20/01/2011 11:56 CEST - Australian Open

Tsonga sfonda il muro Seppi

Andreas Seppi

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Non vogliamo dire che avrebbe potuto vincere ma qualche grattacapo in più al francese avrebbe potuto darlo. Andreas Seppi ha giocato una partita positiva contro un avversario decisamente più quotato e gli è mancata la capacità di sfruttare le occasioni concesse da uno Tsonga a tratti falloso ed al di sotto del proprio massimo potenziale.

Il primo set si decide su un solo break ottenuto da Tsonga, il quale annulla l'unica palla break concessa mentre serviva per il set grazie ad un errore dell'altoatesino. La differenza nel set è tutta lì, Tsonga è ovviamente quasi ingiocabile sulla prima palla ma Seppi è bravo ad aggredire sulla seconda sulla quale Tsonga nel parziale ha una percentuale del 33% di trasformazione.

Sotto un sole cocente la Margaret court Arena si scalda ancora di più quando Seppi è il primo ad andare in vantaggio di un break nel secondo set. Il pubblico è largamente schierato dalla parte del francese il quale, finalista qui nel 2008, è uno dei beniamini del pubblico australiano. Seppi serve per il set sul 53 ma si imballa in un paio di errori ed una protesta per una palla a suo avviso lunga sul break point e concede il servizio all'avversario.
Si va al tie break dove Tsonga dilaga per 7 punti ad uno portandosi così avenati di due set.

Il terzo set potrebbe essere chiuso da Tsonga con maggiore agio. Il francese si porta avanti 5 a 2 e sembra poter strappare nuovamente il servizio all'italiano e chiudere la partita. Invece Seppi non solo tiene il servizio ma grazie ad un paio di nastri fortunati strappa il servizio al francese e raccoglie la fiducia necessaria per portarsi cinque pari.

Si arriva così al secondo tie break della partita nel quale Seppi è il primo a prendere un minibreak di vantaggio portandosi 3 a 1. Purtroppo non basta, Tsonga recupera immediatamente lo svantaggio e poco dopo si porta a doppio match point. I 7 punti a 5 del tie break sono abbastanza per lasciare una sensazione di amaro in bocca all'azzurro che oggi è stato più vicino di quanto non dica il punteggio.

Daniele Malafarina e Enrico Riva

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