agente Ugo Colombini a ESPN. Le sconfitte a Bangkok e Tokyo lo hanno convinto poi a non accorciare i tempi del rientro, a non giocare fino al completo recupero.

"Federer e Nadal" ha spiegato Del Potro, "mi hanno chiamato, mandato messaggi, email. E' stato importante per me sentire il loro supporto".

Baghdatis, finalista nel 2006, ha un record di 18 vittorie e 6 sconfitte agli Australian Open.


Nalbandian v Berankis - primo confronto

Non è la prima volta che Nalbandian emerge da una battaglia di cinque set al primo turno negli Slam: basti pensare alle maratone con De Voest agli Us Open dell'anno scorso e con Tursunov al Roland Garros del 2006. L'argentino ha sempre dato prova di saperle metabolizzare bene e di saper ritrovare la giusta concentrazione nel match successivo.

Il suo prossimo avversario è il lituano Ricardas Berankis, giocatore non altissimo (175 cm) ma dal fisico compatto, dal dritto estremamente fluido e dal servizio comunque efficace. Entrato l'anno scorso nei top-10, Berankis può migliorare nel gioco d'attacco e nei colpi in avanzamento, soprattutto dalla parte del rovescio. Ma le sue aperture strette possono agevolarlo su questa superficie, permettendogli di colpire d'anticipo impattando davanti al corpo.

Allenatosi a luglio con Federer a Dubai, Berankis ha già affrontato top-30 in carriera, mettendoli spesso in difficoltà, come dimostra la maratona di 3 ore e 40 contro Melzer l'anno scorso a Flushing Meadows, con l'austriaco vincitore 7-5 al quinto, con il lituano, capace di salvare quattro match point, che pagò un inopportuno doppio fallo nell'ultimo game.

Seppi v Tsonga
2008 Sydney Hard (O) R32 Seppi 36 63 62

Si ritrovano l'uno contro l'altro i protagonisti di due delle più belle rimonte vissute al primo turno. Tsonga, spalle al muro contro Picasso Petzschner, avanti due set a zero, ha confermato che alla distanza è praticamente imbattibile: ha infatti vinto cinque volte su cinque quando in carriera è stato costretto al quinto set.

In Australia ha raggiunto la finale nel 2008 e ha giocato anche una semifinale: il record di 16-4 agli Australian Open è il migliore a livello di Slam.

Andreas Seppi ha rimontato uno svantaggio di due set al finalista del 2001 Arnaud Clement evitando così un derby transalpino al secondo turno. Per l'altoatesino, l'unico azzurro rimasto in tabellone, è stata la terza vittoria ottenuta cancellando uno svantaggio di due set. Seppi, che nel 2011 ha un record di 2-2, non è mai andato oltre il secondo turno agli Australian Open, e mai oltre il terzo a livello Slam.

Altri match da seguire

Robin Soderling affronta il qualificato Gilles Muller, e arriva da una serie di sei vittorie di fila contro avversari provenienti dalle qualificazioni ha vinto gli ultimi sei match: l'ultima a livello di major è arrivata contro Haider-Maurer, in cinque set, a Flushing Meadow. L'allievo di Claudio Pistolesi spera di raggiungere per la prima volta in carriera i quarti di finale nel primo Slam stagionale.

David Ferrer, testa di serie numero sette del tabellone, aspetta Michael Russell, il più anziano ancora in tabellone. E sempre a proposito di record, Thomaz Bellucci incontra Thomas Hernych, numero 241 del mondo, il giocatore con la più bassa classifica ad aver passato il primo turno.

Alessandro Mastroluca

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker