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20/01/2011 15:09 CEST - AUSTRALIAN OPEN

Marco Baghdatis (20 Gennaio)

Marcos Baghatis

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Q. Devi sentirti abbastanza soddisfatto del tuo gioco, di come hai giocato oggi..
MARCOS BAGHDATIS: Specialmente oggi. Non ho avuto un match cosi buono al primo turno. Ho dovuto combattere in campo. E oggi ho vinto. Con il mio allenatore, penso di aver messo in atto una grande tattica e ha funzionato piuttosto bene.

Q. Hai avuto molti match lunghi qua. Questo avrebbe potuto facilmente esserne un altro. E’ stato positivo averlo chiuso abbastanza velocemente.
MARCOS BAGHDATIS: Di sicuro. E’ bello finire le partite presto per risparmiare energie per i turni successivi del torneo.

Q. Hai sentito tutto il sostegno del pubblico oggi?
MARCOS BAGHDATIS: E’ fantastico. Ogni volta che vengo qui, mi sento benissimo. Mi sento, come posso dire, come fossi nel mio salotto. Ho giocato molte partite sulla Rod Laver e mi sento cosi bene. Mi sento come a casa. Quindi, si

Q. Quanto pensi di poter migliorare?
MARCOS BAGHDATIS: Prendo un match per volta. Ho vinto oggi. E’ una vittoria fantastica per me. Oggi mi voglio rilassare e domani inizierò a pensare al mio prossimo avversario.

Q. Cosa pensi di Jurgen Melzer? Giocherai contro di lui per la prima volta.
MARCOS BAGHDATIS: Si, penso di si, non ho mai giocato contro di lui. Sta giocando abbastanza bene. Mancino.
Come ho detto, non sto ancora pensando a quella partita. Sapete, ho vinto una grande partita oggi. Ho giocato davvero bene. Adesso vado a parlare con il mio allenatore, di quello che ho fatto bene, di quello che devo migliorare, poi inizierò a pensare a Melzer domani.

Q. Dove vedi il tuo livello in questo momento? Quanto vicino alla tua miglior forma che hai avuto in passato?
MARCOS BAGHDATIS: Sto migliorando ogni anno, come tutti i giocatori migliorano. Posso dire di giocare il mio miglior tennis ogni anno. Quindi, non lo so. Tutti stanno migliorando, il tennis sta cambiando. Non è come nel 2006. Tutto è in movimento. Penso di essere in buona forma, nella miglior forma.
 

Redazione

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker