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23/01/2011 20:34 CEST - AUSTRALIAN OPEN

Roger Federer (23 Gennaio)

Roger Federer (23 Gennaio). Trad. a cura di Salvatore De Simone

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Q: Ricordi la prima volta che sei stato in Australai e l' impressione che ne hai avuto?
FED: è stato molto tempo fa. Ricordo che ho fatto una bella vacanza con i miei genitori e mia sorella.

Q: Intendevo da tennista
FED: Nel ' 98 da Junior. Ho giocato a Taralgon, una piccola cittadina. Una atmosfera molto tranquilla e rilassante.

Q: La prima settimana è passata. Hai tremato contro Simon. Adesso ci sono i quarti. Sei soddisfatto di come stanno andando le cose?
FED: Si. Sono ancora nel torneo. Di nuovo ai quarti di finale. Ho lechanches di arrivare ancora alla semifinale, e questo mi fa' piacere. è stata una dura settimana con unpo' di caldo negli ultimi match
che ho giocato. La partita contro Simon è stata un gran secondo turno. Sono contento di come colpisco la palla. Ho un tabellone insidioso con tennisti che hanno molta esperienza e con una grande ribattuta. Sono soddisfatto di come sono stato capace di battere questi ragazzi e questo mi da' molta fiducia per la seconda settimana.

Q: Il Rod Laver Arena è più lento rispetto all' anno scorso?
FED: Io penso che la sera sia un po' più lento. è difficile mettere la palla come tu la vorresti. Non so se è stato pechè ho giocato contro Simon. Sai, ho l'impressione,che quando il sole è tramontato e la temperatura si è alzata, il campo sia diventato più lento. Credo che sia per il fatto che le sere sono state un po' fredde all' inizio della settimana. Adesso sta cambiando di nuovo. In ogni caso sono preparato anche per giocare in situazioni difficili.

Q: Pensi che se stai giocando all' attacco, come tu stai facendo ultimamente, è perchè dici a te stesso di mettere nel conto più errori non provocati che questo tipo di gioco comporta?
FED: Certamente. Non mi importa quanti errori non provocati faccio durante una partita, se 20 o 60. Questo interessa alla gente che fa le statistiche. Cerco solo di fare le cose giuste e provare a fare il gioco che mi serve.

Q: Oggi hai avuto qualche difficoltà con il rovescio. Pensi che se dovessi iniziare adesso a giocare a tennis, impareresti a fare il rovescio a due mani, come la maggioranza degli allenatori insegna oggi ai ragazzi?
FED: Quando avevo 12 anni, mi ricordo di aver iniziato a lavorarci con il fratello di Patty Schneider durante un torneo junior. Ma non riuscivo proprio a giocarci, così ho ripreso con una mano sola, e sono contento di averlo fatto. Ma, guarda, è qualcosa che dipende assolutamente da come uno si sente. A due mani mi fa male dappertutto, al petto e al polso. Quindi sono felice di giocare il rovescio con una mano sola.

Q: Oggi è stata una vittoria più dolce. Un' altro passo verso l' ultima meta.
FED: Si, credo che sia un passo in più verso la giusta direzione. è stato un match difficile. Sapevo di come stava giocando Robredo in questo periodo. Non mi ha regalato niente. é stato molto abile nel secondo set. Non mi ha dato chanches sul suo servizio, esattamente come non le ho date io a lui nel primo set. Ma ho trovato un modo per uscirne fuori. Sono riuscito ad essere più aggressivo e a non commettere qualche errore di troppo come ho fatto alla fine del secondo set.

Q: Sembravi molto rilassato oggi. Qual' è il segreto?
FED: Io sono sempre rilassato. Spero che non sia la prima volta che mi vedi giocare (risata). Dovresti chiedermi se sono rilassato o meno in questo momento. Penso di esserlo. Mi aiuta a risparmiare energie durante i momenti chiave dei match e del torneo.

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