ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Tennisti italiani? Non pervenuti

20/01/2011 15:27 CEST - Australian Open

Tennisti italiani? Non pervenuti

TENNIS - Non si contano più volte in cui il nostro tennis femminile si dimostra superiore a quello maschile. Mentre i nostri navigano attorno alla cinquantesima posizione mondiale mancano i ricambi. Poche le sorprese finora in entrambi in tabelloni con Nadal e Federer che rimangono favoriti. Zvonareva è il segnale della crisi del tennis femminile. Rino Tommasi

| | condividi

Dopo quattro giornate di tennis siamo rimasti aggrappati alle solite ragazze il tesoretto del tennis italiano. Con qualche problema Francesca Schiavone, più comodamente Flavia Pennetta hanno rispettato il loro ruolo di favorite e di teste di serie qualificandosi per il terzo turno. Potrebbero andar oltre dal momento che hanno precedenti favorevoli con le loro prossime avversarie. La Schiavone troverà la romena Niculescu battuta in due set a Mosca nell’unico confronto diretto. Più laboriosa la storia della rivalità tra Flavia Pennetta e l’israeliana Peer. Il bilancio è di tre vittorie a due a favore della Pennetta che però ha vinto le prime tre sfide ma ha perso le ultime due .

Flavia ha liquidato la spagnola Dominguez Lino con un doppio 6-2, un risultato che avrebbe potuto essere anche più netto dopo il 4 a 0 iniziale. Nel singolare maschile, invece, eliminati al primo turno cinque dei sei azzurri che avevano trovato posto in tabellone, Andreas Seppi pur giocando una buona partita non è riuscito a strappare nemmeno un set al francese Tsonga, che in questo torneo vanta una finale perduta contro Djokovic tre anni fa.

Perduto il primo set Seppi è riuscito a rimanere in scia fino al tie-break sia nel secondo che nel terzo ma la superiorità di Tsonga nel servizio è stata decisiva nelle strette finali. Purtroppo – ed è una considerazione che da qualche anno è sempre uguale – Seppi è da molto tempo fermo sugli stessi valori che non sono abbastanza per le sue ambizioni e per le nostre attese.

In altre parole se il primo giocatore italiano (potete scegliere tra Seppi, Starace e Fognini visto che Bolelli per il momento si è chiamato fuori), oscilla attorno al cinquantesimo posto vuol dire che non è un buon momento per il nostro tennis, almeno per quanto riguarda il settore maschile. Inoltre l’anagrafe non aiuta, se Quinzi non si sbriga a crescere.
Il bilancio degli italiani in questo torneo negli ultimi due anni è di una vittoria e di undici sconfitte.

Archiviato il rischio corso la notte scorsa da Roger Federer costretto al quinto set dal francese Gilles Simon (troppo leggero per dare sostegno alla sua intelligenza agonistica), il torneo rimane nelle man i dei favoriti. Rafa Nadal ha perso quattro game nei primi due turni, Soderling e Murray sembrano in salute, si attendono novità da Del Potro.

Tra le donne ha perso un set la Zvonareva, il cui numero due in classifica è un segnale della crisi del settore, confermata anche dalle sconfitte delle serbe Ivanovic e Jankovic che temo abbiano ballato una sola estate. La Wozniacki per il momento ha convinto solo il computer, il prestigio dell’albo d’oro è affidato alle due belghe.
 

Rino Tommasia

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Soderling e Pistolesi danno una lezione a Brisbane

Quote del giorno

"La prima cosa a cui ho pensato è che si tratta dello stesso numero di Michael Jordan"

Svetlana Kuznetsova sul fatto di essere numero 23 del mondo

Accadde oggi...

   20 Gennaio 1990

Il Rebound Ace, la discussa superficie degli Australian Open dal 1988,viene presa di mira e criticata dopo che 2 giocatori, Gabriela Sabatini e Mark Woodforde, subiscono seri infortuni alla caviglia che li costringono a lasciare il campo sulla sedia a rotelle nel loro match di terzo turno.

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker