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21/01/2011 08:17 CEST - Australian Open

AO: pagelle secondo turno

TENNIS – Sono stati i rampanti Tomic e Nishikori i protagonisti a sorpresa di questo secondo turno, seguiti a ruota dal canadese Raonic. Simon fa dannare Federer. Dolgopolov-spettacolo. Haase cresce bene. Federer incanta per due set poi s'inceppa. Djokovic svogliato. Tipsarevic-suicidio. Sweeting imbarazzante. Cresce la Henin, sembra in palla la Pennetta. Enzo Cherici

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Australian Open Tennis
Australian Open Tennis

Tomic: 8 ½
Quelli della federazione australiana facevano pure i sostenuti, e per poco non gli davano nemmeno la Wild Card. Sembra la storia del marito che per fare dispetto alla moglie eccetera eccetera. Mi rendo conto. Dimitrov è più elegante, più bello da vedere e sicuramente ha più margini di miglioramento. Però contro Nadal al prossimo turno ci giocherà lui. Il suo torneo finisce dunque qui, ma il suo – e anche di più – lo ha abbondantemente fatto.

Nishikori: 8 ½
Il ragazzo cresce. Dopo Fognini, doveva vedersela con il caldissimo Florian Mayer, già carnefice di Davydenko nel primo turno. Promosso a pieni voti. La cura Brad Gilbert inizia a dare i suoi frutti. Incontrerà ora il miracolato Verdasco e non è detto parta battuto.

Raonic: 8
Chiamatelo pure “Mr. 7-6 6-3 7-6”. Prima Phau, poi Llodra sempre con lo stesso identico punteggio. Inutile aggiungere che, delle due, è la seconda la vittoria più rilevante. Questo 20enne canadese originario del Montenegro è comunque da tenere d'occhio. Buonissimo servizio e dritto molto solido, già un paio d'anni fa s'era segnalato per essere giunto a matchpoint contro Fernando Gonzalez. Ora gli tocca Youzhny, che non sembra nel suo miglior momento. Difficile, non impossibile.

Simon 7 ½
Al posto suo, un altro se ne sarebbe andato dopo un'ora di gioco. Gli arrivavano vincenti da ogni angolo del campo e ci voleva tutta la sua cocciutaggine per uscire da quella buca. Lui invece s'è messo lì, ha aspettato il calo dell'avversario, ha continuato a salire sempre di più, fino ad agganciarlo definitivamente. Contro il Federer visto in questi ultimi tempi, ha già compiuto un'impresa straordinaria. Se lo avesse sostenuto il servizio nel quinto, staremmo forse commentando la più grande sorpresa degli ultimi dieci anni.

Isner: 7
Ha rispettato il pronostico, ma Stepanek non è avversario qualunque a livello di secondo turno. Dopo un primo set difficile, ha superato l'ostacolo in grande disinvoltura. Bravo.

Dolgopolov: 7
Il traditore Gulbis c'ha privato di uno dei match di secondo turno più attesi, facendosi uccellare da Benjamin Becker. Lui ha rimediato mettendo in scena nei primi due set contro il falso Becker un “one-man-show” da togliere il fiato. È poi calato nei successivi due, ma è stato comunque bravo a portare a casa il match nel tie-break del quarto.

Haase: 7
La sconfitta in Davis contro Starace (sul veloce!) sembra lontana anni luce. Dopo tutti i problemi fisici che ha avuto, sembra proprio che il ragazzo sia sulla via del definitivo recupero. E la cosa non può che fare piacere perché è molto gradevole da veder giocare. Se trova una gran giornata al servizio, con Roddick può vender cara la pelle.

Federer 6 ½
È la media tra il 9 dei primi due set (da un pezzo non vedevo qualcosa di simile) e il 4 del terzo e quarto. Il voto rispecchia inoltre quanto espresso nel quinto set. Da sei e mezzo, appunto. Fosse in grado di tenere il ritmo dei primi due set, potrebbero già consegnargli il trofeo. Il problema, per lui, è che di set ne occorrono tre e sembra abbia qualche problemino a tenere quei ritmi vertiginosi troppo a lungo. Forse è il caso di rallentare un filino e tornare a spingere in prossimità del traguardo...

Berdych: 6 +
Kohlschreiber era avversario tignoso, ma non nel suo momento migliore. Lui lo ha patito troppo in avvio, prima di prendere definitivamente il controllo del match. Sembra comunque in leggera crescita.

Djokovic: 5 ½
Dico subito, a scanso di equivoci, che mi sembra tecnicamente e fisicamente molto centrato. Solo che, santo ragazzo, non si può entrare in campo così deconcentrati (eufemismo) come ha fatto lui nei primi due set. Perché appena ha iniziato a giocare, ha poi risolto la pratica in quattro e quattr'otto. E per questo si merita l'insufficienza limitatamente a questa partita. Detto ciò, sono sicuro che la lezione gli servirà e che non darà chances, come a New York, all'amicone Troicki.

Del Potro: 5 ½
Chiaramente non poteva essere già in forma Us Open 2009. È in ritardo e si vede, ma la strada sembra quella giusta. Non ha perso la voglia di lottare e il set vinto contro Baghdatis è lì a dimostrarlo. Tornerà, ne sono sicuro.

F. Lopez: 4
Due anni fa toccò a Starace farsi sorprendere da Tomic. Quest'anno la figuraccia è toccata a lui. Chi è causa del suo mal pianga se stesso...

Tipsarevic: 4
Il voto è ampiamente giustificato dal modo fantozziano in cui ha giocato uno dei matchpoint che gli avrebbero dato la vittoria. Avete presente la volée sbagliata da Roddick a Wimbledon contro Federer? Ecco, a confronto delle due non chiuse da Tipsarevic era da equiparare ad un carpiato con triplo avvitamento. Più che una rimonta di Verdasco, è stata una sua auto-sconfitta.

Sweeting: 3
Le statistiche ufficiali dicono che ha servito la prima (ripeto: la prima!) a una velocità media di 154 km/h. A un certo punto, incurante dell'incolumità degli incolpevoli spettatori, ha “esploso” una saetta a 118 km/h! Roba che manco mia nonna. Il miglior commento alla sua prestazione sono state le risate che si sono fatti Federico Ferrero e Lorenzo Cazzaniga per tutta la durata della telecronaca.

Pennetta: 7
Altra buonissima prestazione di Flavia. D'accordo, non giocava contro Steffi Graf, ma è proprio il suo atteggiamento in campo, molto più aggressivo, con molte più discese a rete rispetto al passatto, ad essere convincente. Le tocca la Peer ora e può prendersi la rivincita della recente sconfitta di New York. Impresa tutt'altro che impossibile.

Henin: 7
In netto progresso rispetto alla scialba prestazione del primo turno. S'è mossa meglio in campo e il dritto soprattutto è sembrato più centrato. Il match di terzo turno con la Kuznetsova promette scintille.

Schiavone: 5 ½
Vince, ma non convince. Alla fine è anche sfortunata, perché accusa nel corso del match fastidi di ogni tipo. Ma la colpa è anche sua, che avrebbe potuto essere negli spogliatoi già da un pezzo, se solo avesse usato maggiore attenzione al momento di chiudere la partita sul 5-4 del secondo set. Se non cresce, anche la Niculescu potrebbe crearle dei problemi.

Jankovic: 4
Ormai è in rottura prolungata. Non ne imbrocca più una da Indian Wells 2010. Il suo gioco sempre più prevedibile, i suoi colpi fanno sempre meno male. Non sentiremo la sua assenza.

Enzo Cherici

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