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21/01/2011 12:42 CEST - Australian Open

Schiavone soffre, ora Kuznetsova

TENNIS - Australian Open: ci ha provato, Francesca Schiavone, a perdere il secondo set con la Niculescu, ma non ci è riuscita. La rumena ha tre set point prima che Francesca rimontasse e chiudesse il set e l'incontro al tie break. Ora c'è Kuznetsova che ha superato in 2 set la finalista dell'anno scorso Justine Henin, battuta per la terza volta in 19 scontri diretti. Da Melbourne, Daniele Malafarina

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L'ornitorinco è un animale particolare. E' un mammifero acquatico che però depone le uova. Questo lo rende una sorta di anello di congiunzione tra gli anfibi ed i mammiferi. Un animale che non è ne carne ne pesce, per capirci. Ecco Monica Niculescu è un ornitorinco.
A prima vista può sembrare una quadrumane con dritto e rovescio a due mani. Poi a ben guardare ci si rende conto che il dritto lo gioca anche ad una mano. A volte in top ma più spesso in chop, come i gloriosi attaccanti australiani degli anni sessanta. bè, quasi.

L'ornitorinco vive in una nicchia ecologica che gli ha permesso di evitare l'estinzione per milioni di anni. Allo stesso modo la Niculescu vive in una nicchia della WTA, costruita con una discreta classifica di doppio (in coppia con la Kulikova).
Però se l'ornitorinco viene messo nella savana di fronte ad un leone, anzi ad una leonessa, ecco che le cose per il piccolo mammifero oviparo si mettono male.

E' quello che è successo oggi all'inizio dell'incontro sulla Margaret Court Arena. Francesca sembra un peso massimo di fronte alla rumena. Riesce a spostarla, comandare gli scambi e chiudere a rete a suo piacimento. Dopo mezz'ora il primo set si chiude per 6-0 con la Niculescu capace di arrivare a 40 in un solo game, il quarto in cui sciupa tre palle gioco.

La differenza con la savana però sta nel fatto che il leone, una volta azzanata la preda, può rilassarsi e godersi il pasto. Nel tennis la preda bisogna azzannarla per due set senza mai smettere. E' questo l'errore commesso dalla Schiavone, la quale, forse ancora un po' stanca dopo l'incontro con la Marino ed il doppio giocato il giorno seguente, cala di tensione e concentrazione alzando in maniera preoccupante il numero di errori gratuiti.

Sul 2 pari, servizio Niculescu, 0-30 Francesca perde 4 punti di fila. Nel game seguente, sul proprio servizio, succede la stessa cosa e la milanese cede per la prima volta il servizio con un clamoroso errore di valutazione su una volè facilissima.

La rumena prende coraggio e si porta 5 a 2 e servizio, 40-15. Sul primo set point commette un doppio fallo con la seconda palla che atterra ben prima della rete. Il successivo set point è annullato da Francesca che prende un po' più coraggio e trova una riga. La Niculescu chiede l'intervento del falco senza sapere che sulla Margaret Court Arena non c'è. Un terzo set point sfuma prima che la Schiavone recuperi uno dei due break con un buon punto chiuso sotto rete.

Nel game seguente la Schiavone tiene agevolmente il servizio, con un solo punto ceduto più per narcisismo che altro (un tweener messo out su una palla che poteva essere recuperata con agio). La Niculescu serve per il set una seconda volta ma raccoglie un solo quindici.

Sul 5 pari la Schiavone potrebbe stendeterzore definitivamente l'avversaria quando ha 2 palle per il 6 a 5 ma si imballa di nuovo in una serie di errori e con una stecca di rovescio si fa strappare nuovamente il servizio. Nel game seguente però Francesca è brava a sfruttare la tensione dell'avversaria procurandosi il break a zero e chiudendo il tie break successivo per 7 punti a 2.

Allungare la partita al terzo set sarebbe stato un grosso rischio per la Schiavone che verso la fine è parsa stanca ed in difficoltà quando doveva spingere con le gambe. A tal proposito basta notare come nel primo set fosse capace di servire una seconda a 173km/h mentre nel secondo la velocità media del servizio era calata notevolmente.

Finisce così la storia dell'ornitorinco che, correndo e recuperando, per un set ha stancato la leonessa ma è comunque finito sbranato.

Al quarto turno adesso la Schiavone trova la Kuznetsova che ha superato la Henin in 2 set, due giocatrici che, dopo alterne vicende, stanno cercando di ritrovare la via della vetta. Si fossero affrontate qualche anno fa non ci sarebbero state molte speranze ma oggi le cose sono diverse e la classifica dice che Schiavone è la favorita.

Sulla Rod Laver Arena la russa ha vinto il primo set grazie ad un solo break e si è portata avanti di un break anche nel secondo. Nonostante qualche chilo di troppo Svetlana si muove discretamente ed ha un buon tempo sulla palla che le permette di prendere l'iniziativa e controllare gli scambi. La Henin non è quella di una volta e fatica a ritrovare il suo miglior tennis con continuità.

Kuznetsova tiene il break di vantaggio nel secondo e serve per il match portandosi 30-15. A quel punto un errore gratuito ed un doppio fallo offrono ad Henin la palla per rientrare in partita. La belga ringrazia e dopo un altro rovescio lungo di Svetlana si porta 5 pari.
Henin ha due palle del 6-5 ma non le sfrutta ed alla seconda palla corta un erroraccio di dritto manda Kuznetsova a servire per il match per la seconda volta. Putroppo ancora una volta un paio di errori gratuiti di troppo mandano Henin a due palle break. la belga sfrutta la seconda occasione ed è tie break.

Sul 4 pari un ace di Henin viene chiamato fuori dal falco e la belga si disunisce commettendo un errore gratuito. Poco dopo è doppio match point per la russa. Il primo è annullato da un coraggioso diritto lungolinea in risposta. Il secondo con un servizio vincente. Henin si porta a set point giocando aggressiva ma Kuznetsova annulla dopo uno scambio violento chiuso con un diritto vincente. Terzo match point annullato con un dritto vincente. E quarto raggiunto grazie ad un doppio fallo. E la russa chiude l'incontro con un diritto sulla linea. Kuznetsova supera la Henin per la prima volta in uno slam (in generale aveva un bilancio di 16 sconfitte e 2 vittorie con la belga).

Per Francesca è una buona notizia perchè con la russa ha vinto alcune partite in passato e la milanese ha un gioco che può mettere fuori palla il forcing da fondo di Kuznetsova.

Daniele Malafarina

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